Roger vince un magnifico duello contro il Next Gen tedesco, che lo porta al terzo set dopo aver lottato alla pari nei primi due. Per lo svizzero di tratta della semifinale numero 14 nel Masters che chiude la stagione. Sascha si giocherà il pass giovedì contro Sock
Roger Federer batte Alexander Zverev e si qualifica per le semifinali delle ATP Finals. 7-6 (6), 5-7, 6-1 i parziali per lo svizzero in due ore e 12’ di gioco, al termine di un match che specialmente nel primo set ha offerto uno spettacolo di livello altissimo, come d’altronde ci si aspettava dalla sfida tra il numero 2 e 3 del mondo. Fatale un passaggio a vuoto del Next Gen a metà del terzo parziale, in una partita dove le percentuali al servizio hanno fatto la differenza (57% a 44% di prime in campo nel set decisivo). Federer si qualifica così con un turno di anticipo nel girone Becker (2-0 il record) alla semifinale di sabato (14^ su 15 partecipazioni nell'ultimo Masters dell'anno), in attesa di affrontare un Cilic (0-2) già eliminato. Sascha invece si giocherà le sue chances nello spareggio di giovedì contro Jack Sock: entrambi hanno un record di 1-1.
Primo set, zero break
Federer entra in campo un po’ distratto e in un amen si ritrova sotto 0-40. Lo svizzero comincia a macinare il suo gioco e con cinque punti consecutivi annulla le tre palle break e porta a casa il primo, soffertissimo game. Zverev è una macchina quasi perfetta in battuta (19/23 con la prima nei cinque turni iniziali e undici punti consecutivi), resistendo così agli assalti del Maestro, che non riesce a scavare il solco voluto (5-5). I turni di battuta a zero si sprecano (appena cinque scambi sopra i 9 tiri), tra un punto e l’altro passano pochi secondi, con appena 3 punti persi con la prima da Roger. La risoluzione naturale è il tie-break, dopo che Sascha è costretto a salvare due set-point nell’unico momento di difficoltà al servizio: qui la spunta Federer 8-6 (dopo essere stato sotto 0-4), che porta a casa il set in 54’.
Roger nervoso, Sascha ne approfitta
Zverev apre il secondo set con due doppi falli, figli con molta probabilità degli errori che gli sono costati il primo parziale. Federer, da buon cannibale, ne approfitta e piazza subito il break (seguito da un turno di battuta a zero) che sembra consegnargli le chiavi del match (2-0), ma nel quarto gioco le restituisce, regalando di fatto con due doppi falli e un paio di gratuiti il controbreak del 2-2. Le percentuali in battuta crollano per entrambi (45% di prime in campo per lo svizzero, 55% per Sascha), così come il livello del gioco, calo fisiologico dopo la prima stratosferica ora di gioco. Si arriva a braccetto sul 4-4, con Roger costretto a salvare una palla break nell’ottavo game con un paio di pennellate delle sue. Un Federer insolitamente nervoso e falloso al servizio (43% di prime in campo) crolla nel dodicesimo gioco, cedendo ancora la battuta e regalando a Zverev la possibilità di pareggiare i conti 7-5 e giocarsi tutto nel terzo set.
Game, set and semifinal
Nel terzo set Zverev cede il servizio sull’1-1, quando sembrava in pieno controllo del match, con due gratuiti e il settimo doppio fallo della sua partita, regalando l’inerzia al numero 2 del mondo, che non si lascia pregare e vola 3-1. Sascha si fa ancora male da solo e consegna un altro servizio a Federer: il morso alla racchetta è il simbolo della resa del Next Gen, che cede 6-1 in due ore e 12' di gioco. Roger avanza in semifinale, Sascha si giocherà il pass nello spareggio di giovedì contro un Sock in fiducia e per questo davvero molto pericoloso. "E' stata una bella lotta, mi sono divertito. Londra mi ha portato ancora fortuna, è stata un'altra serata speciale - ha detto Federer dopo il match -. Sono felice di aver vinto questo difficile incontro. A 20 anni era un sogno per me far parte delle Finals, qui puoi verificare il tuo livello con i migliori. Sascha è un grande giocatore. Sono felice della semifinale e soddisfatto di poter giocare libero contro Cilic, dove potrò lavorare sul mio gioco".