Tennis, Hopman Cup: primo titolo del 2018 per Federer. Svizzera batte Germania 2-1

Tennis
federer_vittoria_getty

Roger decisivo contro i tedeschi con il successo in tre set su Sascha Zverev e nel doppio misto insieme a Belinda Bencic. Il Maestro trascina il team elvetico al terzo successo, il secondo personale dopo quello ottenuto nel 2001 quando era in coppia con Martina Hingis

TUTTE LE NOTIZIE DI TENNIS

Roger Federer comincia il 2018 con un gesto compiuto ripetutamente nella passata stagione, ovvero alzando una coppa. La Svizzera ha conquistato la Hopman Cup, torneo esibizione per nazioni che si è svolto a Perth. Sulla superficie e con le palline identiche a quelle che si utilizzeranno ai prossimi Australian Open, il Maestro è stato decisivo nella finale vinta 2-1 contro la Germania. Roger ha infatti battuto Sascha Zverev 6-7 (4), 6-0, 6-2 nel primo match, aiutando poi Belinda Bencic nel conquistare il punto del 2-1 nel doppio misto contro il numero 4 del mondo e Angelique Kerber. Negli occhi resta però l'incontro tra Federer e Zverev, ben lontano dall'essere una normale esibizione. Il primo set scivola via piuttosto velocemente, con Zverev che ingrana dopo qualche gioco, rischiando solo sui primi turni di battuta. Federer è la solita macchina al servizio, dove non regala praticamente nulla, vedendosi annullare un set-point sul 6-5 dopo un paio di magie in una delle rare occasioni da break (6 in totale equamente divise) del primo set. L’ovvia conclusione è il tie-break, che premia Zverev: il tedesco sfrutta un paio di banali errori del rivale, portando a casa il parziale 7-4 e strappando al Maestro il primo set di questo 2018 in 56’ di gioco. Federer ricomincia il secondo set con un piglio diverso e strappa subito il servizio all’avversario, piazzando il suo primo break del match. Zverev si innervosisce con una polemica piuttosto sterile contro l’arbitro, facendo scappare Roger che porta a casa il set con un netto 6-0 in appena 22’, grazie ad altri due break consecutivi. Federer è scatenato e strappa ancora il servizio al tedesco nel terzo e nel quinto game, chiudendo 6-2 in 29’ grazie ad alcuni colpi da standing ovation. Ad impressionare è stata la durissima lezione impartita dal Maestro al giovane allievo, che è uscito dal match all'inizio del secondo set, non riuscendo più a rientrarvi. La vittoria di Kerber (6-4, 6-1) su Bencic ha poi costretto Roger agli straordinari in doppio, con il match decisivo che si è chiuso con i parziali di 4-3, 4-2 per la Svizzera. 

"Sono un lavoratore part-time..."

Per la Svizzera si tratta del terzo trionfo nella Hopman Cup dopo quelli ottenuti nel 1992 e nel 2001. In campo, all'epoca dell'ultimo trionfo, vi erano Martina Hingis e proprio Roger Federer: "Non mi ricordo niente delle vittoria del 2001, è passato troppo tempo! - ha scherzato l'elvetico subito dopo la vittoria con Zverev -. Martina Hingis era a un livello eccezionale, era numero 1 da tre anni. Io non avevo vinto ancora quasi nulla, era stato praticamente il mio primo titolo. Poi fortunatamente ne sono arrivati tanti altri…". Federer ha impressionato nel match con Zverev, che gli ha strappato il primo set di questo torneo, cadendo però sotto i colpi del genio di Basilea negli altri due parziali: "Il drop shot l’ho utilizzato molto, nel secondo e terzo set Zverev ha fatto precipitare il suo livello di gioco e io ne ho approfittato - ha ammesso Roger -. Devo abbreviare gli scambi, non posso farli troppo lunghi. L’aggressività funziona su un campo veloce come questo, ho visto che andava bene e l’ho mantenuta per tutto il match". Anche dal punto di atletico, Federer sembra già in forma da Australian Open: "Da giovane fai tante ore di preparazione atletica, stavo tante ore in campo e non mi infortunavo mai - ha detto -. Adesso che ho 36 anni, quasi 37, le cose cambiano. Ho diminuito la quantità e aumentato la qualità. Sono un lavoratore part-time, lavoro tanto al mattino ma al pomeriggio sono più leggero...".