La finale femminile, una delle più belle degli ultimi anni, si chiude al terzo set con la vittoria dell'americana 6-2, 2-6, 7-5. La bielorussa in lacrime: aveva servito per il match. Per Serena si tratta del quindicesimo titolo dello Slam
Trionfo di Serena Williams agli Us Open, ultimo slam della stagione sui campi di Flushing Meadows. Per l'americana è il quarto titolo, arrivato in rimonta, al termine di una finale bellissima contro Vika Azarenka. Le regine del circuito WTA hanno regalato oltre due ore di spettacolo, per tennis, per intesità di gioco, per emozioni messe sul campo. E proprio l'emozione ha tradito Vika, che pure avrebbe meritato di vincere, visto che nella seconda metà del match ha espresso il suo miglior tennis mentre Serena non è stata brillante come nei match precedenti.
La Azarenka ha servito per il match sul 5-4 nel terzo set, dopo essere stata per due volte avanti di un break nel terzo. Un game soltanto e sarebbe stata campionessa. Ma poi si è fermata nel momento migliore. Nessun match point per lei, che sul 5-6 ha avuto anche un chance per arrivare al tie-break decisivo. Altro errore di tensione e fine dei sogni. Per Serena è la vittoria della maturità. La Williams non ha vacillato neppure un istante nel terzo set, neanche quando è apparsa in balia dell'entusiasmo dell'avversaria. E quando ha potuto ha sferrato il colpo decisivo e chiuso con il punteggio di 6-2, 2-6, 7-5.
E sono giustificate le lacrime della Azarenka a fine match, perché avrebbe dovuto prendersi la ribalta ed il trofeo. Una vittoria esaltante quella di Serena Williams, che chiude un ciclo di successi. La Williams dopo il Roland Garros ha perso soltanto un match e trionfato a Wimbledon, Olimpiadi e Us Open. Una Williams ritrovata. Per lei è Slam numero 15 in singolare, il secondo consecutivo. Ha così interrotto un'alternanza di vincitrici Slam che andava avanti da sette tornei (dall'Australian Open 2010).
La Azarenka ha servito per il match sul 5-4 nel terzo set, dopo essere stata per due volte avanti di un break nel terzo. Un game soltanto e sarebbe stata campionessa. Ma poi si è fermata nel momento migliore. Nessun match point per lei, che sul 5-6 ha avuto anche un chance per arrivare al tie-break decisivo. Altro errore di tensione e fine dei sogni. Per Serena è la vittoria della maturità. La Williams non ha vacillato neppure un istante nel terzo set, neanche quando è apparsa in balia dell'entusiasmo dell'avversaria. E quando ha potuto ha sferrato il colpo decisivo e chiuso con il punteggio di 6-2, 2-6, 7-5.
E sono giustificate le lacrime della Azarenka a fine match, perché avrebbe dovuto prendersi la ribalta ed il trofeo. Una vittoria esaltante quella di Serena Williams, che chiude un ciclo di successi. La Williams dopo il Roland Garros ha perso soltanto un match e trionfato a Wimbledon, Olimpiadi e Us Open. Una Williams ritrovata. Per lei è Slam numero 15 in singolare, il secondo consecutivo. Ha così interrotto un'alternanza di vincitrici Slam che andava avanti da sette tornei (dall'Australian Open 2010).