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Internazionali Roma, eliminati i numeri 1: dopo Murray anche la Kerber

Tennis

Stefano Olivari

Angelique Kerber durante la partita persa contro la Kontaveit a Roma 2017 (Getty)

La Kontaveit, entrata dalle qualificazioni, ha battuto 6-4 6-0 una pessima versione della tedesca, che non combina più niente di buono dagli U.S. Open dello scorso anno Roma, il tabellone del torneo femminile

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Anche il tennis femminile perde il (la) numero 1, per lo meno a Roma. Anett Kontaveit ha infatti battuto 6-4 6-0 una bruttissima versione di Angelique Kerber, anche peggiore di quella media degli ultimi mesi.

Fisico sulla difensiva

La ventiduenne estone, entrata dalle qualificazioni, ha letteralmente annichilito la tedesca con un gioco potentissimo e vincendo addirittura gli ultimi dieci game, da quando la Kerber era sul 4-2 fino alla stretta di mano fra la numero 1 e la numero 68 WTA. Un crollo verticale comunque stranissimo per una campionessa che della difesa ha sempre fatto un marchio di fabbrica, anche prima di cambiare status con la conquista dell'Australian Open 2016 (suo anno magico, con la vittoria agli U.S. Open e la finale di Wimbledon). Va detto che sulla terra la Kerber è spesso stata inferiore al suo ranking, ma comunque rimangono a zero i suoi tornei vinti nel 2017, segnato anche da problemi fisici che a Stoccarda e a Madrid sono sembrati evidenti. E siccome stiamo tuttora parlando della numero 1 del mondo... Adesso per la Kontaveit c'è Mirjana Lucic, che ha sfruttato (ma era comunque al terzo set) il ritiro della Sharapova.

Il brutto delle donne

Tornando alla Kerber, il suo stato di forma ben sintetizza il momento del tennis femminile. Con la più forte, Serena Williams, in maternità e intenzionata a stare ferma almeno un anno. Con la più popolare e mediatica, Maria Sharapova, trattata come una reietta anche da chi dovrebbe baciare dove passa e che fra infortuni e ostracismi vari potrebbe ripartire dall'estate americana sul cemento (asterisco su Wimbledon, legato a una improbabile wild card). Con le assenze pesantissime di Kvitova e Azarenka e con tutte le altre piene di limiti e comunque discontinue. Al Roland Garros potrebbe vincere una qualunque fra Kerber e la Lucic, numero 22 del mondo, senza destare sorpresa. Un quadro sconfortante che evidenzia anche diverse ingiustizie, prima fra tutte che i premi delle donne sono quasi uguali a quelli degli uomini, mentre il gradimento televisivo è circa un terzo.