Rogers Cup 2018: Fognini esce di scena al 2° turno, Shapovalov si impone 6-3, 7-5

Tennis
fognini-getty

In un match cominciato in forte ritardo e interrotto per più di un'ora a causa della pioggia, il numero 1 azzurro ha ceduto in due set al Next Gen canadese Shapovalov, preciso al servizio e spinto dal pubblico di casa. Il Masters in diretta esclusiva su Sky Sport

ROGERS CUP, TUTTI  I RISULTATI

ROGERS CUP, LA GUIDA COMPLETA

GUIDA TV: IL TORNEO SU SKY SPORT

Finisce al secondo turno l'avventura di Fabio Fognini nella Rogers Cup, torneo ATP Masters 1000 in corso sul cemento di Toronto. Il 31enne di Arma di Taggia, numero 14 del ranking mondiale e 14esima testa di serie, reduce dal successo a Los Cabos, in Messico (terzo titolo stagionale, ottavo in carriera e primo sul cemento per il ligure), dopo l'ottimo esordio contro lo statunitense Steve Johnson, numero 33 Atp, ha ceduto all'idolo di casa, il 19enne canadese Denis Shapovalov, numero 26 del ranking mondiale, semifinalista dodici mesi fa con il punteggio di 6-3, 7-5 in un’ora e 20'. Il Next Gen canadese ha strappato la battuta all’azzurro nel quarto game (3-1), annullando poi una palla break a Fognini nel settimo game grazie a una prima di servizio davvero efficace (87% di punti quando l’ha messa in campo nel primo set) per fronteggiarla e poi ottenere il 5-2. Sul 5-3 0-15 ha però ricominciato a piovere, costringendo gli organizzatori a interrompere il match. Alla ripresa, dopo oltre un’ora di stop, il mancino nato a Tel Aviv ha raccolto i punti che gli servivano per incamerare la prima frazione 6-3. Fogna ha reagito alla grande, portandosi rapidamente sul 4-0 con due break, ma poi ha subito il ritorno dell’avversario, incassando a sua volta due break consecutivi (il secondo con un doppio fallo) così da essere riagganciato sul 4-4. Nell’undicesimo game, dopo aver annullato una prima palla break, Fognini ha ceduto di nuovo il servizio, ritrovandosi sotto 6-5. A questo punto Shapovalov non ha tremato, chiudendo al primo match point con una volée di diritto a campo aperto e staccando il biglietto per gli ottavi. Per Fognini un ko amaro, visto l'ottimo stato di forma e un'opportunità mancata, visto che il prossimo avversario sarebbe stato l'olandese Haase: l'ipotesi quarti di finale non era certo una mission impossible.