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Nicola Pietrangeli è morto a 92 anni: è stato il primo italiano a vincere uno Slam

È morto a 92 anni Nicola Pietrangeli, primo italiano a vincere uno Slam nel 1959 al Roland Garros (torneo dove riuscì a trionfare anche nel 1960). In totale ha conquistato 67 titoli in carriera, tra cui due volte gli Internazionali. È stato il capitano della prima Coppa Davis vinta dall'Italia nel 1976, è l'unico azzurro inserito nella Hall of Fame. Riuscì ad arrivare fino al numero 3 in classifica. Domani la camera ardente nello stadio a lui intitolato al Foro Italico

FUNERALI PIETRANGELI, LA GIORNATA IN DIRETTA

Bertolucci: "Pietrangeli era il mio idolo"

A Sky Sport 24, il ricordo di Paolo Bertolucci: "Pietrangeli era il mio idolo, da ragazzino seguivo le sue gesta in una piccola televisione in bianco e nero. È stato il primo a sdoganare il tennis, diventando grazie a lui uno sport aperto. Era arguto e intelligente, un grande personaggio con una grande personalità"

L'eterna leggerezza di Nicola Pietrangeli: il ritratto di Stefano Meloccaro

Per Sky Sport Insider, Stefano Meloccaro ha ricordato così Nicola Pietrangeli. Indicando nella sua leggerezza uno dei tratti principali del suo carattere

La leggerezza di Nicola Pietrangeli

La leggerezza di Nicola Pietrangeli

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Il ritratto di NIcola Pietrangeli di Giovanni Bruno

Nel VIDEO, Giovanni Bruno ha ricordato Nicola Pietrangeli in diretta a Sky Sport 24, tratteggiandone questo ritratto

Fognini ricorda Pietrangeli: "Nicola con me a Monte-Carlo, nel miglior giorno della mia carriera"

Intervenuto in diretta a Sky Sport 24, Fabio Fognini ha ricordato così Pietrangeli, che era al suo fianco quando l'azzurro vinse, nel 2019, il Master 1000 di Monte-Carlo

'Pietrangeli con me nel miglior giorno della mia carriera'

'Pietrangeli con me nel miglior giorno della mia carriera'

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Zugarelli: “Pietrangeli artefice del nostro tennis, finale Davis '76 merito suo”

"Sono molto rammaricato che sia venuto a mancare, dispiace a tutti”: Così Antonio ‘Tonino’ Zugarelli, uno dei ragazzi della Davis del 1976, ricorda parlando all'Ansa Nicola Pietrangeli: “Riconosco tutti i meriti a Nicola, sia quello che ha fatto sia nel tennis che come persona fuori dal campo. E' stato lui l'artefice principale del nostro tennis. Tutti sappiamo che è stato un grande giocatore, è stato capace di nobilitare il nostro sport. Come capitano abbiamo vinto una Davis con lui, ma il grande merito che ha è quello di essere stato l'artefice di quella finale. Lui è riuscito a portarci a Santiago del Cile contro il volere politico e grazie a lui abbiamo vinto la prima Coppa Davis dell'Italia"

Tutte le reazioni alla morte di Nicola Pietrangeli

Dal minuto di raccoglimento prima di tutte le manifestazioni sportive in Italia al cordoglio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tutte le reazioni degli sportivi e non alla morte di Nicola Pietrangeli

Mattarella: 'Cordoglio per morte Pietrangeli'

Mattarella: 'Cordoglio per morte Pietrangeli'

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Volandri: “Nicola icona e fonte d'ispirazione, il primo a insegnarci a vincere”

In un video diffuso dalla FITP, il ricordo di Nicola PIetrangeli dell'attuale capitano dell'Italia in Coppa Davis: "Oggi è una pagina triste per il tennis italiano -le parole di Filippo Volandri- Nicola è stato una grandissima icona, il primo a insegnarci a vincere veramente. È stato un punto di riferimento per il tennis italiano e non solo per tantissimi anni. Io da capitano di Coppa Davis l’ho sempre visto seduto su quella panchina ed è sempre stato il sogno da bambino. Tante sono state le sue vittorie e le sue imprese, sono state fonte di ispirazione per me da capitano di Coppa Davis ma per i tanti giocatori che si sono appassionati a questo sport per merito suo. Per questo oggi dobbiamo stringerci attorno alla sua famiglia, con il cuore perché è una pagina triste del nostro sport"

Spalletti: "Pietrangeli ci ha insegnato come si vive lo sport"

Luciano Spalletti, allenatore della Juventus, ha iniziato la conferenza alla vigilia della sfida contro l'Udinese (Coppa Italia) rivolgendo un pensiero a Nicola Pietrangeli: "Un campione che ha insegnato con il suo sacrificio e la sua qualità come si vive lo sport, a me piaceva giocare a tennis e lo guardavo ammirato"

Pietrangeli: "In Coppa Davis non giochi per te, ma per il tuo Paese"

Nicola Pietrangeli è stato il capitano della prima Coppa Davis vinta dall'Italia nel 1976 in Cile. Vi riproponiamo un'intervista della leggenda azzurra a Sky Sport, in cui spiega la particolarità della Coppa Davis, manifestazione in cui detiene il record di partite giocate (164), incontri vinti in singolare (78-32) e in doppio (42-12): "In Coppa Davis si crea un'atmosfera differente rispetto a un torneo normale, perché non giochi solo per te, ma giochi anche per i tuoi compagni e soprattutto per il tuo Paese"

Furlan: "Pietrangeli talento straordinario e carismatico"

Renzo Furlan è intervenuto a Sky Sport 24 per rivolgere un pensiero a Nicola Pietrangeli: "Nella sua vita ha vissuto esperienze straordinarie ed era dotato di un talento straordinario. Al di là di quello che era come giocatore, aveva molto carisma. Mi fa piacere che sia riuscito a vedere questo risorgimento del tennis italiano"

Mattarella: "Vicinanza e cordoglio per la scomparsa di Pietrangeli"

"Ho appreso la notizia della morte di Nicola Pietrangeli con autentico dispiacere. I suoi straordinari successi sportivi, la sua umana simpatia, gli hanno procurato l'affetto di tanti italiani, sportivi e non. Esprimo ai familiari cordoglio e sentimenti di vicinanza". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una nota diffusa dal sito del Quirinale.

Haggerty (ITF): "Pietrangeli vera incarnazione della Coppa Davis"

David Haggerty, presidente della International Tennis Federation (ITF), ha rivolto un pensiero a Pietrangeli: "Nicola è stata la vera incarnazione di tutto ciò che la Coppa Davis rappresenta: passione, prestigio e orgoglio nel rappresentare la propria nazione. Oltre ad aver raggiunto l'apice del tennis come individuo, Nicola ha capito davvero cosa significasse giocare a tennis per qualcosa di più grande di lui, e i suoi incredibili successi sono scolpiti nei 125 anni di storia della Coppa Davis. Lascia un'eredità tennistica vasta e incommensurabile sia in Italia che in tutto il mondo. A nome di tutta la ITF, vorrei porgere le mie più sincere condoglianze alla sua famiglia e ai suoi amici."

Coppa Davis

©Ansa

Il capitano Nicola Pietrangeli solleva la Coppa Davis vinta dall'Italia nel 1976. Insieme a lui nella foto Adriano Panatta, Antonio Zugarelli, Paolo Bertolucci e Corrado Barazzutti

L'omaggio di Flavio Cobolli e Jasmine Paolini

Flavio Cobolli ha voluto ricordare Nicola Pietrangeli sui social con una foto della leggenda azzurra, accompagnata da quattro cuori. Anche Jasmine Paolini ha utilizzato la stessa immagine con la scritta "Ciao Nicola" per rendere omaggio a Pietrangeli sul proprio profilo

Cobolli

I funerali mercoledì nella Chiesa di Santa Maria a Ponte Milvio

I funerali di Nicola Pietrangeli si svolgeranno mercoledì 3 dicembre alle 15 presso la Chiesa di Santa Maria della Gran Madre di Dio a Ponte Milvio, a Roma.

Bertolucci: "Nicola è stato il nostro primo eroe del tennis"

Paolo Bertolucci traccia un profilo di Nicola Pientrangeli, suo capitano con la Nazionale italiana vittoriosa in Cile nel 1976 in Coppa Davis: "E' stato il nostro capitano nella prima vittoria in Coppa Davis, in Cile nel 1976, ma soprattutto è stato il primo grande giocatore italiano, recordman assoluto per quanto riguarda i match disputati in Coppa Davis, un record che nessuno potrà mai togliergli. E' stato il nostro primo eroe tennistico, da ragazzini lo guardavamo giocare a bocca aperta, nel bianco e nero dei primi incontri di Davis. Nicola aveva anche una grande personalità, era un grande personaggio, ha scritto pagine indelebili. E' il tennis italiano. Purtroppo, dopo Lea Pericoli abbiamo perso anche lui", conclude Bertolucci a Mediaset Sport.

Da sinistra Paolo Bertolucci, Nicola Pietrangeli, Tonino Zugarelli e Corrado Barazzutti (Fiumicino, 8 novembre 1977)

©Ansa

Da sinistra Paolo Bertolucci, Nicola Pietrangeli, Tonino Zugarelli e Corrado Barazzutti (Fiumicino, 8 novembre 1977)

Malagò: "Ciao Nic, sabato ho potuto abbracciarti"

"Ciao Nic, sabato sono venuto ad abbracciarti, ma io ti voglio ricordare così". Così Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano-Cortina ed ex presidente del Coni, postando una foto di Nicola Pietrangeli con la dedica "A Giovanni, amici da sempre…per sempre".

Malagò dedica Pietrangeli

Panatta: "Nicola era mio amico, lo voglio ricordare con allegria"

Adriano Panatta ricorda così Nicola Pietrangeli, con cui vinse la Coppa Davis in Cile nel 1976 (Pietrangeli era capitano non giocatore degli Azzurri): "Nicola era mio amico, anche se ci beccavamo ogni tanto, ma era un gioco che facevamo. Lo voglio ricordare con allegria, è stato un personaggio straordinario, oltre a essere un campione assoluto che ha vinto praticamente tutto quello che c'era da vincere nel periodo in cui giocava. Alla mia nascita lui era un 17enne che giocava al tennis Parioli ed era già una promessa, poi abbiamo fatto un po' il cambio della guardia io e lui - ricorda Panatta a 'Storie Italiane' su Rai1 -. Abbiamo anche giocato insieme, ci siamo divertiti abbiamo fatto le vacanze insieme. Io e Nicola eravamo molto amici"

Adriano Panatta e Nicola Pietrangeli

©Ansa

Adriano Panatta e Nicola Pietrangeli festeggiano la vittoria nel match decisivo della semifinale di Coppa Davis tra Italia e Australia al Foro Italico (Roma, 27 settembre 1976)

Meloni: "Un campione capace di ispirare diverse generazioni"

"Oggi perdiamo una figura che ha fatto la storia dello sport con straordinario talento e passione. Nicola Pietrangeli è stato un simbolo del tennis italiano, il primo azzurro a vincere uno Slam, inserito nella Hall of Fame mondiale, un campione capace di ispirare diverse generazioni e che ha portato in alto il nome dell'Italia nel mondo. Condoglianze alla sua famiglia, ai tanti tifosi che lo hanno sostenuto nel corso della sua carriera e a chi gli ha voluto bene". Lo scrive su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni

La camera ardente mercoledì nel suo stadio al Foro Italico

L'Ansa riporta che la famiglia di Pietrangeli, seguendo la volontà di Nicola, ha scelto lo stadio a lui dedicato all'interno dell'impianto del Foro Italico per l'ultimo saluto alla leggenda del tennis italiano. La camera ardente sarà così disposta mercoledì 3 dicembre a partire dalle 9 e fino alle 12, quando poi è in programma anche una commemorazione.

Stadio Pietrangeli

©Getty

Lo stadio intitolato a Nicola Pietrangeli al Foro Italico (Roma)

Il post di Lorenzo Musetti

Un cuore spezzato e un messaggio "Ciao Nicola". Con questa storia su Instagram, Lorenzo Musetti ha voluto ricordare Nicola Pietrangeli sul proprio account

Musetti Pietrangeli

Bucciantini: "Perché i giovani devono ricordare Pietrangeli"

Marco Bucciantini spiega a Sky Sport 24 perché i giovani di oggi devono ricordare Nicola Pietrangeli: "Ha saputo vivere lo sport e ha saputo vivere la vita, ha portato la vita nello sport, senza compromessi. Non ha mai rinunciato né alla vita né allo sport: essere sé stessi è un messaggio potente che lasci a chiunque"

Buffa Racconta Davis '76: il programma su Sky

Sky Sport dedica una programmazione speciale a Nicola Pietrangeli, tra cui il racconto fatto da Federico Buffa per Sky sulla Coppa Davis vinta dall'Italia nel 1976 in Cile proprio con Pietrangeli capitano degli Azzurri

Buffa Davis 1976

"Una Squadra", la docu-serie Sky Original sulla Davis vinta dall'Italia nel 1976

Nella programmazione speciale su Sky per Nicola Pietrangeli c'è anche "Una Squadra", la docu-serie Sky Original che racconta la Coppa Davis vinta dall'Italia nel 1976 con Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, Adriano Panatta, Tonino Zugarelli e appunto il capitano Nicola Pietrangeli

"Una Squadra"

L'omaggio degli Internazionali a Pietrangeli

Tra i 67 titoli conquistati in carriera da Pientrangeli, ci sono anche due vittorie agli Internazionali d'Italia nel 1957 e nel 1961. L'account ufficiale del torneo di Roma ha omaggiato la leggenda azzurra con un post su X: "È con profonda tristezza che diciamo addio a Nicola Pietrangeli, una vera leggenda del tennis italiano e due volte campione di Roma (1957, 1961). La sua eredità vivrà per sempre nella storia del nostro sport, nel ricordo del nostro torneo e nello stadio che porta orgogliosamente il suo nome. Ciao, Nicola"

Il Roland Garros: "Pietrangeli lascia un'eredità straordinaria"

Nicola Pietrangeli in carriera ha vinto due volte il Roland Garros nel singolare (1959 e 1960), una volta nel doppio (1959) e una volta nel doppio misto (1958). L'account ufficiale dell'Open di Francia ha omaggiato la leggenda azzurra con un post sui social: "Nicola Pietrangeli è scomparso all'età di 92 anni. Quattro volte campione del Roland-Garros e figura iconica del tennis italiano, lascia un'eredità straordinaria. Mancherà moltissimo al mondo del tennis".

Figc, un momento di raccoglimento in tutte le gare

Su invito del presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, è stato disposto un momento di raccoglimento in occasione delle manifestazioni sportive di tutte le competizioni in programma da oggi fino al weekend (compresi eventuali anticipi e posticipi) per onorare la memoria di Nicola Pietrangeli. Lo rende noto la Federcalcio.

Pescosolido: "Pietrangeli ha aperto la strada ai successi italiani di oggi"

Stefano Pescosolido spiega a Sky Sport come i successi del tennis itaiano di oggi siano iniziati proprio dai trionfi di Pietrangeli: "Una leggenda, un simbolo, ha aperto la strada ai successi italiani che stiamo vivendo oggi. Una persona di grande carisma e personalità, ha vissuto con leggerezza, ha scritto la storia del tennis italiano e mondiale"

Il palmares di Pietrangeli: 67 titoli in carriera

Nicola Pietrangeli è stato il primo italiano a vincere uno Slam nel 1959 al Roland Garros, replicando il trionfo a Parigi nell'anno successivo. Ha vinto per due volte gli Internazionali di Roma (1957-1961). In carriera ha conquistato in totale 67 titoli, tra singolo e doppio. È stato il capitano della prima Coppa Davis vinta dall'Italia nel 1976.

Il palmares di Pietrangeli

Fognini: "Hai insegnato a tutti cosa significa vincere davvero"

Fognini pubblica su Instagram una foto insieme a Pietrangeli, accompagnata da un messaggio: "Caro Nick, se ne va un pezzo enorme della nostra storia. Questa foto a Montecarlo per me vale tutto: il tuo esempio, la tua ironia, la tua luce. Hai insegnato a tutti cosa significa vincere davvero. Buon viaggio, leggenda"

Nadal: "Pietrangeli un grande del tennis italiano e mondiale"

Rafa Nadal ha espresso sui social il suo cordoglio per la scomparsa di Nicola Pietrangeli: "Ho appena saputo della triste notizia della scomparsa di un grande del tennis italiano e mondiale. Le mie più sentite condoglianze a tutta la sua famiglia, a suo figlio Filippo e a tutta la famiglia del tennis italiano. Riposa in pace, Nicola".

Nadal Pietrangeli

Volandri e Garbin: "Perdiamo il primo vero punto di riferimento"

"Oggi il nostro tennis perde un gigante. E' stato il primo idolo e il primo vero punto di riferimento per chiunque abbia amato questo sport. Per noi che indossiamo o abbiamo indossato la maglia azzurra, non è mai stato soltanto un grande campione del passato". I capitani di Coppa Davis e BJK Cup, Filippo Volandri e Tathiana Garbin, ricordano Nicola Pietrangeli nel giorno della sua scomparsa. "Ha aperto la strada a tutti noi. Le sue vittorie, la sua personalità e il suo modo di vivere il tennis hanno permesso all'Italia di credere di poter competere ai massimi livelli. Siamo cresciuti con i suoi racconti, con la sua passione travolgente, con la sua capacità di farci sentire parte di una storia più grande. Perdiamo un simbolo e un maestro, ma il suo spirito resterà con noi, in ogni Coppa Davis e in ogni ragazzo che entra in campo con la maglia azzurra" ha sottolineato Volandri. Anche per Garbin "Nicola è stato un punto fermo del nostro tennis. Per la mia generazione è stata una guida silenziosa - aggiunge -. La sua storia resterà per sempre intrecciata a quella di Lea Pericoli: insieme hanno acceso la prima grande luce del tennis italiano, facendo innamorare intere generazioni e dando stile, anima e identità al nostro movimento". Garbin poi conclude: "Perdiamo una pietra miliare del nostro sport, ma quello che Nicola ci ha lasciato va ben oltre i risultati e i trofei. Vive nelle nostre Nazionali, nelle ragazze che scendono in campo con il sogno di indossare l'azzurro, in chi ogni giorno lavora per portare avanti quei valori che lui ha incarnato così bene".

Nicola Pietrangeli, programmazione speciale su Sky

Sky dedica una programmazione speciale a Nicola Pientrangeli su Sky Sport Tennis (canale 203). Di seguito tutti gli orari di lunedì 1° dicembre

  • 17.30: Buffa Racconta - Davis '76 (episodio 1)
  • 18.15: Buffa Racconta - Davis '76 (episodio 2)
  • 19: Una Squadra - La battaglia Di Nicola (episodio 1)
  • 20: Una Squadra - La gente è buona (episodio 2)
  • 21: Una Squadra - Il cambio della guardia (episodio 3)
  • 22: Una Squadra - Non sentiamo più per te (episodio 4)
  • 23: Una Squadra - Pugni chiusi (episodio 5)
  • 24: Una Squadra – Santiago (episodio 6)
La programmazione Sky in omaggio a Pietrangeli

La programmazione Sky in omaggio a Pietrangeli

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Comunicato della famiglia Pietrangeli: "Nicola esempio di eleganza, talento e dedizione"

La famiglia Pietrangeli annuncia con profondo dolore la scomparsa di Nicola Pietrangeli, venuto a mancare oggi, circondato dall’affetto dei suoi cari. Figura iconica dello sport italiano e internazionale, esempio di eleganza, talento e dedizione, ha segnato in modo indelebile la storia del tennis e ha rappresentato per generazioni un punto di riferimento dentro e fuori dal campo. La sua passione, il suo spirito competitivo e la sua ironia rimarranno per sempre patrimonio di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, di seguirlo e di amarlo. Nei prossimi giorni saranno comunicate le informazioni relative alle esequie e agli eventuali momenti pubblici di commemorazione. La famiglia desidera ringraziare sin d’ora quanti stanno esprimendo vicinanza e affetto, testimoniando ancora una volta quanto profonda e diffusa sia stata l’eredità sportiva e umana di Nicola Pietrangeli"

Abodi: "Un rivoluzionario che ha scritto la storia del tennis"

Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, rivolge un pensiero a Nicola Pientrangeli: "Oggi è un giorno triste per l'Italia, in particolare per lo sport, ci lascia una leggenda, simbolo del tennis nazionale e internazionale. La sua storia, i suoi successi e il suo stile hanno segnato generazioni di appassionati, contribuendo in modo indelebile alla crescita e alla diffusione di questa meravigliosa disciplina nella nostra nazione. È difficile saper coniugare la grandezza dello sportivo con la semplicità dell'uomo, per certi versi un rivoluzionario che ha scritto la storia del tennis italiano. Ecco Nicola era proprio questo, ma soprattutto ci lascia un amico, una persona schietta che ha combattuto intensamente e che ci regala un'eredità immensa, non solo sportiva, ma culturale e valoriale. Sono certo che il suo esempio continuerà a vivere nei nostri ricordi e nel futuro dello sport".

Il cordoglio della Roma: "Il Club si stringe al dolore della famiglia"

Oltre alla Lazio, anche la Roma ha voluto ricordare Pientrangeli: "L'AS Roma si unisce al cordoglio dello sport italiano per la scomparsa di Nicola Pietrangeli. Il Club esprime la propria vicinanza e si stringe al dolore della famiglia".

Buonfiglio: "Ambasciatore autentico dei valori del nostro mondo"

"La scomparsa di Nicola Pietrangeli addolora profondamente tutto lo sport italiano - le parole del Presidente del Coni Luciano Buonfiglio -. Con lui perdiamo non solo un campione straordinario, ma un'icona, un simbolo eterno della sua disciplina. Pietrangeli ha incarnato il tennis italiano: il suo talento, il suo carisma e le sue vittorie hanno attraversato indissolubilmente intere generazioni. Con i suoi successi ha portato l'Italia sulla ribalta internazionale, aprendo la strada a una tradizione che oggi continua a brillare grazie anche al solco da lui tracciato. Oggi perdiamo un punto di riferimento assoluto, un ambasciatore autentico dei valori che accomunano il nostro mondo. Alla sua famiglia, al Presidente Angelo Binaghi e all'intero movimento del tennis italiano va il cordoglio più sincero mio e del Coni".

Il post della Lazio per Pietrangeli: "Nel 1974 si allenava con la squadra dello Scudetto"

"Ricordiamo Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano e appassionato della nostra Lazio. Un campione che ha portato in alto l'Italia della racchetta e che ha sempre portato la Lazio nel cuore". Così la Lazio sui social ricorda Nicola Pietrangeli. "Nel 1974 si allenava con la squadra che avrebbe conquistato lo Scudetto, condividendo passione, spirito e colori. Primo italiano a vincere uno Slam, due Roland Garros, capitano non giocatore della prima vittoria di Davis della nostra Nazionale", conclude il club biancoceleste.

Barazzutti: "Era un ambasciatore di principi e di valori"

Il ricordo di Corrado Barazzutti all'Adnkronos: "Sono molto dispiaciuto per la scomparsa di Nicola, prima di tutto era una persona di famiglia. Abbiamo praticamente vissuto una vita insieme, da quando ero ragazzino lo vedevo giocare in televisione, era un po' il mio idolo, l'ho incontrato come giocatore in campo, è stato mio compagno in Coppa Davis, quando io ero un ragazzino, è stato il mio capitano quando abbiamo vinto la Coppa Davis e in questi ultimi 20 anni siamo sempre stati insieme, abbiamo condiviso tante cose. Nicola era un amico, era una persona alla quale ero molto vicino e un grande personaggio sportivo. Era un ambasciatore nel mondo del tennis e dello sport, un ambasciatore di principi e di valori, un grande personaggio sportivo che ha dato tantissimo al tennis e allo sport italiano", ha concluso l'ex capitano di Coppa Davis.

Il profilo di Pietrangeli: l'incarnazione della leggerezza come stile di vita

Il nostro Stefano Meloccaro traccia un profilo di Pietrangeli: "Nicola è l'incarnazione della leggerezza come stile di vita, eterno bambino, innamorato delle cose belle, del tennis e di sé stesso. E fa anche bene, perché nessuno è ironico, polemico, ribelle, romantico come lui. Spirito libero sempre e padrone del suo tempo"

Il ricordo di Flavia Pennetta

Flavia Pennetta, vincitrice dello US Open 2015, dedica una storia su Instagram a Pientrangeli con una foto del campione e un cuore, accompagnato dalle date di nascita (1933) e morte (2025)

Pennetta su Pietrangeli

La conferma della Fitp: "Il tennis italiano piange la sua icona"

La Federazione Italiana Tennis e Padel conferma la notizia della morte di Pientrangeli con un post su X: "Il tennis italiano piange la sua icona"

La carriera di Nicola Pietrangeli

Nato a Tunisi l'11 settembre 1933, Pietrangeli è stato fra i dieci migliori tennisti del mondo fra il 1957 e il 1964: arrivato al n. 3 in classifica, ha vinto due volte lo Slam di Parigi (1959 e 1960), tre i successi al torneo di Monte Carlo e due agli Internazionali d'Italia. Il primo successo al Roland Garros nel 1959 rappresenta il primo trionfo per un italiano in uno Slam. In carriera ha conquistato 67 titoli. Pietrangeli è ancora oggi il primatista mondiale di tutti i tempi in Coppa Davis per partite giocate (164), incontri vinti in singolare e in doppio. Nel 1960 e nel 1961 ha raggiunto la finale della manifestazione, mentre da capitano ha guidato l'Italia alla prima storica conquista della Coppa Davis nel 1976 in Cile.

Il ricordo di Binaghi: "Pietrangeli era il tennis, nel senso più profondo del termine"

Il presidente Binaghi ricorda così Nicola Pietrangeli. "Quando si parla di Nicola, si pensa subito ai record, alle Coppe Davis, ai titoli e ai trionfi che resteranno per sempre nella nostra storia. Ma la verità è che Nicola era molto di più. Era un modo di essere. Con la sua ironia tagliente, il suo spirito libero, la sua voglia inesauribile di vivere e di scherzare, riusciva a rendere il tennis qualcosa di umano, di vero, di profondamente italiano. Parlare con lui era sempre un piacere e una sorpresa: potevi uscire da una conversazione ridendo a crepapelle o con una riflessione che ti restava dentro per giorni. Nel mio ufficio c’è una foto a cui tengo moltissimo: io bambino, raccattapalle in una sfida di Coppa Davis a Cagliari, e davanti a me proprio lui, Nicola Pietrangeli. Ogni volta che la guardo, mi sembra di tornare a quel giorno. E mi rendo conto che, in fondo, tutto per me è cominciato lì. Quella foto non è solo un ricordo: è un simbolo. Il simbolo di come un bambino possa innamorarsi di uno sport grazie a chi lo incarna in modo così pieno e naturale. Per me Nicola non era solo il più grande giocatore della nostra storia. Era il tennis, nel senso più profondo del termine"

Il primato di Pietrangeli in Coppa Davis

Nicola Pietrangeli è ancora oggi il primatista mondiale di tutti i tempi in Coppa Davis per partite giocate (164), incontri vinti in singolare (78-32) e in doppio (42-12). Ha formato con Orlando Sirola la coppia più vincente di sempre nella manifestazione (34 successi in 42 partite), l’ha vinta da capitano azzurro nel 1976

Binaghi: "Il tennis italiano perde il suo simbolo più grande"

Angelo Binaghi, presidente della FederTennis, ha confermato la notizia della morte di Nicola Pietrangeli:"Oggi il tennis italiano perde il suo simbolo più grande, e io perdo un amico. Nicola Pietrangeli non è stato soltanto un campione: è stato il primo a insegnarci cosa volesse dire vincere davvero, dentro e fuori dal campo. È stato il punto di partenza di tutto quello che il nostro tennis è diventato. Con lui abbiamo capito che anche noi potevamo competere con il mondo, che sognare in grande non era più un azzardo".

È morto Nicola Pietrangeli, aveva 92 anni

Il tennis italiano perde una delle sue leggende. A 92 anni è morto Nicola Pietrangeli, unico giocatore italiano inserito nella Hall of Fame del tennis mondiale e primo italiano a vincere uno Slam nel 1959 al Roland Garros

Nicola Pietrangeli

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