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Parigi: al secondo turno Bolelli, Napolitano e derby Seppi-Fognini

Tennis

Stefano Olivari

Simone Bolelli durante la partita di primo turno con Nicolas Mahut, al Roland Garros 2017 (Getty)

Finalmente una grande giornata per il tennis italiano maschile in uno Slam: Bolelli ha battuto nettamente Mahut, Napolitano è stato bravo a sfruttare il calo fisico di Mischa Zverev mentre Seppi è stato regolare contro Giraldo. Nel secondo turno l'altoatesino incontrerà Fognini, che ha piegato Tiafoe in cinque set

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Grande primo turno del Roland Garros 2017 per i tennisti italiani: Simone Bolelli ha battuto Nicolas Mahut 6-4 6-2 6-2, Stefano Napolitano la testa di serie numero 32 Mischa Zverev 4-6 7-5 6-2 6-2 e Andreas Seppi il colombiano Santiago Giraldo 4-6 6-1 6-2 6-2. Di cinque set ha invece avuto bisogno Fabio Fognini per piegare Francis Tiafoe 6-4 6-3 3-6 1-6 6-0.

Bolelli

Il bolognese numero 470 del mondo uscito benissimo dalle qualificazioni sapeva di avere una sola strada per andare avanti: accorciare gli scambi e trarre il massimo dal suo tennis brillante ma ad autonomia limitata. Contro il numero 48 ATP, per quanto con un gioco non certo da terra, l'impresa era difficile ma Bolelli è andato oltre le aspettative. Ha servito bene, il 78% di prime palle ed in generale nei suoi turni di battuta è stato chirurgico, con Mahut che si è innervosito e in ogni caso non aveva le caratteristiche per tenere in campo l'avversario 4 ore (ha fatto anche più volte serve & volley). La buona notizia è anche che Bolelli non ha sotterrato Mahut di vincenti, ma ha sbagliato meno di lui. La cattiva è che ha avuto bisogno del fisioterapista: nel suo caso le incognite sono sempre di tipo fisico. Al secondo turno una sfida tanto affascinante quanto proibitiva, contro un dei favoriti del torneo: Dominic Thiem, che domenica non ha fatto toccare palla a Tomic.

Napolitano

Notevolissima anche la vittoria di Napolitano, contro il meno famoso e meno adatto alla terra dei fratelli Zverev, Mischa. Pur sempre il numero 31 ATP, mentre il biellese è alla posizione 187. Napolitano non ha sentito la tensione dell'esordio in un torneo Slam, a 22 anni, pochi giorni dopo l'esordio assoluto ATP a Roma, ed è stato bravo a sfruttare un clamoroso calo fisico del russo. Si può fare però anche un discorso tecnico, perché il tennis offensivo di Mischa, ben diverso da quello del fratello, si è scontrato con il tennis molto vario di Napolirtano, che è andato a rete addirittura più volte di Zverev. Napolitano ha anche risposto bene ed il resto lo ha fatto la sua condizione fisica, nettamente superiore a quella dell'avversario. Sulla carta più difficile, per le caratteristiche dell'avversario ben più da terra, il match che Napolitano affronterà al secondo turno contro l'argentino Diego Schwartzman, numero 41 del mondo, uscito vivo da una battaglia al quinto set (9-7) con Rublev. In palio c'è un terzo turno contro Djokovic, un palcoscenico che per Napolitano significherebbe tantissimo.

Seppi

Un discreta versione di Seppi ha piegato un Giraldo uscito molto in palla dalle qualificazioni. L'altoatesino ha iniziato il primo set mettendosi a palleggiare, e contro uno che recupera tutto come il colombiano questa non è di solito una bella idea, così la frazione gli è scivolata via. Dal secondo in avanti l'azzurro è entrato nel campo e si è preso qualche rischio, in più, soprattutto con il diritto, portandosi a casa la qualificazione al derby del secondo turno.

Fognini

Sì, derby, perché Seppi giocherà contro un Fabio Fognini che ha disposto a suo piacimento della grande speranza americana Francis Tiafoe fino a quando, quasi per noia, ha iniziato a cercare soluzioni strappate, quasi per fretta. Il più atletico rivale è così tornato in partita, ma nel quinto set l'azzurro ha dominato giocando un normale tennis da terra, senza svolazzi. E giocherà da favorito la partita con Seppi, perché anche se il suo avversario è in vantaggio 5-4 negli scontri diretti ha perso gli ultimi quattro (tutti sulla terra, fra l'altro) e soprattutto non pare avere il tennis per essere competitivo contro un Fognini ispirato. Il vincitore finirà in un sedicesimo di finale molto probabilmente con Stan Wawrinka.