L’unica azzurra ancora in corsa nel singolare femminile a Flushing Meadows soffre e alla fine riesce a piegare la tedesca Carina Witthoeft: 6-0, 5-7, 6-3, in un'ora 59 minuti di gioco. Nel tabellone maschile Paolo Lorenzi è atteso da Andy Murray, tutto facile per Djokovic e Nadal
Roberta Vinci, unica azzurra ancora in corsa nel singolare femminile, ha conquistato l'accesso agli ottavi di finale degli Us Open, quarto e ultimo Slam stagionale, in corso a New York. La 33enne tarantina, numero 8 del mondo e settima favorita del seeding, sul cemento del "Louis Armstrong Stadium", ha sconfitto la tedesca Carina Witthoeft, numero 102 del ranking mondiale, col punteggio di 6-0, 5-7, 6-3, in un'ora 59 minuti di gioco. La Vinci conduceva per 6-0, 5-3, poi ha accusato un piccolo calo, prima di riprendersi nel terzo set.
La tennista italiana, lo scorso anno finalista nel grande torneo a stelle strisce, affronterà nel prossimo match l'ucraina Tsurenko, che ha sconfitto la slovacca Cibulkova. Avanzano anche Angelique Kerber, Caroline Wozniacki, Petra Kvitova e Johanna Konta, che ha eliminato Belinda Bencic. Madison Keys si salva per un soffio.
Uomini, Djokovic e Nadal agli ottavi - Agli Us Open è il giorno di Paolo Lorenzi: per la prima volta al terzo turno di un torneo dello Slam in cui ora vanta un bilancio di 4 vittorie in 23 incontri. Il 24enne senese ha superato, dopo una maratona di cinque set, il francese Gilles Simon, testa di serie numero 36 (e lunedì 12 diventerà anche il numero uno d'Italia: numero 35 Atp), ma oggi lo attende l'Everest. Di fronte ci sarà Andy Murray, favorito numero due e reduce dai trionfi a Wimbledon e alle Olimpiadi di Rio.
Terzo match sull'Arthur Ashe Stadium a partire dalle 11 locali, le 17 in Italia. Il senese entrerà dunque per la prima volta sul campo principale di Flushing Meadows dopo aver già giocato sulla Rod Laver Arena agli Australian Open. "Murray è ovviamente strafavorito, ma comunque partiamo da zero a zero. Certo se gioca al suo livello è durissima", ha detto Lorenzi. Ci sono due precedenti tra il senese e lo scozzese, molto lontani e vinti entrambi dal britannico. Il primo nel 2005, quando Murray si impose al secondo turno delle qualificazioni proprio agli US Open, il secondo nel 2006 ad Adelaide. Non sono mancate le sorprese nella notte a stelle e strisce. Salutano per esempio Marin Cilic e John Isner, battuti rispettivamente da John Sock e Kyle Edmund. E proprio il britannico sarà il prossimo avversario di Novak Djokovic, a cui sono bastati sei game, visto il ritiro per infortunio (coscia) di Mikhail Youzhny, per approdare agli ottavi. Uno stop che non è piaciuto a Nole, tanto da lasciarsi scappare pure una parolaccia sul momento.
Sarà invece Sock l'avversario negli ottavi di Jo-Wilfried Tsonga, abbastanza facile la sua vittoria su Kevin Anderson, mentre Gael Monfils, numero 12 Atp e decimo favorito del torneo, approda al quarto turno in maniera ancora meno sofferta, regolando 6-4, 6-2, 6-4 lo spagnolo Nicolas Almagro. Monfils troverà sulla sua strada il cipriota Marcos Baghdatis, per la prima volta agli ottavi a New York, a 31 anni. Poco più di un allenamento il match di Nadal, promosso agli ottavi. Il mancino spagnolo, quarto favorito del seeding, si è sbarazzato in due ore con un convincente 6-1, 6-4, 6-2 del russo Andrey Kuznetsov.