Sul Centrale di Parigi Bercy, al termine di un match epico e dopo tre ore di battaglia, la spunta Nole 7-6, 5-7, 7-6, che si giocherà domenica la finale contro Karen Khachanov. Federer rinvia momentaneamente il 100° successo nel circuito
Novak Djokovic si qualifica per la finale del Masters di Parigi Bercy battendo Roger Federer 7-6, 5-7, 7-6 al termine del match dell'anno, tre ore di autentico spettacolo. L'ha spuntata Nole, incapace di trasformare le 12 palle break concesse dallo svizzero, ma più freddo nel tie break del terzo set, dominato 7-3 grazie a una irreale precisione al servizio (7 aces, zero doppi falli e appena 8 punti concessi al rivale). Un incontro che ha avuto punte altissime il 47° che ha visto scontrarsi due dei migliori tennisti di sempre, 34 Slam in due, vinto dal serbo per la 25esima volta. Irreale la statistica dei 251 punti complessivi, con appena cinque lunghezze di vantaggio per il vincitore (128-123). Nole domenica sfiderà il sorprendente Karen Khachanov (18 ATP, ma salirà al numero 11 o 12) in finale, la quarta consecutiva del 2018, in cui ha già portato a casa Wimbledon, US Open, Cincinnati e Shanghai, ovvero due Slam e altrettanti 1000. Il serbo, che da lunedì scavalcherà Nadal in vetta al ranking ATP, cercherà il 33° Masters della carriera (il quinto a Bercy) e il 23° successo di fila, lui che non perde da inizio agosto quando venne eliminato agli ottavi di Toronto da Tsitsipas. Per Federer, che giocava la semifinale 200 della carriera, appuntamento rinviato con il 100° trionfo alle ATP Finals di Londra, a cui arriva in uno stato di forma che assomiglia molto a quello visto a inizio anno in Australia. Anche se contro questo Djokovic, in versione robot Nole, sarà necessario superarsi.