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Tennis, Australian Open 2018: eliminata Sharapova. Halep gli ottavi dopo un match record

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Finisce il torneo di Masha, liquidata dalla Kerber. La numero 1 del mondo sopravvive all'incontro che eguaglia il primato di games nello Slam di Melbourne, 48, battendo 15-13 al terzo la statunitense Lauren Davis. Avanti anche Pliskova, Garcia, Osaka e Keys, fuori Radwanska

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Finisce al terzo turno la corsa di Maria Sharapova agli Australian Open. La russa, numero 61 del mondo e vincitrice a Melbourne nel 2008, è stata liquidata senza problemi da Angelique Kerber, 21^ testa di serie del seeding, che si è imposta 6-1, 6-3 in poco più di un'ora di gioco. La tedesca, campionessa in Australia nel 2014, prosegue la sua corsa in questo magico 2018, in cui non ha ancora perso un solo match (12-0 il record, grazie al trionfo a Sydney). Kerber affronterà ora la soprendente atleta di Taipei Su-Wei Hsieh, 82 del ranking WTA, che ha sconfitto la polacca Agnieszka Radwanska (26) con il punteggio di 6-2, 7-5.  Simona Halep si qualifica agli ottavi, ma che fatica per la numero 1 del mondo. La romena è stata infatti a un passo dal baratro contro Lauren Davis (76 WTA), costretta a salvare tre match point consecutivi sull'11-10 e sopravvissuta a una battaglia durata 3 ore e 45' e 48 games, record per l’Australian Open a pari merito con Rubin-Sanchez Vicario del 1996. 4-6, 6-4, 15-13 i parziali per Halep, con l'ultimo set che è stata un'autentica maratona, durata due ore e 30', in cui si è visto di tutto, tra vincenti miracolosi ed errori banali. Davis non ha mai mollato di un centimetro, nonostante sia stata costretta a giocare con un'evidente fasciatura sotto il piede, medicato proprio nelle fasi salienti dell'incontro. 302 punti, 79 vincenti e 112 gratuiti sono le statistiche record di questo match, il quarto più lungo in termini di tempo agli Australian Open. "E' stata davvero molto dura - ha detto Halep subito dopo la maratona -. Non avevo mai giocato un terzo set così lungo, sono quasi morta. Sono felice di aver resistito e di poter restare a Melbourne. Ho corso tantissimo, non so quanto, ma i miei muscoli sono andati. Non riesco più a sentire le caviglie! Essere arrivata agli ottavi è davvero fantastico". Halep troverà agli ottavi la giapponese Naomi Osaka, che ha battuto la beniamina di casa Ashleigh Barty con il punteggio di 6-4, 6-2.  

Avanti Pliskova, Strycova, Garcia e Keys

Agli ottavi anche Karolina Pliskova, che soffre nel derby ceco contro Lucie Safarova (29 del seeding). La sesta testa di serie del tabellone ha infatti vinto 7-6(6), 7-5 dopo aver annullato un set point nel primo parziale e aver piazzato un solo break nel secondo, quando ha strappato il servizio all'avversaria nel 12° gioco, chiudendo i conti in un'ora e 37' di gioco. Ora Pliskova è attesa da un altro derby, contro Barbora Strycova (20), che ha sbrigato la pratica Bernarda Pera (127 WTA) con un doppio 6-2 in poco più di un'ora di gioco. Gli Stati Uniti sorridono grazie a Madison Keys, 17^ testa di serie del seeding, che si libera con un agevole 6-3, 6-4 della romena Ana Bogdan (111 WTA) in un'ora e 13'. La finalista degli ultimi US Open ha dimostrato di essere in crescita e la sua capacità di giocare sul cemento la mette ora tra le possibili outsiders per la finale. Nel frattempo, agli ottavi, Keys incrocerà un osso duro come Caroline Garcia. La francese, testa di serie numero 8 del seeding, ha battuto la bielorussa Aliaksandra Sasnovich (87 ATP) in tre set: 6-3, 5-7, 6-2 in poco più di due ore.