ATP Cup, dal 2020 il tennis avrà il suo Mondiale per nazioni: montepremi e regolamento
TennisL'ATP svela il format della manifestazione a squadre che dal 2020 precederà gli Australian Open: ricco montepremi, tanti punti in palio e l'onore di rappresentare il proprio Paese, già sottoscritto dai big come Federer e Djokovic. L'ennesimo guanto di sfida gettato alla Coppa Davis di Piqué
L'ATP e Tennis Australia hanno svelato i dettagli dell'ATP Cup, la nuova gara a squadre che dal 2020 darà il via alla stagione tennistica maschile. Il torneo si svolgerà in tre città australiana ed avrà la durata di 10 giorni, dal 3 al 12 gennaio, viatico fondamentale in vista degli Australian Open, primo Slam della stagione. Parteciperanno al torneo i primi 24 Paesi che avranno un rappresentante nel ranking mondiale. Il numero uno del mondo e presidente dell'ATP Player Council Novak Djokovic è stato tra coloro che hanno aderito alla competizione, che ha preso forma dopo diversi anni di consultazioni estese con giocatori, organizzatori di tornei e sponsor. Il torneo segna il ritorno di una gara a squadre ATP in calendario per la prima volta dalla cancellazione dell'ATP World Team Cup, disputata a Dusseldorf dal 1978 al 2012.
Il regolamento dell'ATP Cup
Si giocherà con la formula del round robin, con quattro gironi da sei squadre. Ogni match comprenderà due singolari e un doppio. Dalle qualificazioni, usciranno le otto formazioni che si sfideranno a eliminazione diretta con quarti di finale, semifinale e finale. Ogni Nazione potrà convocare fino a cinque giocatori.
Il montepremi dell'ATP Cup
Per invogliare i giocatori a partecipare, saranno messi in palio un ricchissimo montepremi in denaro, pari a 15 milioni di dollari, oltre che a 750 punti ATP (in pratica una via di mezzo tra un 500 e un Masters 1000).
L'Italia giocherà l'ATP Cup?
Al momento, grazie alla posizione di classifica di Fabio Fognini, numero 13 del ranking, l'Italia sarebbe qualificata per prima edizione dell'ATP Cup. Ovviamente, però, se ne riparlerà tra un anno.
ATP Cup-Coppa Davis, la guerra continua
Con la riedizione di un torneo per nazioni, l'ATP prosegue la propria battaglia contro l'ITF, la Federazione internazionale, che ha varato la riforma Piquè di Coppa Davis, con l'accorpamento a novembre con sede unica (Madrid) delle finali della manifestazione tennistica più antica del mondo, con 18 squadre a contendersi l'insalatiera d'argento in una settimana di gare. In molti, tra i big (Djokovic e Federer, ad esempio), sono molto scettici a causa del calendario sfavorevole.
Djokovic: "Sarà un onore rappresentare il mio Paese"
"Mi piace il fatto che è un torneo patrocinato dall'ATP, discusso con i giocatori, che avranno la possibilirà di guadagnare punti e cominciare bene la stagione. L'Australia è un paese di tennis, ha uno Slam e una grande trazione. Le nostre carriere sono fatte di eventi individuali per oltre il 90%, non abbiamo molte opportunità di fare squadra. Personalmente, sarò molto orgoglioso di rappresentare la Serbia in questo torneo".