Us Open, Serena Williams: "Non riesco a crederci. Un anno fa combattevo per la vita, oggi sono in finale"

Tennis
Serena Williams, è di nuovo in finale a Flushing Meadows (getty)

La tennista americana, al termine del match contro Anastasija Sevastova, ha raccontato la sua emozione per essere tornata in finale a New York dopo le complicazioni post parto. "Ero in ospedale per il quarto intervento, non riuscivo nemmeno a camminare"

SERENA WILLIAMS TORNA IN FINALE: ORA SFIDA OSAKA

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A quasi 37 anni Serena Williams sa ancora emozionarsi per una finale Slam. L'ex numero uno del mondo - oggi 26ª nel ranking Wta - lo sa bene: dopo aver rinunciato nel 2017 causa gravidanza, tornare in fondo agli Us Open ha un sapore speciale. A inizio settembre 2017, la fuoriclasse americana aveva dato alla luce la piccola Alexis Olympia. Alcune complicazioni sopraggiunte dopo il parto cesareo, però, l'avevano costretta ad andare più volte sotto i ferri. "Dodici mesi fa lottavo per la vita: ero al quarto intervento e ne avevo un altro da affrontare - ha spiegato l'americana in conferenza stampa dopo il match con Anastasija Sevastova - In ospedale non riuscivo a fare nulla, nemmeno a camminare. È incredbile essere già a questo punto e aver raggiunto un'altra finale Slam dopo quella di Wimbledon". Serena è ottimista anche per il futuro: "Credo sia solo l'inizio - ha proseguito la tennista statunitense - Mi sento come se stessi scalando una montagna senza sapere fino a che livello posso salire. Certo, non sono più una ragazzina, ma tutto ciò è elettrizzante".

La finale contro Naomi Osaka

Serena Williams troverà ora Naomi Osaka, che si è sbarazzata di Madison Keys diventando la prima giocatrice giapponese a raggiungere una finale di un Major. L'unico precedente tra le due giocatrici è andato in scena quest'anno a Miami: un netto 6-2 6-3 a favore di Osaka. Stessa superficie, il cemento, ma momenti diversi. A marzo l'americana era appena tornata sul circuito: non era certo quella di adesso. "Sono felice di averla già affrontata - ha concluso Williams - Ma allora era una situazione completamente differente: stavo ancora allottando mia figlia. Non credo che giocherò mai più così, posso solo fare meglio". Tra la sei volte campionessa a Flushing Meadows e il 24esimo titolo Slam (eguaglierebbe il record di Margaret Court) c'è ancora una partita. Difficile, senza dubbio. Ma chi ha rischiato di morire non può certo aver paura.