Pennetta cede alla Sharapova, addio tennis: "Mi mancherete"

Tennis
Il sogno finisce a Singapore: Flavia Pennetta non supera l'ostacolo Sharapova, la sua carriera finisce a Singapore (Foto Getty)
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L'azzurra, eliminata nelle Wta finals dalla russa, tiene fede all'annuncio fatto a New York e non tornerà quindi più in campo tra i professionisti: "Sono tornata subito negli spogliatoi, senza nessuna cerimonia, perché odio le scene tra le lacrime: so che avrei pianto". Insieme a Masha passa in semifinale Agnieszka Radwanska
 

Niente semifinali a Singapore per Flavia Pennetta, battuta 7-5, 6-1 da Maria Sharapova nel terzo match della fase a gironi, l'ultimo della carriera della brindisina. Oltre alla russa, che ha vinto i suoi tre incontri, approda in semifinale al Masters la polacca Agnieszka Radwanska, che ha aperto la giornata battendo Simona Halep (n.10 del ranking Wta) 7-6, 6-1.

L'ultimo match - "Fino alla fine non ho pensato che poteva essere il mio ultimo incontro: mi sentivo normale. Non so perché. Del resto se avessi vinto un set avrei giocato ancora sabato. Ci ho pensato solo sul match-point, quando ho capito che era davvero finita". Flavia Pennetta racconta così quello che è stato il suo ultimo match. La sconfitta contro Maria Sharapova, oltre a sancire la sua uscita di scena nelle Wta Finals, ha segnato anche la fine della carriera della brindisina. "Tradita dall'emozione? Mi sentivo normale - dice ridendo - Mi sentivo davvero bene. Ero felice di avere avuto l'opportunità di giocare questo torneo. E giocare la mia ultima partita contro una campionessa come Maria è stato fantastico. Proprio un bel modo per dire addio al tennis, perché quando perdi contro una giocatrice così non ci sono troppe cose da aggiungere".

La famiglia del tennis - "Credo che mi mancheranno le altre giocatrici che in un certo senso in questi anni sono state la mia famiglia -dice ancora la Pennetta - Ci conosciamo tutte da così tanto tempo. E non importa se con qualcuna parlo o se sono più amica rispetto a qualcun altra: ogni settimana incroci le stesse facce, le stesse persone. Certo alcune le rivedrò, ma non sarà la stessa cosa. Credo però che mi mancherà anche la competizione: quando entri in campo, soprattutto se è un centrale, provi qualcosa di davvero speciale. E non credo che proverò mai più qualcosa del genere. D'altro canto sono davvero felice di cominciare un'altra parte della mia vita".

Niente cerimonie - Flavia Pennetta incontrerà qualcuna delle sue oramai ex colleghe tra qualche settimana in occasione della Champion Tennis League in India. Per adesso niente cerimonie o mazzi di fiori: "Non sono brava in queste cose. Non volevo nessuna scena tra le lacrime, non mi piacciono i drammi. Preferisco lasciar passare un po’ di tempo prima di salutare tutti come si deve, magari lo farò a Roma... Ma in quel momento sapevo che se fossi rimasta in campo avrei pianto. E non volevo". Tempo di bilanci per l'azzurra, e non solo tennistici: "La cosa che mi rende più orgogliosa? Essere riuscita a essere forte, sempre. Ho avuto molti infortuni e ho dovuto ricominciare da zero diverse volte. Io penso che questa sia una cosa molto importante. Riuscire a ripartire ogni volta e ritrovare sempre la giusta forza mentale"