Davis, Bolelli apre Kazakistan-Italia. Fognini fa il doppio

Tennis
Fabio Fognini non sarà impegnato da Barazzutti nei singolari, farà solo il doppio (Getty)
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Sull'indoor veloce di Astana, alle 7 italiane di venerdì 6 marzo, l'azzurro apre il confronto contro Kukushkin. A seguire Seppi sfida Golubev. Il ligure, che sarà in scena il secondo giorno, si trasforma in uomo squadra: "Giusto così"

La Coppa Davis è alle porte. Nel fine settimana l’Italia di capitan Barazzutti sfiderà il Kazakistan. Sul veloce indoor di Astana, i titolari saranno Simone Bolelli e Andreas Seppi. Fabio Fognini farà solo il doppio. Alla vigilia è proprio lui a parlare e a trasformarsi in uomo squadra: "Simone e Andreas hanno giocato le ultime settimane sul veloce indoor, proprio la superficie sulla quale affrontiamo il Kazakistan. Io invece ho giocato sulla terra rossa in Sudamerica e sono venuto qui ad Astana. Dunque è giusto così. Sono pronto per il doppio".

Protagonista l'anno scorso della cavalcata azzurra sino alle semifinali, Fognini conosceva già la decisione di Barazzutti: "Ne avevamo parlato la scorsa settimana a Buenos Aires - aggiunge Fognini, finalista a Rio de Janeiro dove ha battuto Nadal - e mi aveva avvisato, sapevo tutto già prima di arrivare ad Astana. Oltretutto in Argentina ho avuto la febbre per un paio di giorni prima di rientrare. La settimana precedente in Brasile è stata molto dura, non giocavo cinque match di fila, per giunta molto lottati, da sei mesi".

Barazzutti è ottimista e prudente: "Guardando il ranking siamo favoriti, certo. In Davis, però, le classifiche contano fino a un certo punto, sicuramente meno che nei tornei.
Se si legge bene tra le righe e si analizza questa sfida, si nota come il Kazakistan in casa sia sempre molto pericoloso. Kukushkin e Golubev sono due buoni giocatori, Golubev poi lo conosciamo bene e ci conosce altrettanto bene perché si allena in Italia. Ripeto, soprattutto in casa, i nostri avversari sono molto forti".

Nelle ultime sette sfide giocate al National Tennis Centre il Kazakistan ha perso una sola volta nell'aprile del 2013 contro la Repubblica Ceca. Nel 2010 hanno conquistato il World Group battendo per 5-0 la Svizzera di Wawrinka e non ne sono più usciti (attualmente sono decimi nel ranking Itf per nazioni). Da allora hanno centrato i quarti per tre volte.

Rispetto per gli avversari, ma Barazzutti ha grande fiducia nei suoi ragazzi: "Già l'anno passato arrivando in semifinale abbiamo dimostrato di avere una squadra competitiva che può mettere in difficoltà chiunque. Ci faremo trovare pronti come sempre". Il primo a scendere in campo venerdì sarà Bolelli: di fronte il numero uno kazako e 58 del mondo Mikhail Kukushkin. L'azzurro è 49esimo e conduce 3-0 nei precedenti, tutti però sulla terra rossa. "Su questa superficie il servizio sarà fondamentale - sottolinea Simone - Kukushkin ha un tennis molto aggressivo, quindi saranno molto importanti i colpi di avvio, non dovrò lasciargli campo. Sono molto contento di questa opportunità che Barazzutti mi ha dato, è un po' che non giocavo anche in singolare in Davis. Il campo del National Tennis Centre non è né veloce né lento, mi sento a mio agio e giocare per la nazionale mi è sempre piaciuto, è una bellissima sensazione e un onore. Come gruppo siamo molto cresciuti negli ultimi due, tre anni, lo dimostra la semifinale del 2014. Siamo più consapevoli della nostra forza e siamo migliorati a livello individuale".