Si ferma ai quarti di finale la corsa dell'azzurra sul cemento di Flushing Meadows: battuta dalla tedesca Angelique Kerber con il punteggio di 7-5, 6-0 in un'ora e 17 minuti di gioco. Nole usufruisce del ritiro di Tsonga dopo due set
E' durato meno di un set il sogno di Roberta Vinci di rivivere le emozioni dello scorso anno all'Us Open, quando battè in semifinale Serena Williams e sfiorò il titolo nel duello tricolore con Flavia Pennetta.
I problemi fisici hanno avuto la meglio sulla grinta e l'esperienza della numero 1 del tennis italiano, che ai quarti si è arresa per 7-5, 6-0 alla più giovane e lanciatissima Angelique Kerber. Tutti i pronostici erano a favore della tedesca, reduce dalla vittoria all'Australian Open, finalista a Wimbledon e a Rio e che punta alla vittoria nell'ultimo slam della stagione per salire per la prima volta sul trono mondiale, ma nei primi giochi la speranza di vederli ribaltati sembravano giustificati. Un'illusione durata fino al 5-5: da quel momento, la Kerber ha messo insieme otto game di fila, chiudendo la gara in 1'17 e probabilmente anche la carriera dell'italiana all'Us Open.
L'azzurra ha cominciato davvero bene, con un break messo a segno in avvio alla terza palla utile, al termine di un lungo game lunghissimo, ma ha restituito subito il favore cedendo la battuta. La Vinci, che non poteva spingere sempre il servizio dovendosi appoggiare alla gamba dolorante, nei game di risposta ha recuperato ogni palla e al quinto gioco ha di nuovo strappato la battuta alla sua avversaria, prontamente ripresa sul 3-3. Al decimo gioco, dopo un nuovo break vinto a zero, la Vinci è arrivata a due punti dal set ma ha finito per concedere di nuovo il contro-break e da quel momento la Kerber ha preso il largo. Sul 6-5, un fallo di piede chiamato da un giudice di linea alla Vinci ha 'regalato' il set all'avversaria che non ha faticato a mettere insieme i successivi sei.
Il pubblico ha spesso applaudito l'italiana per sostenerla nei momenti più difficili, ma poco poteva fare per i problemi fisici che l'hanno menomata. La tarantina in questi giorni si è potuta allenare pochissimo dovendo preservare il tendine d'Achille della gamba sinistra che le dà problemi dal torneo di Indian Wells, guaio al quale si è aggiunto anche un risentimento alla schiena. Troppo anche per una campionessa di grinta e coraggio come la tarantina, che comunque ha raggiunto un risultato anche al di la' delle attese, viste le premesse. Raggiungere i quarti per l'ennesima volta, dopo il 2012, il 2013 e l'exploit del 2015, resta un'impresa che rara per un tennista tricolore.
Sarà Caroline Wozniacki l'avversaria di Angelique Kerber nella semifinale della parte bassa del tabellone femminile degli Us Open, la danese, numero 74 del ranking Wta, ha eliminato la lettone Anastasija Sevastova 6-0, 6-2 dopo un'ora e 7 minuti di gioco. Non riesce l'ennesimo 'miracolo' alla tennista numero 48 del mondo, che riesce a racimolare solo due game contro la Wozniacki dopo aver battuto nei turni precedenti la spagnola Garbine Muguruza, numero tre del mondo, e la britannica Johanna Konta, numero 13. Soddisfatta la Wozniacki che in carriera conta due finali a Flushing Meadows, le uniche raggiunte in una prova dello Slam, che risalgono al 2009 e al 2014.
Novak Djokovic approda in semifinale agli Us Open. Il numero uno del mondo passa il turno grazie al ritiro di Jo-Wilfried Tsonga sul punteggio di 6-3, 6-2 in favore del serbo. Già nel secondo turno Djokovic si era giovato del ritiro del suo avversario, Jiri Vesely, che non era neanche sceso in campo, nel turno seguente stessp copione con il forfait di Michail Juznyj dopo appena 6 game.
Gli unici match che il numero uno del ranking Atp ha concluso sono quelli all'esordio contro Janowicz e negli ottavi con Edmund. Djokovic è arrivato in semifinale, la decima di fila a Flushing Meadows dove ha conquistato il titolo due volte, 2011 e 2015, restando in campo appena tre ore e 53 minuti. In semifinale Djokovic se la vedrà con il francese Gael Monfils che ha avuto la meglio 6-4, 6-3, 6-3 sul connazionale Lucas Pouille.