Negato al campione di F1 l'ingresso al Royal Box dove era stato invitato per assistere alla finale maschile. Si è presentato in camicia a fiori, cappellino di paglia e orecchino, ma per avere accesso al palco reale ci vogliono giacca e cravatta
Le regole sono regole e in fatto di dress code a Wimbledon non si chiude un occhio per nessuno, nemmeno per un campione del mondo di Formula 1. Lo sa bene Lewis Hamilton, che si è visto negare l'ingresso al Royal Box di Wimbledon dove era stato invitato per assistere alla finale maschile vinta da Novak Djokovic contro Roger Federer. L'inglese si è presentato con una sgargiante camicia a fiori, un cappellino di paglia e il suo solito orecchino con diamante, ma per avere accesso al palco reale è necessario indossare giacca e cravatta.
Gli addetti al torneo hanno cercato di rimediare all'incoveniente fornendo al pilota una cravatta ma, dopo un 'provino' alla toilette, Hamilton l'ha restituita e se ne è andato dopo soli 20 minuti. Il driver della Mercedes aveva anche postato su Instagram due foto per mostrare ai suoi fans l'invito alla finale e il look scelto per l'occasione.
"Ha cercato di ragionare con il personale, ma gli è stato risposto che tutti devono attenersi alle regole. Non era contento di questo e se ne è andato", ha riferito una fonte al tabloid The Sun. Un portavoce di Hamilton ha confermato l'episodio parlando di "uno sfortunato malinteso legato al dress code" e spiegando che Hamilton era "molto deluso di avere perso la finale".
Gli addetti al torneo hanno cercato di rimediare all'incoveniente fornendo al pilota una cravatta ma, dopo un 'provino' alla toilette, Hamilton l'ha restituita e se ne è andato dopo soli 20 minuti. Il driver della Mercedes aveva anche postato su Instagram due foto per mostrare ai suoi fans l'invito alla finale e il look scelto per l'occasione.
"Ha cercato di ragionare con il personale, ma gli è stato risposto che tutti devono attenersi alle regole. Non era contento di questo e se ne è andato", ha riferito una fonte al tabloid The Sun. Un portavoce di Hamilton ha confermato l'episodio parlando di "uno sfortunato malinteso legato al dress code" e spiegando che Hamilton era "molto deluso di avere perso la finale".