Tennis, Australian Open 2018: Seppi vince la maratona con Karlovic. Anche Dimitrov e Kyrgios agli ottavi

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L'azzurro batte il gigante croato Karlovic e vola agli ottavi per la quarta volta in carriera dopo una battaglia di quasi quattro ore, vinta 9-7 al quinto set: ora sfiderà il britannico Edmund. Avanzano anche Dimitrov, Kyrgios, Cilic e Carreno Busta

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Andreas Seppi si è qualificato agli ottavi di finale degli Australian Open. L'azzurro ha battuto il gigante croato Ivo Karlovic (211 cm, 89 del ranking) al termine di una maratona lunga 3 ore e 51'. 6-3, 7-6(4), 6-7(3), 6-7(5), 9-7 i parziali per l'altoatesino, numero 76 ATP e reduce dal successo nel challenger di Canberra, che raggiunge per la quarta volta gli ottavi a Melbourne. Partenza molto solida per Seppi, che sfrutta la stanchezza dovuta alla maratona di quasi cinque ore di due giorni fa del croato, che per i primi due set è sembrato molto in sofferenza a causa del caldo torrido di Melbourne, che ha superato i 40°C. Un break nel primo set è stato sufficiente per Andreas, che si è aggiudicato il secondo al tie break vinto 7-5. La partita è improvvisamente girata nel terzo parziale, quando Karlovic ha alzato il livello e soprattutto ha cominciato ad infilare un ace dopo l'altro (52 in totale contro i 23 dell'italiano). Pur non strappando mai il servizio all'azzurro, Karlovic ha portato a casa terzo e quarto parziale al tie-break, annullando sul 5-4 del quinto set un match-point con il solito ace. L'epilogo sull'8-7 per Andreas, che sul 30-40 ha tirato la risposta che lo ha mandato agli ottavi. “E’ stato un match molto lungo e difficile. Sono rimasto lì sino alla fine e sono stato anche fortunato nei punti decisivi. Sto bene, potevo giocare ancora tre o quattro set in queste condizioni. Ho lavorato tanto per essere qui, andrò avanti finchè potrò. Proverò a fare un passo ulteriore, è la mia quarta volta agli ottavi: spero sia la volta buona per arrivare ai quarti”, ha detto l'azzurro a fine match. Seppi, che è alla 13^ partecipazione agli Australian Open (lo scorso anno fu fermato negli ottavi da Wawrinka dopo aver rimontato due set e annullato un match point a Kyrgios al secondo turno) sfiderà domenica Kyle Edmund, 23enne britannico numero 49 ATP. Un solo precedente tra i due, vinto da Edmund nel 2016 ad Anversa sul veloce indoor.

Avanti Kyrgios, Dimitrov, Cilic e Carreno Busta

Grigor Dimitrov continua a non convincere, ma si salva e vola agli ottavi. Il bulgaro, numero 3 del mondo, ha evidenziato ancora molti limiti in colpi chiave come la seconda di servizio e il rovescio, riuscendo comunque ad avere la meglio del Next Gen russo Andrey Rublev (30), come sempre troppo nervoso e battuto con i parziali di 6-3, 4-6, 6-4, 6-4 in poco più di tre ore di gioco. L'ultimo trionfatore delle Finals attende ora Nick Kyrgios, numero 17 del tabellone, unico sopravvissuto della pattuglia di nove padroni di casa che si era presentata al via. Il 22enne di Canberra ha eliminato il francese Jo-Wilfried Tsonga, 15° del seeding, con il punteggio di 7-6, 4-6, 7-6, 7-6: i tifosi australiani possono così continuare a sperare in un trionfo autoctono, atteso da 42 anni. Prosegue il meraviglioso Australian Open di Kyle Edmund, che tiene vivi i colori britannici anche dopo il forfait di Andy Murray (che ha incoraggiato il connazionale su Twitter). Il 23enne numero 50 ATP è uscito vivo dalla battaglia contro Nikoloz Basilashvili, sconfitto 7-6(0), 3-6, 4-6, 6-0, 7-5 dopo tre ore e 34' al termine di un incontro giocato al limite delle possibilità umane, con la colonnina di mercurio oltre i 40° e non un filo d'ombra sul Campo 2. Edmund, che nel primo turno aveva eliminato il sudafricano Anderson (11^ testa di serie del seeding) ha sfruttato la grande imprecisione al servizio dell'avversario (17 doppi falli) per volare agli ottavi, dove incrocerà Andreas Seppi. Avanti anche Pablo Carreno Busta, decima testa di serie del tabellone, che ha sofferto tre ore e 18' per liberarsi del lussemburghese Gilles Muller (23) con il punteggio di 7-6, 4-6, 7-5, 7-5 e che ora incrocerà il croato Marin Cilic, numero 6 della classifica mondiale, che ha regolato in tre set lo statunitense Ryan Harrison.