Doping, Federer accusa: “Più controlli nel tennis”

Tennis
MELBOURNE, AUSTRALIA - JANUARY 26:  Roger Federer of Switzerland looks on in his quarter final match against Tomas Berdych of the Czech Republic during day nine of the 2016 Australian Open at Melbourne Park on January 26, 2016 in Melbourne, Australia.  (Photo by Michael Dodge/Getty Images)

Lo svizzero lancia l’allarme dopo la rivelazione: al Masters 100 di Shangai non è stato effettuato nessun controllo antidoping

Impegnato a Dubai per la Hopman Cup, torneo esibizione in vista della nuova stagione, Roger Federer lancia un appello al mondo del tennis: "Con tutto il denaro che il nostro sport genera, si potrebbero avere più soldi per combattere il doping. Mi piacerebbe vedere più controlli nella off-season, quando i giocatori lavorano più duramente. Questo l'ho sempre detto. E che lo facciano non solo in pochi Paesi, ma in tutti quanti. Per fare questo servono più soldi. Come si fa a mettere più denaro a disposizione è un altro discorso, ma credo che si possa fare. Ho sempre sostenuto che dai quarti di finale in poi, quando il montepremi comincia a salire, ogni giocatore debba essere testato".
Lo sfogo segue di pochi giorni la notizia che, durante il Masters 1000 di Shanghai non è stato effettuato nessun controllo.

Le dichiarazioni dell’ex numero 1 al mondo si spiegano non solo con l’amore verso il suo sport, ma anche alla luce di quello che rimane il grande obiettivo: "Vincere ancora un torneo dello Slam. Sono ottimista, ci riuscirò. Sto facendo tutto il possibile per questo. Ho riposato per sei mesi e mi sento fresco e ringiovanito"