Tennis, Indian Wells 2018: Federer, l'uomo dei record a rischio numero 1

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Roger è l'uomo più atteso al primo Masters 1000, al via da giovedì (diretta esclusiva su Sky Sport HD). Campione in carica, vincitore cinque volte sul cemento californiano, dovrà almeno raggiungere la semifinale per restare in vetta al ranking ATP

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Marzo 2017: Roger Federer si presenta a Indian Wells dopo aver trionfato agli Australian Open. Per qualcuno un mezzo miracolo, specialmente dopo che il Re aveva dovuto fare i conti con sei mesi di stop per curare gli acciacchi di un fisico che navigava verso i 36 anni. Dodici mesi dopo, lo svizzero ha fatto anche meglio: il bis a Melbourne è stato seguito dal titolo a Rotterdam, il 97° della carriera, che ha proiettato Roger in testa al ranking ATP dopo oltre cinque anni di assenza. "Ho vinto tre Slam in dodici mesi, non ci posso credere", ha ripetuto il Maestro dopo l'impresa in Australia. A Indian Wells, primo Masters 1000 della stagione (diretta esclusiva Sky Sport HD), Federer si presenta da prima testa di serie: non accadeva dal 2010, ovvero otto anni fa. Un'eternità, se si pensa a quanto è veloce il mondo dello sport. Roger difenderà il suo titolo vinto lo scorso anno in finale con Stan Wawrinka, uno dei tanti big costretto al forfait, insieme a Nadal e Murray. Sul cemento californiano, lo svizzero andrà a caccia del suo sesto titolo in carriera, dopo quelli conquistati nel 2004, 2005, 2006, 2012 e 2017: in totale, il fenomeno di Basilea vanta un record all'Indian Wells Tennis Garden di 57-11, più di ogni altro giocatore in attività. Malgrado l'assenza per infortunio di Rafael Nadal, Roger dovrà raggiungere almeno le semifinali del Masters 1000 di Indian Wells per restare al numero uno del ranking ATP. La differenza attuale in classifica tra i due è di 600 punti, ma se lo spagnolo ne perderà sicuramente 90, Federer dovrà difenderne 1000 visto che un anno fa si era imposto nel torneo californiano. 

I numeri da record di Roger

A livello Masters 1000 Federer è a quota 27 successi così suddivisi: 5 Indian Wells (2004, 2005, 2006, 2012 e 2017), 3 Miami (2005, 2006 e 2017), 4 Amburgo (2002, 2004, 2005 e 2007), 3 Madrid (2006, 2009 e 2012), 2 Open del Canada (2004 e 2006), 7 Cincinnati (2005, 2007, 2009, 2010, 2012, 2014 e 2015), 2 Shanghai (2014 e 2017) e 1 Parigi-Bercy (2011). Meglio dello svizzero troviamo solo Novak Djokovic e Rafa Nadal con 30 Masters 1000 vinti. Lo scorso anno, Roger Federer è riuscito per la terza volta nell'accoppiata Open d'Australia-Indian Wells, ossia il successo nei primi due grandi tornei della stagione. Nel 2004 battè Marat Safin a Melbourne e Tim Henman a Indian Wells, nel 2006 Marcos Baghdatis all'Open d'Australia e James Blake in California e lo scorso anno Rafael Nadal a Melbourne e Stan Wawrinka a Indian Wells. Solo Novak Djokovic è riuscito per 4 volte a fare il bis (2008, 2011, 2015 e 2016). Gli altri sono stati Jim Courier nel 1993, Pete Sampras nel 1994, Andre Agassi nel 2001 e Rafael Nadal nel 2009. Federer è a quota 97 tornei vinti in carriera, di cui due nel 2018 (in altrettante partecipazioni), in cui vanta un record di 12-0 con appena tre set persi sui 33 giocati. Lo svizzero detiene anche il primato di successi a Indian Wells al pari di Novak Djokovic a quota 5, quello di finali giocate (7) e di match disputati (68).  

Quella volta nel 2004...

Il tabellone principale di Indian Wells prende il via l'8 marzo, esattamente 14 anni dopo il primo storico "quindici" di Federer in California. L'allora 23enne fu protagonista di una vera e propria cavalcata, in cui concesse un solo set ad Andre Agassi in semifinale. Dopo aver passeggiato nel primo turno con il romeno Pavel (6-1, 6-1), Roger eliminò anche il cileno Gonzalez (6-3, 6-2) e l'americano Fish (6-4, 6-1). Ai quarti superò lo scoglio Chela (6-2, 6-1), prima del 'Kid' di Las Vegas e di Tim Henman, battuto in finale con un doppio 6-3. Roger chiuse quel Masters concedendo appena 21 giochi in cinque partite, semifinale esclusa. Un percorso che consacrò per la prima volta in California il Maestro, che da quel momento in avanti non si sarebbe più fermato... 

Roger Federer e Andre Agassi in semifinale a Indian Wells 2004 (Getty)