La finale del Masters californiano va all'argentino, che si impone 6-4, 6-7, 7-6 e interrompe la striscia vincente di 17 partite di fila del Re. Per il gigante di Tandil si tratta del primo 1000 della carriera
Juan Martin Del Potro scrive la storia vincendo la finale del Masters di Indian Wells. L'argentino, sesta testa di serie del torneo, ha battuto 6-4, 6-7(8), 7-6(2) Sua Maestà Roger Federer, numero 1 del mondo, che incassa la prima sconfitta di questo 2018 dopo una serie di ben 17 vittorie consecutive. Quella dello Stadium 1 è stata una delle partite più belle degli ultimi tempi, già candidata ad essere tra le top di questa stagione, chiusa dopo due ore e 42' di grande spettacolo. Mille emozioni, con Federer che perde male il primo set, lasciando intravedere gli stessi errori già evidenziati in semifinale con Coric. Lo svizzero salva un match-point nel tie-break del secondo set, ma non approfitta di ben tre possibilità di chiudere i conti sul 5-4 nel terzo parziale. Il cuore, la voglia di vincere e soprattutto il diritto tornato esplosivo come quello di un tempo di Del Potro hanno fatto la differenza, con Roger che ha sbagliato completamente il tie-break decisivo (due doppi falli), consegnando a Palito il suo primo Masters 1000 della carriera.
Del Potro sfata il tabù Masters
Quella contro Federer è stata la seconda finale a Indian Wells dopo quella persa nel 2013 contro Nadal, la quarta in un Masters 1000 (la 32^ complessiva), categoria di tornei dove il gigante di Tandil era ancora a caccia del primo titolo, avendo perso le finali di Montreal nel 2009 con Murray e di Shanghai nel 2013 contro Djokovic. Delpo, che con il successo ottenuto in semifinale contro Raonic, era diventato il secondo argentino nella storia a conquistare 400 vittorie da professionista dopo Vilas (irraggiungibile a quota 929), ha dunque vinto il suo primo 1000 della carriera, il titolo numero 22, il secondo del 2018 dopo quello conquistato due settimane fa ad Acapulco battendo Anderson. Palito allunga dunque a 11 la striscia vincente e diventa il primo argentino a vincere Indian Wells dal 1976 e il primo sudamericano dopo Marcelo Rios (1998). L'Argentina non trionfava in un Masters dal successo del 2007 di Nalbandian a Parigi. Delpo inoltre diventa il secondo giocatore dopo Ivan Ljubicic nel 2010 a conquistare il 'quinto slam' a parte Federer, Djokovic (5 vittorie a testa) e Nadal (3) nelle ultime 15 edizioni.
Federer, cade l'imbattibilità
Contro Del Potro si è fermata la striscia di 17 vittorie consecutive nel 2018 per Roger Federer, che aveva stabilito contro Coric la sua miglior partenza di sempre. Il Maestro di Basilea manca dunque il sesto successo a Indian Wells dopo quelli dal 2004 al 2006, nel 2012 e nel 2017. Federer, 97 trofei e vincitore in questa stagione degli Australian Open e del torneo ATP di Rotterdam, resta con i suoi 62 successi conquistati a Indian Wells e con i 27 trionfi in un 1000, con Novak Djokovic e Rafa Nadal sempre davanti con 30 Masters vinti. Quella contro Del Potro era per Roger la 147^ finale della carriera, con il 50° ko. Federer manca nell'impresa di centrare per la quarta volta l'accoppiata Open d'Australia-Indian Wells, ossia il successo nei primi due grandi tornei della stagione, riuscita solo a Novak Djokovic (2008, 2011, 2015 e 2016). Lo svizzero detiene comunque il primato di successi a Indian Wells al pari di Nole a quota 5, quello di finali giocate (8) e di match disputati (73). Ora l'appuntamento è per il Masters di Miami, dove il Re difenderà ancora una volta il suo trono.
La cronaca del match
3° set 6-7(2): Il doppio fallo di Federer regala subito a Del Potro il primo mini-break (0-2), che bissa con il clamoroso 0-3. Palito difende i suoi turni di battuta e vola 0-5, ma si gira sull'1-5. Un altro doppio fallo dello svizzero consegna a Del Potro la possibilità di archiviare la pratica: l'argentino chiude 7-2 una battaglia lunga due ore e 42', conquistando per la prima volta un Masters 1000.
6-6: Il livello di gioco è altissimo. Federer sale 30-0, poi il decimo ace gli regala il 40-0. Roger tiene a zero il servizio e raggiunge Del Potro al tie-break
5-6: Delpo apre con due punti consecutivi (ace e diritto in rete di Federer), prima della risposta favolosa del Re (30-15). L'argentino si salva in un paio di occasioni e si guadagna almeno il tie-break
5-5: Il terzo doppio fallo di Federer vanifica il vincente con cui aveva aperto il game (15 pari). Delpo sbaglia il diritto regalando il 30-15, l'ace regala due match-point per Roger. L'argentino annulla il primo, lo svizzero butta in rete il secondo. Il terzo punto di fila di Del Potro gli regala un clamoroso break point, cancellato però da un Federer implacabile. Il sudamericano regala il terzo match-point al rivale, che non riesce però a chiudere i conti e, anzi, consegna ancora una chance di break all'avversario, che riapre il match con il 5 pari!
5-4: Il rovescio lungolinea di Federer scatena il pubblico dello Stadium (15-15), con Delpo che stecca il diritto del 15-30 e lo svizzero che si guadagna la palla break con uno splendido scambio (30-40), salvata però da una cannonata del sudamericano. Roger si difende in maniera velenosa e sul quarto break point strappa il servizio a Del Potro per la prima volta dopo 2 ore e 20' di battaglia. Servirà ora per il match!
4-4: Servizio e diritto, un colpo ritrovato dopo i tanti errori nel primo set, consentono a Roger di vincere a 15 il game
3-4: Anche Delpo trova finalmente un turno di battuta piuttosto agevole, chiuso a zero senza problemi
3-3: Roger si aiuta con il servizio e con due ace (8 in totale) vince il gioco facilmente
2-3: Si entra nella terza ora di gioco e Federer la festeggia con due punti capolavoro che lo proiettano 0-30. Delpo si salva con un diritto lungolinea da cinema (30-30) e con quattro punti consecutivi porta a casa il game
2-2: Una riga di Delpo gli regala il primo punto del game dopo un paio di ottimi colpi di Federer (30-15). Lo svizzero sembra aver ritrovato definitivamente lo smalto e chiude a 15 il game
1-2: Delpo sale subito 30-0 con due martellate di diritto, ma poi ne sbaglia malamente un paio che consegnano a Federer la parità. Roger non sfrutta l'occasione e l'argentino chiude il gioco con il sesto ace del suo match
1-1: I due si sfidano a rete come cowboys: a spuntarla è Federer, che tiene la battuta a 30
0-1: I due giocatori sono estremamente nervosi: Del Potro rompe la racchetta, Federer inveisce con parole irripetibili nei confronti dell'arbitro. Il terzo set si apre con l'argentino trascinato ai vantaggi da un Roger che prende due righe nello stesso punto. Delpo si salva e porta a casa il primo game
2° set 7-6 (8): I due protagonisti tengono la battuta sino al 3-3, quando Roger strappa il primo mini-break con un rovescio all'incrocio delle righe. Lo svizzero si guadagna altri tre set-point, ma li vede cancellati clamorosamente (il terzo dopo un doppio fallo seguito a un 'falco' che aveva annullato l'ace decisivo). Delpo annulla anche la sesta palla set con una grande prima e conquista il primo match-point su una steccata di Federer in risposta. L'argentino spedisce in rete un diritto che non sembrava impossibile, poi manda a lato il passante che consegna il settimo set-point allo svizzero, che chiude 10-8 dopo un'ora e 34'
6-6: L'ennesimo diritto a rete di Federer (uno a uno il rapporto vincenti/errori) consegna il 30-0 a Del Potro. L'argentino tiene agevolmente il servizio e si guadagna il tie-break
6-5: Un diritto di Del Potro a oltre 150 km/h lo tiene nel game (30-15), poi un errore di Federer lo riporta in parità (30-30). Due punti di fila ottenuti grazie al servizio garantiscono a Roger almeno il tie-break nel secondo set
5-5: Federer infila Del Potro dopo averlo attirato a rete per lo 0-15, poi sbaglia un facile rovescio regalando il punto all'avversario. Sale 15-30 con una splendida volèe e conquista due set-point (che coincidono anche con le prime palle break del match) grazie a un errore del sudamericano. Palito annulla la prima con un diritto fenomenale, la seconda sull'ennesimo sbaglio dello svizzero da fondo campo. Delpo esce indenne con due punti di fila, ma quante recriminazioni per il Re
5-4: Roger rimedia al primo doppio fallo del suo match e si porta avanti 40-15 con tre punti consecutivi. Delpo fulmina l'avversario con la risposta del 40-30, ma Federer chiude i conti e porta a casa il servizio
4-4: I 16mila dello Stadium incitano Federer alla rimonta; Del Potro però non si lascia impressionar e e va 40-15. La resa con la prima (80%) è incredibile per l'argentino, che porta a casa il turno di servizio
4-3: Un clamoroso errore di diritto è l'ennesima dimostrazione che Federer non sembra del tutto centrato. Il numero 1 del mondo però ne esce con classe e grazie anche alla battuta tiene il servizio a 15
3-3: Roger ha una prima opportunità sul 15-30, grazie a un paio di errori di Del Potro, che però con la combinazione servizio-diritto rimette le cose a posto (30-30). Un clamoroso errore di Federer consegna il gioco all'argentino
3-2: Federer raccoglie davvero poco nelle sue incursioni a rete, faticando con la seconda (30-30). Roger porta a casa il game con un ace e un errore sul rovescio di Delpo
2-2: Delpo apre con due punti consecutivi facili e veloci (ace e gratuito di Federer). Il game è una formalità, con Roger tenuto a zero
2-1: Roger vola sul 30-0, ma un paio di magie di Delpo lo rimettono in carreggiata. Federer sfrutta un gratuito del rivale e poi di volèe chiude i conti
1-1: Federer segna il punto più spettacolare del match, ma Del Potro serve in media a oltre 200 km/h. Lo svizzero può davvero poco sotto i colpi dell'avversario, che chiude a 15
1-0: Federer va subito sotto 0-30, Del Potro fa viaggiare il suo diritto a proprio piacimento e si procura due palle break. Roger annulla la prima con un ace, la seconda sfruttando uno dei rari errori dell'avversario. Con quattro punti di fila porta a casa il primo game del secondo set
1° set 4-6: Delpo vola subito 30-0 con il suo diritto micidiale. L'argentino si procura tre set-point e chiude a zero il suo turno di battuta, vincendo il primo parziale in 34'
4-5: Roger tiene a zero il turno di battuta in un lampo, dopo le fatiche negli ultimi due
3-5: Delpo è una sentenza con la prima e va facile 30-0. Il rovescio lungolinea è una pena per Federer, che cede a zero il gioco
3-4: Roger va di serve and volley e conduce 30-15. Il servizio (secondo ace) aiuta lo svizzero, ma qualche errore di troppo (9, di cui 7 con il diritto) porta il game ai vantaggi, vinto comunque dal numero 1 del mondo
2-4: Federer estrae dal cilindro uno slice sulla riga e vola 15-30. Del Potro però non molla, ha la palla del 4-2 ma Roger trascina il game ai vantaggi. Qui a spuntarla è il martello argentino
2-3: Federer sbaglia un facile diritto scendendo a rete e viene poi beffato da un volèe di Delpo, che sale 0-40. Il primo break è dell'argentino!
2-2: Primo doppio fallo di Del Potro, seguito da ace. Federer gioca spesso sul diritto dell'argentino, che martella e porta a casa il game a 15
2-1: Game bellissimo dal punto di vista dello spettacolo, con entrambi capaci di scambiare a mille all'ora. La spunta Roger, che mette due prime su tre in campo finora
1-1: Federer sale subito 0-30 con un paio di magie, Del Potro è bravo a recuperare e tenere il servizio.
1-0: Roger perde il primo punto sbagliando un diritto piuttosto facile ma vince il primo game a 30.
WTA Indian Wells, la prima volta di Naomi Osaka
E’ Naomi Osaka la vincitrice del primo WTA Premier Mandatory stagionale di Indian Wells. In una finale tutta under 21, la giapponese numero 44 del mondo ha liquidato 6-3, 6-2 la russa Daria Kasatkina (19) in un’ora e dieci minuti di partita, conquistando il primo titolo della carriera. In un match inedito (entrambe erano alla prima finale di un Premier), la partenza migliore l'aveva avuta Daria, capace di strappare la battuta all'avversaria nel gioco d’apertura. La Osaka però se lo era ripreso immediatamente, piazzando il break decisivo del primo set nell'undicesimo gioco per il 6-3 finale. In avvio di seconda frazione la Kasatkina ha regalato con un doppio fallo un altro break, mentre la giapponese ha continuato a spingere su ogni palla e con l’aiuto del servizio ha messo al sicuro il risultato con il secondo break (4-1) che ha di fatto chiuso il match. Grazie a questo risultato Osaka entrerà per la prima volta in carriera nella Top 30, salendo fino al numero 22, mentre la Kasatkina si arrampicherà fino ad un passo dall’élite mondiale (numero 11): per entrambe si tratterà del best ranking.