ATP Finals 2017: Dimitrov, partenza con il botto. Thiem battuto 6-3, 5-7, 7-5

Tennis

Il talentuoso bulgaro porta a casa un match bello ed equilibrato, in cui è stato decisivo un break alla fine del terzo set, vinto 7-5. Un successo che gli apre la strada alla semifinale nel girone Pete Sampras

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Grigor Dimitrov ha battuto Dominic Thiem nel primo match del gruppo Sampras. 6-3, 5-7, 7-5 i parziali per il bulgaro, che ha chiuso la pratica in 2 ore e 21' di gioco. Il numero 6 del mondo, al debutto alle Finals, è stato esaltante nel primo set, facendo vedere colpi che giustificano il soprannome di baby Federer, prima di un passaggio a vuoto nel secondo che lo ha costretto a un lavoro supplementare. Il terzo parziale è stato tanto spettacolare quanto folle, con due break negli ultimi tre game, una chiamata errata da parte del giudice di linea che ha rischiato di far crollare Dimitrov e due doppi falli di Thiem a dir poco sanguinosi. Il bulgaro ha sfruttato un buon 54% sulla prima (77% di punti sulla prima), contro il 47% del suo rivale, che ha pagato a caro prezzo i 6 doppi falli al termine di un incontro molto equilibrato, come dimostrano i soli 6 punti di differenza messi a segno nel match (98-92). Con questo successo, Dimitrov si candida per la semifinale, mentre per l'austriaco numero 4 del mondo diventerà decisivo il match contro Rafa Nadal. 

Uno a uno, palla al centro

Dimitrov comincia bene, accorciando gli scambi come da piano partita e guadagnando subito una palla break nel secondo game, annullata da Thiem nonostante un paio di turni di battuta da incubo (6/18 con la prima). Il bulgaro fa vedere perché qualche anno fa veniva considerato l’erede naturale di Roger Federer, con un paio di giocate da applausi, ma il rivale non è da meno, con l’asticella del livello del gioco che si alza scambio dopo scambio. Grigor sembra in giornata di grazia e si guadagna altre due palle break nel sesto game: alla terza occasione riesce a strappare il servizio all’avversario per il 4-2. Il bulgaro non si lascia pregare, ha un piccolo passaggio a vuoto nel settimo game ma rimedia senza pagare dazio, chiudendo 6-3 in 39’ di gioco. Per Thiem, impossibile tenere il passo con il 37% di prime in campo contro un avversario così propositivo (33 punti a 24). Nel secondo set si vive sul filo dell’equilibrio, con Dimitrov che esce da una situazione complicata nel quarto game, quando rimonta da 0-30 e porta a casa ai vantaggi (per la prima volta nel match) un complicato punto del 2-2. Thiem alza notevolmente il livello del suo servizio (53% di prime in campo e 8 punti su 9 conquistati con la seconda), avanza il suo baricentro di almeno un metro in campo e mette in difficoltà l’avversario, che non trova più 15 facili (5-4, con soli tre punti persi nei primi cinque turni in battuta per l’austriaco). Il viennese si addormenta e rischia di gettare al vento la partita nell’undicesimo gioco, quando regala una palla break al rivale, annullata però con il solito diritto esplosivo. Quando il tie-break sembra inevitabile, è Dimitrov a spegnersi improvvisamente e a consegnare il secondo set a Thiem con il punteggio di 7-5 in 49’ di gioco

Quel terzo, folle set

Nel terzo parziale, Dimitrov si guadagna altre due palle break nel quinto game, ma le vede ancora annullate dall’avversario, coraggioso nelle scelte e aiutato da un ace più un vincente nei momenti decisivi (3-2). Un dejà-vu si ripropone nel settimo gioco: questa volta però il bulgaro decide di scendere a rete e fa bene, perché strappa il servizio all’avversario e va avanti nel punteggio 4-3. Il giudice di linea penalizza Grigor con una non chiamata nel game decisivo, consentendo a Thiem un recupero insperato, per il break del 5-5, ma due doppi falli consecutivi di Dominic riportano ancora a Dimitrov l’inerzia del match. Il bulgaro fa fruttare il break e va a vincere 7-5 al terzo set dopo due ore e 21' di gioco (e due match point buttati via). Un buon inizio per colui che può essere più di un semplice outsider a Londra.