Dopo le innumerevoli emozioni del “Manic Monday”, è il turno dei quarti di finale femminili. La Konta fa la storia: 39 anni dopo una britannica è in semifinale, affronterà Venus (6-3, 7-5 alla Ostapenko). Avanti anche Muguruza
La Konta scrive la storia, Pliskova nuova numero 1
Sul Centrale gremito e unito per tifare la sua beniamina, Johanna Konta rimonta Simona Halep in una meravigliosa partita terminata 6-7, 7-6, 6-4. 39 anni dopo l'ultima volta (Virginia Wade nel 1978), una britannica torna in semifinale a Wimbledon, e lo fa con grande stile. La Konta è stata a due punti dalla sconfitta nel tiebreak del secondo set, quando la Halep ha avuto la possibilità di servire sul 5-4, ma sostenuta dai suoi tifosi è riuscita a ribaltare il match. In caso di vittoria la romena sarebbe diventata la nuova numero 1 del tennis femminile, ma dopo il risultto di oggi l'onore spetterà a Karolina Pliskova.
La Konta è stata quasi perfetta al servizio, concedendo solamente due palle break in tutto il match: una nel primo game, nell'unico turno di battuta ceduto, e una nel terzo set, quando la partita avrebbe potuto girare a favore della romena. Ma la britannica non ha tremato e ha piazzato vincenti su vincenti in tutto il match (ben 48 a fronte dei 26 della sua avversaria) e con un break nel quinto gioco del terzo parziale è riuscita a portare meritatamente a casa la partita. Sul match point però il giallo di un urlo arrivato prima della fine dello scambio che ha rovinato la gioia di un'esultnza piena alla Konta,
Venus contro il tempo
Il secondo match sul Centrale è stato quello tra Venus Williams e Jelena Ostapenko. L’americana, unica campionessa di Wimbledon rimasta in gara, ha sconfitto in due set la campionessa in carica del Roland Garros in uno scontro generazionale: la giovane lettone è infatti nata nel giugno del 1997, lo stesso mese in cui la Williams ha fatto il suo esordio sui campi dell’All England Club. Troppa l'esperienza di Venus, che ha dominato con il servizio il primo set, mentre nel secondo la Ostapenko ha avuto più occasioni ma è stata poco lucida nei punti importanti e così la Williams si è qualificata per la semifinale con il punteggio di 6-3, 7-5.
Nel primo set l'americana fa pesare da subito la maggiore abitudine a giocare match di una certa importanza e parte 3-0, strappando il servizio alla Ostapenko nel secondo game. Il parziale scorre via veloce verso il 6-3, senza che nessuna delle due protagoniste abbia altre oppurtunità sui turni di servizio della avversaria. Nel secondo set il copione è simile: Venus piazza subito il break e si trova sopra 3-1, ma questa volta la Ostapenko reagisce e infil un parziale di 3 giochi consecutivi. Quando l'inerzia sembra girta in favore della più giovne delle due tenniste, la Williams recupera da una situazione di 15-30 sul proprio servizio e nel game successivo ottiene il break decisivo che vale il 7-5 finale.
Muguruza e Rybarikova in semifinale
Sul Campo 1 arriva la vittoria della favorita della parte alta del tabellone: Garbine Muguruza. La spagnola ha sconfitto Svetlana Kuznetsova per 6-3, 6-4, dominando grazie alle ottime percentuali con il servizio e alla ritrovata sicurezza da fondocampo. Sta ricoprendo un ruolo fondamentle nel rilancio della carriera della numero 15 del mondo Conchita Martinez, che da questo Wimbledon è nel box della sua connazionale. Alla Muguruza bastano un break per set per conquistare la semifinale, la seconda in 3 anni a Wimbledon.
La spagnola sfiderà la sorpesa di questa edizione, Magdalena Rybarikova, in una partita iniziata sul Campo 1 e terminata sul Centrale, ha sconfitto in due set Coco Wandeweghe con il punteggio finale di 6-3, 6-3 . La slovacca è in forma straripante sul verde (in questa stagione ha vinto 18 dei 19 match disputati sull’erba) e sarà un'avversaria insidiosa per la Muguruza in semifiinale.