ATP Finals 2017: Federer vince contro Sock ma non convince. L'ANALISI

Tennis

Elena Pero

Lo svizzero vince all'esordio nelle ATP Finals ma il match contro Sock è stato tutt'altro che semplice, soprattutto nel secondo set. L'analisi di chi ha raccontato la partita in diretta su Sky Sport 2

La prima partita di round robin alle Atp Finals non è 'facile' come le altre. Per bene che ti vada ti tocca il numero 8/9 del mondo. Per quanto ti sia allenato, abbia provato campo e palle, la gara è tutta un'altra cosa. 

Roger Federer in 15 presenze al Masters si è fatto sorprendere all'esordio solo tre volte. Contro Jack Sock ha vinto in due set, ma il secondo parziale non è stato del tutto tranquillo.

Dopo un inizio facile, lo svizzero non ha nascosto la contrarietà man mano che la partita proseguiva. E non si è visto il solido tennis brillante e disinvolto cui ci siamo abituati nel 2017.

Perché? Federer ha segnalato che non sentiva bene la palla. Lo si è visto spesso titubante in risposta al servizio. La battuta di Sock è un colpo eccellente e Roger ha fatto fatica ha trovare il giusto ritmo.

Per di più le palle break arrivavano (anche per la discontinuità del suo avversario) e poi scivolavano via senza che lui riuscisse a fare la differenza. Troppo passivo. Federer avvertiva il pericolo. Senza aver concesso nulla al servizio, ma continuando a fallire palle break, rischiava di innescare due minuti di grazia di Sock nel tie break e poi trovarsi a giocare un terzo parziale.

Quindi una vittoria in due set è sicuramente il miglior risultato possibile nel formato a round robin, ma Federer passerà sicuramente il lunedì di pausa a lavorare con Ljubicic e Luthi per mettere a punto il suo tennis. Una sconfitta al Masters non è definitiva, ma, come dire, meglio non correre rischi e mettere in mani altrui il proprio destino.