Scommesse, scende in campo Binaghi: "La Fit parte lesa"

Tennis
Potito Starace e Daniele Bracciali nei guai, dopo l'apertura delle indagini sulle scommesse nel tennis (Foto Getty)

Prime parole del n.1 della Federtennis, di fronte alla nuova inchiesta avviata dalla Procura di Cremona: "Se le indagini dovessero confermare quanto sembra trasparire dalle intercettazioni pubblicate si tratterebbe di illeciti gravissimi e intollerabili"

Dopo la notizia sul coinvolgimento di alcuni atleti italiani (in particolare si parla di Potito Starace e Daniele Bracciali) nell'indagine sulle scommesse nel tennis, a parlare è la Fit. "Se l'inchiesta dovesse confermare quanto sembra trasparire dalle intercettazioni pubblicate si tratterebbe di illeciti da considerare gravissimi e intollerabili anche se, a differenza del calcio, commessi nell'ambito di eventi internazionali, dunque non organizzati nè gestiti da noi", ha dichiarato il presidente della Fit Angelo Binaghi. "Visto il danno d'immagine arrecato al tennis italiano la Federazione si dichiara parte lesa dagli eventuali reati commessi sia da propri tesserati sia da terze persone".