Compleanno e battesimo: Maldini inizia la carriera da tennista

Nello spazio di poche ore compleanno, sortita cinese con calcio annesso e esordio nel tennis professionistico. Trattandosi di Paolo Maldini quasi non ci sarebbe da meravigliarsi, dato il talento a disposizione, pressoché illimitato. Magari può far riflettere il numero di anni, 49, età nei dintorni della quale solitamente gli ex calciatori si limitano a esibizioni tra vecchie glorie. Ma qui parliamo di DNA Maldini, dunque via dalla mente gli stereotipi. In forma olimpica, dedito al tennis con grande continuità da quando ha smesso di giocare, Paolo non perde occasione per mettersi alla prova. In questo caso il test è di quelli da ricordare.

In coppia col suo maestro/coach/amico Stefano Landonio - ottimo seconda categoria - ha superato le qualificazioni Harbour che danno accesso diretto al tabellone di doppio del Challenger Aspria Tennis Cup. Paolo da queste parti è di casa, magari questo può essere stato un piccolo vantaggio. Ma il resto del lavoro lo ha fatto a base di caparbietà, amore per il tennis e voglia di mettersi sempre e comunque in gioco. Senza dimenticare l'adrenalina da capitano appassionato di sfide difficili, chiaro.

Gli avversari? Alzi la mano chi ha mai sentito parlare di Tomasz Bednarek e David Pel, premiata ditta polacco-olandese. Ma è il dettaglio meno importante. La storia che si racconterà in questo afoso martedì milanese di metà luglio è quella di un talento talmente grande da lasciare senza fiato. E non certo per il caldo. Noi di Sky Sport ci saremo, e documenteremo l'intera giornata. Amiamo lo sport, quello vero, non vogliamo perderci per nessun motivo un momento che a suo modo diventerà una piccola leggenda metropolitana. Quella volta che, a Milano, Paolo Maldini giocò a fare il professionista di tennis.