
Adriano Panatta, uno degli sportivi italiani più importanti dell'ultimo secolo, compie 70 anni: dagli storici trionfi sul rosso di Roma e Parigi alla Davis in Cile, passando per l'esperienza da capitano azzurro, ecco la carriera del tennista che ha fatto innamorare l'Italia della racchetta

Adriano Panatta compie 70 anni. Un traguardo prestigioso per uno degli sportivi italiani più importanti dell'ultimo secolo. Riviviamo vita e carriera di un personaggio che ha fatto parlare di sé in campo e fuori

A Parigi, nel 1976, Panatta diventa il primo giocatore italiano a conquistare un torneo dello Slam nell'era Open, il terzo nella storia dopo i due sIuccessi ottenuti da Nicola Pietrangeli, sempre al Roland Garros, nel 1959 e nel 1960. In finale l'azzurro ha battuto 6-1, 6-4, 4-6, 7-6 l'americano Harold Solomon.

Un altro punto di forza di Panatta è stata la regolarità: tra il 1973 e il 1981, non ha mai chiuso l'anno oltre il 39° posto del ranking. Per lui ci sono anche 16 finali perse in singolare, tra Roma 1978 contro il 'grande nemico' Bjorn Borg, spesso battuto in carriera

Appena la racchetta al chiodo, Panatta è diventato capitano non giocatore della Nazionale di tennis tra il 1984 e il 1997

Panatta era molto amato dalle donne, ricambiate. Famosa all'epoca la sua love-story con Loredana Bertè, in seguito moglie anche del suo rivale Bjorn Borg

Negli ultimi anni, Panatta si è cimentato anche in un cameo cinematografico ne 'La profezia dell'armadillo' ed è stato spesso in radio e televisione. Tanti auguri Adriano!