Shanghai, Fognini trova Djokovic. Ma quale sarà?

Tennis

Elena Pero

Fabio Fognini e Novak Djokovic agli Open d'Australia nel 2014 (Getty)
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Al Masters 1000 il ligure ha battuto 7-5 6-3 lo spagnolo Ramos Vinolas, numero 27 del ranking mondiale. Suo avversario al secondo turno è Djokovic. I due non si affrontano dagli ottavi degli Australian Open 2014 e molte cose sono cambiate

Masters 1000 di Shanghai, secondo turno: Djokovic contro Fognini. Fabio ha in mano il metro per prendere le misure al numero uno del mondo che rientra nel circuito dopo quattro settimane di assenza. 

Nole non ha più disputato una partita ufficiale da quando Wawrinka lo ha battuto in finale all’Open degli Stati Uniti lo scorso 11 settembre; aveva bisogno di uno stacco per curare gli acciacchi nel corpo e nel morale. Bisogna capirlo, poverino: non era più abituato a mancare tre bersagli di fila ed è proprio quello che gli è successo tra Wimbledon, Rio e New York.

Che Djokovic sarà, dunque? Quello invincibile che abbiamo visto fino al Roland Garros o quello più "vulnerabile" degli ultimi tempi? I problemi a spalla, gomito e piedi sono definitivamente risolti? Ce lo chiediamo noi, ma la cosa importante è che se lo chiedano anche Fabio e lo stesso Nole. È  vero, i precedenti dicono 7-0 per il serbo, ma viste le premesse, Fognini sulla carta ha una chance. Intanto sul Centrale ha già giocato una partita (quella vinta con Ramos), quindi sa cosa aspettarsi dal campo e questo è un vantaggio, magari piccolo, ma tant’è. Poi, ovvio, lo spagnolo è quando di più lontano possa esserci da Djokovic, ma qui bisogna adeguarsi, essere pronti. Ormai il ligure ha l’esperienza – oltre che le capacità – per gestire una situazione del genere.

Novak per di più si sente pungere dal vento delle Highlands. E se è vero che per lui l’autunno è sempre stata una stagione vincente, ora ha anche la preoccupazione di difendere il primato in classifica dall’attacco di Murray. Incredibile, vero? Insomma, tanti i punti di domanda alla vigilia. La speranza è di passare a quelli esclamativi sul campo.