Montecarlo 2017, Murray fuori a sorpresa con Ramos-Vinolas

Tennis
Andy Murray impegnato contro Albert Ramos negli ottavi del torneo di Montecarlo 2017 (Getty)
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Lo spagnolo ha battuto il numero uno del mondo 2-6 6-2 7-5, con un terzo set drammatico in cui Murray ha buttato via un break di vantaggio. Nei quarti Ramos-Vinolas troverà Marin Cilic, vincitore su Berdych. Tutto il torneo in diretta su Sky Sport 1-2 HD

Andy Murray è fuori dal torneo di Montecarlo 2017, Albert Ramos-Vinolas lo ha battuto 2-6 6-2 7-5 al termine di una partita molto strana, che nonostante tutto lo scozzese avrebbe potuto portarsi a casa visto che al terzo set si è trovato con un vantaggio di 4-1 e di 15-40 sul servizio del mancino spagnolo. Ramos, numero 24 ATP, ha superato il numero uno del mondo giocando un classico match da terra battuta, aprendosi con calma gli angoli senza farsi prendere dall'ansia. Proprio la fretta è stata la cattiva consigliera dello scozzese, che come nel match con Muller è sembrato abbastanza in forma anche se non totalmente dentro i meccanismi della terra. Troppe soluzioni avventate, giusto per uscire dalla ragnatela dello spagnolo, troppe forzature che magari percentualmente pagano sul cemento ma non su questa superficie dove uno specialista come Ramos riesce a ributtare al di là della rete praticamente tutto. Detto questo, Murray non è stato bravo nemmeno nella sua specialità, cioè dare il massimo nei punti decisivi, perché la partita l'aveva già quasi vinta. Esce dal torneo paradossalmente con buone sensazioni e il morale alto (anche se forse oggi non direbbe che può vincere al Roland Garros), ma anche con alle spalle un'altra occasione buttata in un torneo dove peraltro mai ha brillato. Adesso per il ventinovenne Ramos, nei quarti (prima volta per lui in un Masters 1000, era anche la prima volta che batteva il numero 1 del mondo) c'è Marin Cilic, che ha battuto 6-2 7-6 un Berdych con poche armi, sulla terra, per resistere all'ispirazione del croato, che ha cercato di dimenticarsi la superficie puntando tutto sui colpi di entrata nello scambio. 

Giornata da dimenticare per Andy Murray. Il n. 1 del mondo esce di scena, superato da Albert Ramos-Viñolas. Ricordiamo che Ramos non è nuovo a exploit illustri; infatti è stato una delle grandi sorprese del Roland Garros l’anno scorso, superando Milos Raonic. Ha tanto da recriminare Andy poiché, dopo aver dominato il primo set 6-2 – e costretto poi al terzo – era in vantaggio 4-0. Ma errori sconsiderati, nervosismo e tanta fretta, hanno facilitato il compito ad un ottimo Ramos che, efficace con il dritto, regolare e molto mobile in campo, ha saputo prendere al volo l’occasione e approfittare della giornata negativa dello scozzese.

 

È Andy Murray ad inaugurare il big thursday del Montecarlo Rolex Masters, opposto al 29enne spagnolo Albert Ramos-Viñolas (n. 24 Atp). Oggi infatti è la giornata che promette maggiore spettacolo con tutti i big in campo. In una mattinata dalle temperature e dalla brillantezza estive – nonostante la fresca brezza tipica della French Riviera – lo scozzese non perde tempo per imporsi sul servizio di Alberto Ramos-Viñolas. Tuttavia lo spagnolo reagisce immediatamente con il controbreak, per poi lasciarsi sorprendere di nuovo. Comunque, dopo un inizio altalenante, Andy trova le misure, consolida il distacco nello score per chiudere in 48 minuti il primo parziale per 6-2.

Stavolta è Ramos a sorprendere Andy all’inizio del secondo set allungando il passo sul 3-1. Preciso, molto mobile in campo e offensivo con il dritto, lo spagnolo approfitta di alcune defaillance del britannico che si lascia andare a troppi errori non forzati. Che continuano inesorabili, tant’è che il tennista di Barcellona prende il largo sul 5-2, per poi chiudere la seconda manche per 6-2. Nervoso e frettoloso, Murray non riesce a imporsi con il servizio, mettendo a segno soltanto 12 punti su 25 alla battuta, a fronte dei 17 su 20 di Ramos. Questi fa suo il secondo set conquistando in tutto 30 punti rispetto ai 15 di Murray.

Tutto da rifare dunque per lo scozzese. Che, però, pare si sia scosso dal “torpore” del secondo set e, tenendo meglio gli scambi e spingendo indietro l’avversario, ritorna a comandare il gioco staccando rapidamento Ramos sul 4-0. Ma ecco che l’inerzia del match cambia di nuovo, con Murray che ricomincia ad essere impreciso ed irrequieto, lasciandosi raggiungere da Ramos-Viñolas sul 4-4. Attenzione perché ora Albert è di nuovo sulla cresta dell’onda, procurandosi due palle break per il 5-4. Le fallisce entrambe, pressato da Andy che, alla fine, con una prima vincente, ritorna in testa sul 5-4. Eppure, ancora una volta, Murray è sul filo del rasoio, in svantaggio 15-40 sul 5-5 al terzo set. E infatti, Ramos non fallisce, scavalcando il n. 1 del mondo 6-5. Continua così la sua bella performance perché al secondo matchpoint, e grazie ad una smorzata scellerata di Murray che non arriva neanche alla rete, lo spagnolo chiude l’incontro 2-6 6-2 7-5 e accede ai quarti di finale. Lo aspetta Marin Cilic, vittorioso su Tomas Berdych.

 

Giornata da dimenticare per Andy Murray. Il n. 1 del mondo esce di scena, superato da Albert Ramos-Viñolas. Ricordiamo che Ramos non è nuovo a exploit illustri; infatti è stato una delle grandi sorprese del Roland Garros l’anno scorso, superando Milos Raonic. Ha tanto da recriminare Andy poiché, dopo aver dominato il primo set 6-2 – e costretto poi al terzo – era in vantaggio 4-0. Ma errori sconsiderati, nervosismo e tanta fretta, hanno facilitato il compito ad un ottimo Ramos che, efficace con il dritto, regolare e molto mobile in campo, ha saputo prendere al volo l’occasione e approfittare della giornata negativa dello scozzese.

 

È Andy Murray ad inaugurare il big thursday del Montecarlo Rolex Masters, opposto al 29enne spagnolo Albert Ramos-Viñolas (n. 24 Atp). Oggi infatti è la giornata che promette maggiore spettacolo con tutti i big in campo. In una mattinata dalle temperature e dalla brillantezza estive – nonostante la fresca brezza tipica della French Riviera – lo scozzese non perde tempo per imporsi sul servizio di Alberto Ramos-Viñolas. Tuttavia lo spagnolo reagisce immediatamente con il controbreak, per poi lasciarsi sorprendere di nuovo. Comunque, dopo un inizio altalenante, Andy trova le misure, consolida il distacco nello score per chiudere in 48 minuti il primo parziale per 6-2.

Stavolta è Ramos a sorprendere Andy all’inizio del secondo set allungando il passo sul 3-1. Preciso, molto mobile in campo e offensivo con il dritto, lo spagnolo approfitta di alcune defaillance del britannico che si lascia andare a troppi errori non forzati. Che continuano inesorabili, tant’è che il tennista di Barcellona prende il largo sul 5-2, per poi chiudere la seconda manche per 6-2. Nervoso e frettoloso, Murray non riesce a imporsi con il servizio, mettendo a segno soltanto 12 punti su 25 alla battuta, a fronte dei 17 su 20 di Ramos. Questi fa suo il secondo set conquistando in tutto 30 punti rispetto ai 15 di Murray.

Tutto da rifare dunque per lo scozzese. Che, però, pare si sia scosso dal “torpore” del secondo set e, tenendo meglio gli scambi e spingendo indietro l’avversario, ritorna a comandare il gioco staccando rapidamento Ramos sul 4-0. Ma ecco che l’inerzia del match cambia di nuovo, con Murray che ricomincia ad essere impreciso ed irrequieto, lasciandosi raggiungere da Ramos-Viñolas sul 4-4. Attenzione perché ora Albert è di nuovo sulla cresta dell’onda, procurandosi due palle break per il 5-4. Le fallisce entrambe, pressato da Andy che, alla fine, con una prima vincente, ritorna in testa sul 5-4. Eppure, ancora una volta, Murray è sul filo del rasoio, in svantaggio 15-40 sul 5-5 al terzo set. E infatti, Ramos non fallisce, scavalcando il n. 1 del mondo 6-5. Continua così la sua bella performance perché al secondo matchpoint, e grazie ad una smorzata scellerata di Murray che non arriva neanche alla rete, lo spagnolo chiude l’incontro 2-6 6-2 7-5 e accede ai quarti di finale. Lo aspetta Marin Cilic, vittorioso su Tomas Berdych.

 

Giornata da dimenticare per Andy Murray. Il n. 1 del mondo esce di scena, superato da Albert Ramos-Viñolas. Ricordiamo che Ramos non è nuovo a exploit illustri; infatti è stato una delle grandi sorprese del Roland Garros l’anno scorso, superando Milos Raonic. Ha tanto da recriminare Andy poiché, dopo aver dominato il primo set 6-2 – e costretto poi al terzo – era in vantaggio 4-0. Ma errori sconsiderati, nervosismo e tanta fretta, hanno facilitato il compito ad un ottimo Ramos che, efficace con il dritto, regolare e molto mobile in campo, ha saputo prendere al volo l’occasione e approfittare della giornata negativa dello scozzese.

 

È Andy Murray ad inaugurare il big thursday del Montecarlo Rolex Masters, opposto al 29enne spagnolo Albert Ramos-Viñolas (n. 24 Atp). Oggi infatti è la giornata che promette maggiore spettacolo con tutti i big in campo. In una mattinata dalle temperature e dalla brillantezza estive – nonostante la fresca brezza tipica della French Riviera – lo scozzese non perde tempo per imporsi sul servizio di Alberto Ramos-Viñolas. Tuttavia lo spagnolo reagisce immediatamente con il controbreak, per poi lasciarsi sorprendere di nuovo. Comunque, dopo un inizio altalenante, Andy trova le misure, consolida il distacco nello score per chiudere in 48 minuti il primo parziale per 6-2.

Stavolta è Ramos a sorprendere Andy all’inizio del secondo set allungando il passo sul 3-1. Preciso, molto mobile in campo e offensivo con il dritto, lo spagnolo approfitta di alcune defaillance del britannico che si lascia andare a troppi errori non forzati. Che continuano inesorabili, tant’è che il tennista di Barcellona prende il largo sul 5-2, per poi chiudere la seconda manche per 6-2. Nervoso e frettoloso, Murray non riesce a imporsi con il servizio, mettendo a segno soltanto 12 punti su 25 alla battuta, a fronte dei 17 su 20 di Ramos. Questi fa suo il secondo set conquistando in tutto 30 punti rispetto ai 15 di Murray.

Tutto da rifare dunque per lo scozzese. Che, però, pare si sia scosso dal “torpore” del secondo set e, tenendo meglio gli scambi e spingendo indietro l’avversario, ritorna a comandare il gioco staccando rapidamento Ramos sul 4-0. Ma ecco che l’inerzia del match cambia di nuovo, con Murray che ricomincia ad essere impreciso ed irrequieto, lasciandosi raggiungere da Ramos-Viñolas sul 4-4. Attenzione perché ora Albert è di nuovo sulla cresta dell’onda, procurandosi due palle break per il 5-4. Le fallisce entrambe, pressato da Andy che, alla fine, con una prima vincente, ritorna in testa sul 5-4. Eppure, ancora una volta, Murray è sul filo del rasoio, in svantaggio 15-40 sul 5-5 al terzo set. E infatti, Ramos non fallisce, scavalcando il n. 1 del mondo 6-5. Continua così la sua bella performance perché al secondo matchpoint, e grazie ad una smorzata scellerata di Murray che non arriva neanche alla rete, lo spagnolo chiude l’incontro 2-6 6-2 7-5 e accede ai quarti di finale. Lo aspetta Marin Cilic, vittorioso su Tomas Berdych.

 

Giornata da dimenticare per Andy Murray. Il n. 1 del mondo esce di scena, superato da Albert Ramos-Viñolas. Ricordiamo che Ramos non è nuovo a exploit illustri; infatti è stato una delle grandi sorprese del Roland Garros l’anno scorso, superando Milos Raonic. Ha tanto da recriminare Andy poiché, dopo aver dominato il primo set 6-2 – e costretto poi al terzo – era in vantaggio 4-0. Ma errori sconsiderati, nervosismo e tanta fretta, hanno facilitato il compito ad un ottimo Ramos che, efficace con il dritto, regolare e molto mobile in campo, ha saputo prendere al volo l’occasione e approfittare della giornata negativa dello scozzese.

 

È Andy Murray ad inaugurare il big thursday del Montecarlo Rolex Masters, opposto al 29enne spagnolo Albert Ramos-Viñolas (n. 24 Atp). Oggi infatti è la giornata che promette maggiore spettacolo con tutti i big in campo. In una mattinata dalle temperature e dalla brillantezza estive – nonostante la fresca brezza tipica della French Riviera – lo scozzese non perde tempo per imporsi sul servizio di Alberto Ramos-Viñolas. Tuttavia lo spagnolo reagisce immediatamente con il controbreak, per poi lasciarsi sorprendere di nuovo. Comunque, dopo un inizio altalenante, Andy trova le misure, consolida il distacco nello score per chiudere in 48 minuti il primo parziale per 6-2.

Stavolta è Ramos a sorprendere Andy all’inizio del secondo set allungando il passo sul 3-1. Preciso, molto mobile in campo e offensivo con il dritto, lo spagnolo approfitta di alcune defaillance del britannico che si lascia andare a troppi errori non forzati. Che continuano inesorabili, tant’è che il tennista di Barcellona prende il largo sul 5-2, per poi chiudere la seconda manche per 6-2. Nervoso e frettoloso, Murray non riesce a imporsi con il servizio, mettendo a segno soltanto 12 punti su 25 alla battuta, a fronte dei 17 su 20 di Ramos. Questi fa suo il secondo set conquistando in tutto 30 punti rispetto ai 15 di Murray.

Tutto da rifare dunque per lo scozzese. Che, però, pare si sia scosso dal “torpore” del secondo set e, tenendo meglio gli scambi e spingendo indietro l’avversario, ritorna a comandare il gioco staccando rapidamento Ramos sul 4-0. Ma ecco che l’inerzia del match cambia di nuovo, con Murray che ricomincia ad essere impreciso ed irrequieto, lasciandosi raggiungere da Ramos-Viñolas sul 4-4. Attenzione perché ora Albert è di nuovo sulla cresta dell’onda, procurandosi due palle break per il 5-4. Le fallisce entrambe, pressato da Andy che, alla fine, con una prima vincente, ritorna in testa sul 5-4. Eppure, ancora una volta, Murray è sul filo del rasoio, in svantaggio 15-40 sul 5-5 al terzo set. E infatti, Ramos non fallisce, scavalcando il n. 1 del mondo 6-5. Continua così la sua bella performance perché al secondo matchpoint, e grazie ad una smorzata scellerata di Murray che non arriva neanche alla rete, lo spagnolo chiude l’incontro 2-6 6-2 7-5 e accede ai quarti di finale. Lo aspetta Marin Cilic, vittorioso su Tomas Berdych.