Il 'sister act' numero 29 va a Venus, che si libera al terzo turno del WTA Premier Mandatory della sorella minore con i parziali di 6-3, 6-4, riuscendo a batterla per la prima volta dopo quattro anni. "Sono solo all'inizio del mio percorso", ha detto Serena dopo il match
Si ferma al terzo turno la corsa di Serena Williams al WTA Indian Wells. La 23 volte campionessa di uno Slam, al rientro dopo 14 mesi a causa della gravidanza (e per questo motivo senza ranking), è stata battuta 6-3, 6-4, in un'ora e 26' dalla sorella maggiore Venus, nel 29° 'sister act' della storia. Quello tra le due Williams è un ormai un grande classico del tennis moderno: dopo il loro primo confronto al secondo turno dell’Australian Open 1998, quando vinse Venus 7-6 6-1, quello andato in scena nella notte al terzo turno è stata la loro partita più “precoce” in un tabellone WTA, che altrimento le aveva viste incrociarsi solo incroci dagli ottavi in poi, con ben 12 finali (di cui le ultime tre negli Slam). A 17 anni dalla mancata semifinale di Indian Wells e delle accuse di razzismo da parte del padre, è andato in scena un match dominato dalla maggiore, capace finalmente di battere la sorella (17-12 il conto totale, con Venus che non riusciva nell'impresa dalla semifinale di Montreal del 2014 e che aveva perso 8 delle ultime 9 sfide), ancora lontana dalla miglior forma dopo la gravidanza che le ha donato la piccola Alexis Olympia, nata lo scorso settembre. E' bastato un break nel sesto gioco del primo set a Venus per portarlo a casa 6-3, grazie ai anche 17 errori non forzati della sorella. Un doppio break in apertura della seconda frazione è stato infine decisivo per il 6-4 finale, nonostante la reazione d'orgoglio di Serena. “Non ho giocato per oltre un anno - ha spiegato la vincitrice di 23 Slam -. Ho perso ma non sono delusa. Avrei voluto vincere, ma non ci sono riuscita. Ho dato tutto quello che avevo, ora devo guardare alle prossime sfide e ai prossimi match. Sono solo all'inizio di un percorso. Giocare contro Venus è sempre difficile, è una delle migliori di sempre. Fa tutto bene, non sbaglia quasi mai e ha giocato davvero alla grande". Soddisfatta anche Venus, ottava testa di serie del seeding, che ora affronterà agli ottavi la lettone Anastasija Sevastova: "Il livello di Serena è sempre molto alto, non è facile spedire indietro la pallina. La differenza tra di noi è che io lo scorso anno ho giocato molti più match di lei ad alto livello - ha spiegato in conferenza stampa la maggiore delle sorelle -. In questa stagione non sono stata molto in campo, ma non ho mai perso il ritmo dal 2017. E questo conta...".