In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Montecarlo 2017, Bolelli prova a risorgere

Tennis

Stefano Olivari

Fabio Fognini e Simone Bolelli, finalisti nel doppio a Monte Carlo nel 2015 (Getty)

Nel primo turno delle qualificazioni il bolognese ha battuto Kukushkin 6-3 6-2 e a Pasqua si giocherà l'accesso al tabellone principale contro l'argentino Olivo. Non ce l'ha fatta invece Giannessi contro Dzumhur. Intanto Federer potrebbe saltare anche il Roland Garros. Il torneo di Monte Carlo in diretta su Sky Sport HD

Condividi:

Il sogno di Simone Bolelli a Monte Carlo continua, mentre quello di Alessandro Giannessi è rimandato. Parliamo di qualificazioni, le qualificazioni del più affascinante dei Masters 1000, con al via tanti tennisti fra i primi 100 del mondo: Mannarino (56 ATP), Struff (59), Klizan (60) e altri, fra i quali Dosnkoy (unico nel 2017 a battere Federer), che rendono anche i primi giorni di questo torneo degni di essere guardati.

BOLELLI E GIANNESSI

L’architrave del doppio azzurro è precipato alla posizione 624 del ranking ATP, e a 32 anni risollevarsi è difficile visto che con questa classifica non si riescono a fare nemmeno le qualificazioni dei Challenger. L’unica è sfruttare al meglio le wild card, come questa di Monte Carlo, per fare un grande balzo in classifica, e Bolelli è stato bravissimo nel battere 6-3 6-2 Mikhail Kukushkin, il kazako numero 77 del mondo. La classifica direbbe che il kazako è di un altro pianeta, ma il tennis del Bolelli sano è da primi 50 del mondo ed è un peccato che ormai le sue occasioni di visibilità siano confinate al doppio di Coppa Davis (molto bene anche contro il Belgio, fra l’altro). Bolelli si giocherà l’accesso al tabellone principale contro l’argentino Renzo Olivo, venticinquenne numero 92 del mondo. In una partita non troppo lunga il bolognese ce la può fare. È invece finita la corsa di Alessandro Giannessi, che ha perso 6-3 7-5 contro Damir Dzumhur, numero 70 del mondo mentre lo spezzino è 121.

FOGNINI

Il torneo vero e proprio parte comunque già il giorno di Pasqua, a qualificazioni ancora in corso. Il programma del Ranieri III è aperto alle 11 proprio da Bolelli-Olivo, poi un primo turno del tabellone principale con l’interessantissimo derby belga fra Goffin e Darcis. Si posegue con Simon-Jaziri e a chiudere il programma del campo un doppio con in campo Fabio Fognini e Wawrinka contro gli espertissimi (eufemismo) Mirnyi-Nestor. Subito si vedranno le condizioni psicologiche del semifinalista di Miami, alla vigilia del suo match di primo turno contro Carreno Busta, mentre quelle fisiche potranno essere testate soltanto in singolare.

FEDERER

Inutile negarlo, l’assenza di Roger Federer è per gli organizzatori e gli appassionati un dolore, anche se bisogna abituarsi a un mondo senza un giocatore che va per i 36 anni. Il più grande di sempre aveva già da tempo annunciato la sua assenza a Monte Carlo, ma anche a Madrid e Roma, per giocarsi quel che ha ancora in corpo al Roland Garros. Ma le sue ultime dichiarazioni ai giornalisti svizzeri lasciano più di un dubbio anche su Parigi: Federer ha detto che fra poco si recherà in Dubai per allenarsi e basta, senza esibizioni o altro, fino al 10 maggio. Per quella data insieme al suo staff, Ivan Ljubicic in testa, farà il punto della situazione. L’intenzione sarebbe quella di giocare al Roland Garros, vinto una sola volta (nel 2009), ma se le condizioni atletiche saranno quelle per superare soltanto qualche turno allora si farà rotta direttamente sull’erba di Stoccarda.