Coppa Davis, Seppi: "Contro il Canada per vincere"
TennisNel weekend a Vancouver via al quarto di finale, traguardo che mancava al tennis azzurro maschile da 15 anni. In palio le semifinali del World Group. Barazzutti: "Avversario ostico, ma ci crediamo". Il pericolo numero uno è Milos Raonic
Il Doug Mitchell Thunderbird Sports Centre di Vancouver sarà il palcoscenico dei quarti di finale tra Canada e Italia. Dal 1998 il tennis maschile non assaporava un evento di tale portata: di quella spedizione facevano parte Andrea Gaudenzi, Davide Sanguinetti, Diego Nargiso e Gianluca Pozzi.
La carica di Corrado Barazzutti - In attesa della cerimonia di sorteggio di giovedì, ha parlato il capitano azzurro: “"Rispetto alla sfida con la Croazia la situazione è differente: a Torino eravamo sulla terra rossa, la superficie a noi più gradita. Qui il campo è veloce e dobbiamo adattarci, anche se Seppi, per fare un esempio, gioca bene anche su questo tipo di campi indoor". Simone Bolelli, reduce dall’infortunio al polso destro a Miami, è sulla via del recupero ma in Canada è pronto anche Daniele Bracciali in caso di necessità. “Il Canada è un ottimo team, del resto non potrebbe essere altrimenti a livello di quarti di finale nel World Group della Davis – ha proseguito Barazzutti -. Il morale dei ragazzi è però alto, stanno bene insieme e si stanno allenando con grande impegno ed entusiasmo. Faranno di tutto per vincere questo match, siamo qui per questo".
In Canada per festeggiare, Raonic permettendo - Non è mancato il pensiero di Andreas Seppi, numero 1 italiano e 18 del ranking mondiale. "Il campo è molto veloce, lo sapevamo e per questo siamo arrivati a Vancouver con ampio anticipo per adattarci". "Siamo qui per vincere e, personalmente, sto attraversando un buon momento - ha dichiarato il tennista altoatesino -. A Indian Wells e Miami è andata meglio degli anni scorsi, quando negli Usa ho sempre avuto difficoltà ed esprimermi. Questa volta ho giocato un buon tennis". L’insidia è naturalmente Milos Raonic, 22enne numero 16 del seeding. "Su un campo così veloce e con il servizio che si ritrova sarà difficile da battere. Poi c’è Dancevic che spesso in Davis si esalta come ha fatto contro la Spagna. Dobbiamo essere concentrati dal primo game di questa sfida che è comunque aperta".
Il rispetto dei rivali - In casa canadese, il capitano Martin Laurendeau assicura che "la squadra sta bene, è un quarto di finale e sappiamo che non sarà semplice. L'Italia è un'ottima squadra, un team completo che vanta un gran doppio e tennisti tra i top 20 e top 30. Sono certo che per noi sarà un weekend molto difficile: la sfida può cambiare velocemente direzione, di sicuro non mancherà l'equilibrio".
La carica di Corrado Barazzutti - In attesa della cerimonia di sorteggio di giovedì, ha parlato il capitano azzurro: “"Rispetto alla sfida con la Croazia la situazione è differente: a Torino eravamo sulla terra rossa, la superficie a noi più gradita. Qui il campo è veloce e dobbiamo adattarci, anche se Seppi, per fare un esempio, gioca bene anche su questo tipo di campi indoor". Simone Bolelli, reduce dall’infortunio al polso destro a Miami, è sulla via del recupero ma in Canada è pronto anche Daniele Bracciali in caso di necessità. “Il Canada è un ottimo team, del resto non potrebbe essere altrimenti a livello di quarti di finale nel World Group della Davis – ha proseguito Barazzutti -. Il morale dei ragazzi è però alto, stanno bene insieme e si stanno allenando con grande impegno ed entusiasmo. Faranno di tutto per vincere questo match, siamo qui per questo".
In Canada per festeggiare, Raonic permettendo - Non è mancato il pensiero di Andreas Seppi, numero 1 italiano e 18 del ranking mondiale. "Il campo è molto veloce, lo sapevamo e per questo siamo arrivati a Vancouver con ampio anticipo per adattarci". "Siamo qui per vincere e, personalmente, sto attraversando un buon momento - ha dichiarato il tennista altoatesino -. A Indian Wells e Miami è andata meglio degli anni scorsi, quando negli Usa ho sempre avuto difficoltà ed esprimermi. Questa volta ho giocato un buon tennis". L’insidia è naturalmente Milos Raonic, 22enne numero 16 del seeding. "Su un campo così veloce e con il servizio che si ritrova sarà difficile da battere. Poi c’è Dancevic che spesso in Davis si esalta come ha fatto contro la Spagna. Dobbiamo essere concentrati dal primo game di questa sfida che è comunque aperta".
Il rispetto dei rivali - In casa canadese, il capitano Martin Laurendeau assicura che "la squadra sta bene, è un quarto di finale e sappiamo che non sarà semplice. L'Italia è un'ottima squadra, un team completo che vanta un gran doppio e tennisti tra i top 20 e top 30. Sono certo che per noi sarà un weekend molto difficile: la sfida può cambiare velocemente direzione, di sicuro non mancherà l'equilibrio".