Fognini contro Pietrangeli: "Quello dei suoi tempi non era tennis"
TennisIn conferenza stampa, dopo la vittoria su Seppi, il numero uno italiano ha sminuito il tennis del passato. Forse non perché appassionato di storia, ma per le parole che Pietrangeli aveva detto dopo la sua impresa romana con Murray
Fabio Fognini contro Nicola Pietrangeli, come a dire il miglior tennista italiano da qualche anno a questa parte (al di là della classifica) contro il miglior tennista italiano di tutti i tempi.
La domanda di Gianni Clerici
Dopo la sua vittoriosa partita con Andreas Seppi al Roland Garros, che l'ha qualificato al sedicesimo di finale contro Wawrinka, in conferenza stampa Gianni Clerici gli ha chiesto delle rivalità del passato fra giocatori italiani e Fognini ha risposto senza giri di parole: "Dai, non era tennis quello, quello di Pietrangeli mica era tennis? Pietrangeli mica era un professionista? Noi siamo professionisti ora, o almeno ci proviamo". L'antefatto risale a due settimane fa, quando l'impresa di Fognini con Murray non fu commentata da Pietrangeli in maniera troppo calorosa. Anzi, il vincitore di due Internazionali d'Italia e di due Roland Garros mise l'accento sulla discontinuità del trentenne ligure.
Il tennis prima dell'era Open
Questioni e antipatie personali a parte, il discorso storico è interessante. Perché quello prima del 1968 e in parte anche quello del primo decennio open (cioè senza distinzioni fra professionisti e dilettanti), con L'Australian Open che contava pochissimo e la concorrenza fra vari circuiti che rende la lettura degli albi d'oro un mero esercizio statistico, era un tennis con un'organizzazione caotica e incomprensibile. Le finali WCT di Dallas erano sentite quasi quanto uno Slam, ma chi lo sa oggi? Pietrangeli all'epoca si era già quasi ritirato, ma è per dire che ogni epoca ha sue caratteristiche precise.
Il professionista Pietrangeli
Parlando di professionisti Fognini va comunque fuori bersaglio, perché Pietrangeli non era professionista ufficialmente, ma lo era di fatto: aveva fatto questa scelta per poter partecipare agli Slam e soprattutto alla Coppa Davis che era la manifestazione a cui teneva di più. Rapportato alla sua epoca (Pietrangeli è della classe 1933) Pietrangeli era quindi un professionista del tennis, per quanto anche alcuni suoi grandi avversari ironizzassero sulla scarsa durezza dei suoi allenamenti. Altra cosa è il valore delle vittorie di Pietrangeli, che come tutte (e sottolineiamo tutte) quelle fino al 1968 di qualunque campione sono assolutamente da asteriscare visto che Jack Kramer e altri organizzatori sistematicamente ogni anno ingaggiavano i migliori cosiddetti 'amateur'. Proviamo a togliere al Roland Garros di quest'anno le prime 8 teste di serie e vedremo che per la vittoria ci sarebbero in corsa almeno 10 ottimi giocatori. E fra questi Fognini.