Wimbledon 2017, Fabbiano e Cecchinato nel tabellone principale

Tennis

Stefano Olivari

L'organizzazione ha ridotto a sei le wild card, così per classifica sono entrati nel tabellone principale i due italiani: Fabbiano ha ben programmato la stagione su erba, mentre Cecchinato arriva dai Challenger sulla terra. Intanto passano il primo turno delle qualificazioni Bolelli, Arnaboldi, Bellotti e Travaglia. Già fuori Quinzi e Napolitano

WIMBLEDON, QUALIFICAZIONI: I RISULTATI DI LUNEDÌ

Thomas Fabbiano e Marco Cecchinato sono nel tabellone principale di Wimbledon, perché l'organizzazione ha deciso di non assegnare tutte le wild card e i due italiani erano per classifica i primi della lista degli esclusi. Con loro diventano cinque gli azzurri sicuri nel tabellone del singolare maschile: gli altri sono Fabio Fognini, Paolo Lorenzi e Andreas Seppi.

Sei wild card al posto di otto

In un tabellone principale da 128 giocatori le wild card potenziali erano 8, ma l'organizzazione ha deciso di usarne soltanto 6: 3 per britannici (Ward, Klein e Norrie) e 3 per non britannici (Haas, Shapovalov e Fucsovics). Un po' più di nazionalismo fra le donne, con quattro britanniche (Robson, Watson, Brody e Boulter) più Mattek-Sands e Diyas. Anche in campo femminile comunque soltanto 6 inviti, segno di intelligenza e di consapevolezza dell'importanza del torneo. Sia per Fabbiano sia per Cecchinato è la prima volta in assoluto a Church Road, anche se Fabbiano le qualificazioni (peraltro non a Church Road) le aveva già giocate.

Due programmazioni

Il ventottenne numero 95 del mondo è in un ottimo stato di forma, visto che 8 giorni fa ha giocato (e perso) contro Dudi Sela la finale del Challenger di Nottingham, e ha superato le qualificazioni per Eastbourne che si sta giocando questa settimana (esordio domani contro il croato Skugor). Il numero 105 ATP Cecchinato ha invece altre caratteristiche tecniche e altra programmazione, visto che sta continuando a giocare sulla terra (ieri ha perso la finale del Challenger di Todi, contro Delbonis). Andrà in campo senza alcuna pressione, ma anche senza preparazione specifica. 

Qualificazioni per dodici

Dalla dura via di Roehampton, cioè dalle qualificazioni, stanno invece passando altri 12 italiani. Dopo il primo turno sono ancora in corsa Simone Bolelli (312 ATP, che piegato Groth al termine di una emozionante battaglia e resistendo al servizio dell'australiano: 7-6 2-6 11-9), Andrea Arnaboldi (258 ATP, 4-6 6-3 6-4 al bosniaco Setkic), Riccardo Bellotti (227 ATP, 6-1 3-0 e ritiro allo sloveno Kavcic) e Stefano Travaglia (155 ATP, vittoria 6-3 7-5 nel derby con Salvatore Caruso). Da seguire con attenzione Bolelli, qualificatosi brilantemente anche al Roland Garros, che con i suoi colpi di inizio scambio può fare paura a tanti. Escono invece di scena Gianluigi Quinzi, vincitore del torneo junior nel 2013 (il cileno Garin l'ha battuto 6-4 6-3), Matteo Donati (7-6 6-2 per l'esperto russo Kravchuk), Luca Vanni (il francese Hemery lo ha battuto 2-6 7-7 13-11), Stefano Napolitano (il francese Millot ha vinto 7-5 3-6 6-3), Federico Gaio (6-4 6-3 dal tedesco Hanfmann) e Lorenzo Giustino (Darian King, della Barbados, l'ha superato 6-4 6-0).