Un Djokovic in versione robot domina la semifinale con Sascha Zverev, a cui concede la miseria di 3 game in un'ora di gioco. Clamorosa l'eliminazione del campione in carica, Roger Federer, che va ko con un doppio 6-4 con il croato Borna Coric
Novak Djokovic e Borna Coric sono in finale al Masters di Shanghai, penultimo 1000 della stagione (diretta domenica mattina alle 10.30 su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena). Il serbo, numero 3 del ranking e 2 del seeding, già tre volte a segno in questo torneo (2015, 2013 e 2012), ha dominato la semifinale contro Alexander Zverev, battuto 6-2, 6-1 in un'ora di gioco. Trionfo anche per il croato, 19 ATP e 13esima testa di serie, che ha battuto il campione in carica Roger Federer con i parziali di 6-4, 6-4 in un'ora e 14' di gioco. Due i precedenti tra Djokovic e Coric, entrambi su terra battuta, con Nole avanti 2-0.
Coric-Federer 6-4, 6-4
Falsa partenza quella di Roger, che perde il servizio in apertura, concedendo subito il break al rivale. Coric regala davvero poco nei propri turni di battuta (4 prime su 5 in campo) e si regala la possibilità di servire per il set sul 5-4. Il croato non trema, anzi, chiude 6-4 in 34' con il game perfetto: il primo set finisce con Federer capace di mettere a segno appena cinque punti nei turni di battuta dell'avversario, che non lo ho mai lasciato nemmeno avvicinare alla possibilità di break. Costretto ad inseguire per la prima volta nel torneo, RF sbaglia completamente l'approccio al game d'esordio anche del secondo parziale, concedendo il break e partendo ancora una volta ad handicap. Il Coric di oggi è la versione giovane di Djokovic: solido in battuta (quasi 200 km/h di media con la prima, con l'80% di precisione) profondo negli scambi, praticamente perfetto nelle scelte. Il 21enne di Zagabria, allenato da Riccardo Piatti, vola agevolmente 3-1 e ha anche due palle break nei turni successivi dello svizzero per chiudere il match. Roger si salva solo con la prima, non dando mai l'impressione di poter rimontare lo svantaggio (2 punti persi con il proprio servizio da Coric nei primi quattro turni di battuta): il croato chiude i conti nel decimo gioco, andandosi a prendere meritatamente la prima finale in un 1000 della carriera.
Djokovic-Zverev 6-2, 6-1
Partita equilibrata fino al sesto gioco, quando è un Djokovic praticamente perfetto a strappare il servizio a Sascha. Come spesso gli capita, il tedesco perde fiducia (tre doppi falli) ed entra in un vortice negativo che regala un secondo break a Nole nell'ottavo game, decisivo per il 6-2 in appena 31' di gioco. Il serbo, in versione robot, chiude il primo parziale con l'81% di punti con la prima e 25 punti a 16, segno di un dominio che va anche oltre le statistiche. Il palleggio di Djokovic è criptonite per Sascha, che si fa breakkare anche nel quarto gioco e, nervosissimo, spacca la racchetta in due dopo l'ennesimo scambio perso. Zverev molla il colpo, Nole non si lascia scappare l'occasione e strappa la battuta all'avversario anche nel sesto game, infliggendo una durissima lezione al Next Gen, che perde 6-2, 6-1 per il peggior ko in termini di game vinti del 2018. Niente da fare dunque nemmeno per il numero 5 del mondo e quarta testa di serie, che si è arreso allo strapotere di un Nole devastante, ancora immacolato in questo torneo, dove non ha ancora perso il servizio. In questo modo, il serbo porta la sua striscia positiva a 17 match (non perde dalla Rogers Cup, 3° turno contro Tstitsipas), lui che da Wimbledon ha un pazzesco record di 26-1. Per Djokovic, che era alla millesima partita nel circuito, si tratta della quarta finale a Shanghai, la 46esima in un Masters 1000, la 103 in carriera e la quinta in stagione: con il successo contro Zverev, inoltre, il serbo scavalca Federer in seconda posizione nel ranking ATP.
I risultati delle semifinali:
[2] N. Djokovic (SRB) b. [4] A. Zverev (GER) 62 61
[13] B. Coric (CRO) b. [1] R. Federer (SUI) 64 64