A Sofia l’italiano batte Pospisil 6-4 3-6 7-6 e vince la prima finale ATP della sua carriera. Dopo un grande primo set, Sinner va in difficoltà nel secondo ma reagisce splendidamente e vince al termine di un sontuoso tie-break
Una data storica per il tennis italiano, ma non solo probabilmente, perché Jannik Sinner sembra davvero destinato a scrivere pagine importantissime nei prossimi anni a venire. A 19 anni e 3 mesi vince la sua prima finale Atp, battendo a Sofia il canadese Pospisil al termine di un match bello, intenso, emozionante: 6-4 3-6 7-6 il finale, con Sinner che conferma tutto ciò che ormai si ripete senza sosta sul suo conto. Enorme tenuta mentale, capacità di vincere i punti crucuali e di scrollarsi di dosso i momenti no del match, che inevitabilmente si trova a fronteggiare.
Gli è successo anche a Sofia, dopo un primo set vinto senza particolari problemi mettendo la finale sulla strada giusta; nel secondo set, però, il calo che riporta Pospisil in partita. Sinner sbaglia troppo, arriva persino a innervosirsi, con un raro - almeno per lui - quanto umano lancio della racchetta dopo l'ennesimo errore; ma è proprio qui che si vede la stoffa del campione, e Sinner ne ha da vendere. Nel terzo set, equilibratissimo, resetta tutto e torna a collezionare mattoncini che lo portano alla vittoria, al tie-break, la prima e (ormai ne siamo certi) di sicuro non l'ultima di una carriera appena avviata.
Bisogna ora augurarsi che Sinner riesca a reagire dopo il secondo set negativo, come già fatto in passato