Sorteggiato il tabellone del singolare femminile: la Schiavone trova al primo turno la spagnola campionessa uscente, mentre la Vinci incontrerà la Puig e la Giorgi la Dodin. Per la Errani, uscita bene dalle qualificazioni, la giapponese Doi
Il sorteggio del primo turno del singolare femminile del Roland Garros è andato abbastanza bene per le tenniste italiane. Francesca Schiavone, vincitrice del torneo nel 2010, incontrerà la vincitrice 2016 Garbine Muguruza: impegno durissimo se guardiamo al risultato, ma per la sua ultima partecipazione al torneo più amato la Schiavone non avrebbe potuto scegliere una situazione migliore. Roberta Vinci è invece stata assegnata alla portoricana Monica Puig, numero 41 WTA, avversaria alla portata di una Vinci in forma ma comunque dura da affrontare al primo turno. Per Camila Giorgi c'è invece la francese Oceane Dodin, numero 57 del mondo. L'avversaria di Sara Errani, qualificatasi dopo avere battuto al terzo turno l'americana Gibbs, sarà la giapponese Misaki Doi, 64 WTA.
Halep e Kvitova
Fino all'inizio del torneo il tabellone sarà da considerarsi provvisorio, visto che diverse giocatrici mal messe fisicamente non hanno ancora deciso se rischiare. In particolare Simona Halep, le cui ultime immagini sono quelle della caviglia destra dolorante nella finale del Foro Italico persa con la Svitolina. Invece Petra Kvitova, che si sta riprendendo dalla coltellata di dicembre e che sembrava lavorare in prospettiva Wimbledon, ha annunciato che ci sarà: esordirà contro la Boserup in una parte di tabellone non impossibile.
Pronostico aperto
È un torneo che possono vincere almeno in un ventina di giocatricu, senza destare sorpresa, a riprova del livellamento verso il basso del tennis femminile. Partiamo dai quarti di finale teorici, senza tenere conto dello stato di forma: dall'alto verso il basso Kerber-Kuznetsova, Muguruza-Cibulkova, Svitolina-Halep,
Konta-Karolina Pliskova. Fra queste otto la più in palla è senza dubbio la Svitolina, ma un bis della Muguruza ci può stare. Senza trascurare la campionessa di casa Kiki Mladenovic, che ha la personalità per battere tutte, o una Wozniacki che finalmente ci creda.
Il cammino delle italiane
Analizzando il tabellone si può già fare qualche congettura sulle prospettive delle italiane (non vogliamo dire azzurre, perché solo la Errani ormai gioca in nazionale) nel torneo. Se supererà l'impegnativo primo turno con la Puig, la Vinci troverebbe la ventenne lettone Ostapenko: numero 45 WTA e ancora poco citata, ma in grande forma e con un gioco che le farà conquistare scalpi importanti. Dovesse superare anche questo ostacolo, e viste le condizioni attuali della tarantina non ci scommetteremmo, nei sedicesimi di finale ci sarebbe la Kerber: numero 1 del mondo in crisi, reduce da una stagione sulla terra (comunque non la sua superficie) che si può definire penosa, ma pur sempre numero 1. Se la Schiavone dovesse fare il miracolo con la Muguruza, stiamo giusto buttando lì un'ipotesi anche se Francesca ha quel tipo tennis che dà fastidio a tutte (non fosse altro che perché non è stereotipato), nel secondo turno ci sarebbe probabilmente la Kontaveit, 52 del mondo ma giovane e sparacchiona: quasi quasi alla Schiavone non dispiacerebbe uscire fra gli applausi con la Muguruza sullo Chatrier. La Giorgi, numero 99 WTA, è secondo noi favorita contro la 57 Dodin, ma entrambe giocano un tennis senza paura e senza mezze misure (e senza anche molto altro), quindi non punteremmo con fiducia su nessuna. Passare questo turno significherebbe trovare al secondo la Kuznetsova, con tutto quel che ne consegue. La Errani contro la Doi può giocarsela, al secondo turno però ci sarebbe la Mladenovic.