Indian Wells, Federer batte Nadal in 2 set

Tennis

Stefano Olivari

Grazie a due set quasi perfetti lo svizzero supera per la terza volta consecutiva (mai successa in carriera) il suo grande rivale spagnolo 6-2, 6-3 dopo un'ora e mezza di gioco e si qualifica ai quarti del torneo, dove incontrerà Kirgios che nella notte è riuscito a eliminare Djokovic

Incredibile ma vero, tra Roger Federer e Rafa Nadal si sono ribaltati i rapporti di forza e quelli psicologici proprio mentre lo svizzero va verso i 36 anni, 6 di più del rivale con cui ha scritto la storia del tennis. 36 anni e 36 sfide ufficiali fra i due, l’ultima quella della notte negli ottavi del BNP Paribas Open che Federer ha stradominato: un 6-2 6-3 senza discussioni, frutto di un servizio spesso ingiocabile, del solito repertorio da più grande di sempre e del suo ‘nuovo’ rovescio, l’arma non tanto segreta che gli ha dato gli ultimi Australian Open e che se usata in altri tempi gli avrebbe dato qualche vittoria in più su Nadal. Adesso il bilancio dice 23 a 13 per lo spagnolo, ma nello sport conta sempre l’oggi e l’oggi racconta di una seconda giovinezza per Federer, che i grandi tornei può ancora vincerli se nei primi turni spende poco. Dal punto di vista di Nadal una delusione sportiva ma anche l’incrinatura di molte certezze. Alla fine dei Big Four che hanno dominato gli ultimi 10 anni di tennis il più motivato e carico sembra essere Federer.

Djokovic out - Lo svizzero nei quarti di finale se la vedrà contro Nick Kyrgios, uno degli aspiranti al trono, che ha confermato il suo nuovo livello mentale battendo un Novak Djokovic in crisi di identità: il 6-4 7-6 indicherebbe una partita equilibrata, ma in realtà il numero 2 del mondo ha per tutti e due i set subito l’aggressività e le iniziative dell’australiano, che quando è concentrato dal primo all’ultimo punto fa davvero paura. Non una sorpresa in assoluto, visto che tre settimane fa ad Acapulco Kyrgios aveva battuto il serbo quasi con lo stesso punteggio e con la stessa chiave tecnica: Djokovic buttato nell’angolo, senza mai proporgli lo stesso colpo. Va detto che il Djokovic di una volta, cioè quello visto fino all’ultimo Roland Garros, faceva proprio dell’uscita dall’angolo, riprendendo in mano il pallino del gioco, il suo marchio di fabbrica. Il Djokovic di oggi sembra in buona forma fisica, ma sta lì e sembra importargliene leggermente meno di prima. Si arrabbia il giusto, si carica il giusto, si arruffiana la folla il giusto. Parlare di crisi sarebbe stupido, ma essere al 90% nel tennis di oggi non basta e a maggior ragione contro questo Kyrgios. Federer e Kyrgios sono separati da tutto ed è per questo che domani sera tutto il mondo del tennis guarderà a questa sfida come una nuova guerra dei mondi.

Gli altri risultati - Anche se è crudele dirlo, tutti gli altri ottavi di finale sono passati in secondo piano. Wawrinka ha battuto soffrendo tantissimo (3-6 6-3 7-6) un Nishioka che è stato forse la vera sorpresa del torneo e nei quarti affronterà un Thiem in palla che ha quasi scherzato (6-3 6-2) con Monfils. Nishikori era troppo più forte (6-2 6-4) di Young, ma l’americano ha fatto comunque il suo anche se mai ha avuto l’iniziativa. Per Nishikori altro americano nei quarti, un Sock che ha avuto ragione di Jaziri (4-6 7-6 7-5) fondamentalmente grazie al servizio.Cuevas ha sorpreso Goffin 6-3 3-6 6-3 e aumentato i rimpianti di Fabio Fognini pensando a una parte di tabellone con opportunità clamorose. L’uruguayano infatti nei quarti troverà Carreno Busta, che ha fatto il compitino (6-4 7-6) contro Lajovic. Si riparte stasera con questo quarto e un impronosticabile e affascinante Wawrinka-Thiem