Dopo quasi due ore di sofferenza, lo svizzero porta a casa il quarto di finale contro Nishikori, sconfitto 6-4, 7-6 al termine di un match molto equilibrato. Per la testa di serie numero 1 e campione in carica, c'è ora l'ostacolo Borna Coric
Roger Federer soffre ancora, ma si qualifica per le semifinali del Masters di Shanghai. Il numero due Atp e prima testa di serie del tabellone, nonché campione in carica (ha vinto anche nel 2014), ha battuto nei quarti di finale 6-4, 7-6(4) Kei Nishikori, 12 del ranking, in un'ora e 51' di gioco. In semifinale lo attende ora il croato Borna Coric, numero 19 Atp e 13esima testa di serie, che ha battuto per 7-5, 6-4, in poco più di un'ora e mezza di partita l’australiano Matthew Ebden. Tre i precedenti (2-1 per l'elvetico), di cui due nel 2018, con un successo a testa (RF a Indian Wells, il croato ad Halle). Federer, che in carriera ha vinto 24 dei suoi 98 titoli Atp sul cemento indoor, vuole riscattare una seconda parte di stagione piuttosto anonima, con l'eliminazione ai quarti di Wimbledon e quella cocente al 4° turno degli US Open per mano dell'australiano Millman. Nel frattempo, già qualificato alle ATP Finals di Londra, ha portato il suo record stagionale a 38-6 ed è diventato il giocatore più vincente nella storia dei Masters 1000 affiancando Rafa Nadal a quota 362 successi.
Federer-Nishikori, la cronaca del match
Roger parte deciso e strappa il servizio all'avversario nel game di apertura, durato ben 18 punti, dopo ben 5 palle break annullate. Lo svizzero accetta anche lo scambio da fondo campo e tiene botta, riuscendo a bissare il break anche nel quinto gioco. Il Re, come già capitato con Medvedev e Bautista, spegne per un attimo la macchina e cede a zero la battuta nel game seguente, ma tiene i successivi servizi per chiudere 6-4 in 48', pur ancora senza entusiasmare (6 aces ma anche il 38% con la seconda). Nishikori sbaglia tutto anche nel game d'esordio del secondo set, regalando il servizio a Roger, che poi salva due palle break nel quarto nonostante qualche difficoltà. Che non sia il miglior Federer, troppo discontinuo, si vede nel sesto gioco, quando al quinto tentativo, il giapponese torna in parità (3-3) grazie a un errore piuttosto banale del King. Si resta in equilibrio fino al 6 pari, arrivando all'inevitabile tie-break: qui a spuntarla 7-4 è la grande esperienza di Roger (2 aces consecutivi), che si qualifica per le semifinale a Shanghai per il secondo anno di fila e potrà così difendere il titolo vinto nel 2017 contro Rafa Nadal.