Errani, una settimana al rientro: obiettivo Australian Open

Tennis
Sara Errani è pronta al rientro (Getty)
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Il 4 ottobre la bolognese tornerà in campo dopo la squalifica per doping e sarà al via del torneo WTA di Tianjin, dove cercherà di risalire posizioni per il primo Slam del 2018. Il tutto in attesa della sentenza del TAS, che rischia di prolungare lo stop forzato

Sara Errani è pronta a tornare in campo. Alla mezzanotte del 2 ottobre termina infatti la squalifica di due mesi che le è stata inflitta dal tribunale indipendente riconosciuto dalla Federazione Internazionale per assunzione di letrozolo (involontaria secondo la tennista azzurra, nell'ormai famoso caso di positività dei tortellini contaminati, rilevata in un test fuori competizione il 16 febbraio). L'ex Top 10 è in attesa della sentenza del Tas di Losanna, chiamato a pronunciarsi dopo il ricorso dell'Agenzia Nazionale Antidoping contro la sospensione di due mesi (cominciata lo scorso 3 agosto) giudicata troppo mite da Nado. L'ex finalista del Roland Garros rischia, visto che nel 2015, per una positività alla stessa sostanza, era stata squalificata per 4 anni la pesista coreana Ryo Un Hui. Sara, tra un allenamento e una partita di basket (era in tribuna a Forlì per seguire la Supercoppa), ha stilato il suo programma per rientrare nel circus da protagonista. Obiettivo? Gli Australian Open 2018. 

Errani è scesa al numero 278 delle classifiche WTA, essendo stati sottratti i punti e i montepremi guadagnati tra il 16 febbraio, giorno del controllo antidoping risultato positivo, e il 7 giugno, fine del Roland Garros. Il primo impegno dell'azzurra è fissato per il 4 ottobre, dove disputerà le qualificazioni del torneo WTA International di Tianjin. Errani poi ripartirà dalla categoria più bassa del circuito WTA (125k), giocando in tre eventi consecutivi nel mese di novembre, ovvero i tornei di Hua Hin in Thailandia (6-12 novembre, cemento indoor), Taipei (13-19 novembre, sintetico) e Honolulu (20-26 novembre, cemento). L'obiettivo è quello di risalire velocemente posizioni nel ranking e accedere all’entry list delle qualificazioni degli Australian Open 2018: per farlo bisognerà essere in classifica intorno alla 220-230 del mondo. Impresa non facile, in attesa del giudizio del TAS di Losanna, che rischia di vanificare tutti gli sforzi della bolognese.