WTA, Date dice basta: a 47 anni si ritira "nonna" Kimiko

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Con il ko subito al primo turno del torneo di Tokyo da Aleksandra Krunic, la giapponese classe 1970 dà l'addio al tennis dopo aver esordito nel circuito ben 27 anni fa. Con in mezzo un ritiro e un'Olimpiade in veste di maratoneta...

Il torneo WTA di Tokyo è stata l'ultima passerella di Kimiko Date, classe 1970, che ha giocato all’Ariake Coliseum l'ultimo match di una carriera infinita. Per la cronaca, non è andato benissimo, con un doppio bagel rimediato dalla 24enne serba Aleksandra Krunic in appena 49' di gioco. Ma il pubblico del Sol Levante ha saputo regalare il meritato congedo a una delle sue sportive più importanti degli ultimi decenni, con tre semifinali Slam perse tra il 1994 e il 1996 (Australian Open, Roland Garros e Wimbledon), la quarta posizione del ranking WTA come best e 8 trionfi nel circuito. La longevità è stata sicuramente il suo punto di forza, basti pensare che Date ha debuttato nel 1989, è entrata nelle Top 100 nel 1990 e ha vinto il suo primo torneo nel 1992, contro gente come Monica Seles, Steffi Graf, Gabriela Sabatini e Martina Navratilova. A fine 1996, all'apice della carriera (149 settimane nella Top 10 del ranking), Kimiko decide di appendere la racchetta al chiodo. Si dedica ad altro, sposa il pilota tedesco Michael Krumm e addirittura partecipa all'Olimpiade di Londra in veste di maratoneta, completando la gara in 3 ore e 30'...

Il ritorno in campo e i record

Nel 2008, Date decide di tornare in campo all'età di 38 anni. Il suo obiettivo? Giocare fino ai 50. Nel 2009 trionfa nel WTA International di Seoul, diventando la seconda tennista più anziana a conquistare un titolo dopo Billie Jean King. La giapponese miete vittime importanti: nel 2010, al primo turno del Toray Pan Pacific Open, batte Maria Sharapova in tre set e nel 2011 vince in doppio il torneo di Osaka, in coppia con Shuai Zhang. Sempre nel 2010, supera Safina al Roland Garros e poi Stosur a Osaka, diventando la tennista più anziana ad aver battuto una top 10, mentre nel 2013 torna a vincere un match all'Australian Open dopo 17 anni, rientrando fra le migliori 50 del mondo. Kimiko si è arresa a un problema al ginocchio sinistro, che la tormenta dall'estate del 2016: voleva congedarsi alle Olimpiadi di Tokyo, lo ha fatto con tre anni di anticipo, sfiorando i 47 (li compirà fra un paio di settimane), lasciando comunque un grande ricordo a più generazioni di appassionati di tennis.