Roland Garros, Osaka non va in conferenza: multata. Nadal: "Rispetto, ma la stampa conta"

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La tennista giapponese ha deciso di non parlare in conferenza dopo la gara d'esordio al Roland Garros. Sui social aveva annunciato la sua scelta motivandola con la "scarsa considerazione sulla salute mentale dei giocatori" da parte dei media. E' arrivata una multa di 15.000 dollari e ne rischia altre. Nadal sul caso: "La rispetto, ma senza la stampa non saremmo ciò che siamo diventati"

ROLAND GARROS, RISULTATI LIVE

La giapponese Naomi Osaka, numero 2 del mondo, aveva annunciato che non avrebbe fatto conferenze stampa al Roland Garros e così ha fatto dopo la gara d'esordio. Una scelta che le è costata una multa di 15.000 dollari e gli organizzatori l'hanno avvertita che rischia altre sanzioni, fino alla squalifica dal torneo, se lo dovesse fare di nuovo. "Naomi Osaka ha scelto oggi di non onorare i suoi obblighi contrattuali nei confronti dei media. Il supervisore del Roland Garros - recita una nota della organizzazione - le ha quindi inflitto una multa. Abbiamo avvertito Osaka che se continuerà a rifiutare i suoi obblighi mediatici durante il torneo si esporrebbe a sanzioni più severe, inclusa l'esclusione dal torneo".

I motivi della scelta 

La campionessa nipponica - che  ha esordito nel torneo battendo in due set la romena Tig - tre giorni fa aveva annunciato sui social che non avrebbe tenuto conferenze stampa, data la 'scarsa considerazione sulla salute mentale dei giocatori', da parte dei media. Osaka sosteneva di aver visto troppi sportivi 'crollare a livello emotivo' durante le conferenze o essere costretti a rispondere alle stesse domande per innumerevoli volte. La giapponese aveva anche precisato di non aver nulla di personale nei confronti dell'organizzazione del torneo francese e di avere rapporti in genere 'amichevoli' con i media. Quanto alle multe che prevedeva le fossero comminate, come accaduto oggi, aveva detto di "sperare che gran parte dell'importo possa servire a finanziare cause a supporto della salute mentale".

Nadal: "La rispetto, ma senza la stampa non saremmo ciò che siamo"

Della vicenda ha parlato Rafa Nadal e il tennista spagnolo è stato chiaro sulla presa di posizone della collega. "Rispetto la sua decisione. La rispetto come atleta, rispetto la sua personalità. Ma siamo atleti e dobbiamo essere preparati ad accettare le domande che ci vengono poste e a cercare di rispondere. La capisco, però d’altra parte – secondo me – senza la stampa, senza le persone che viaggiano e scrivono articoli su quello che facciamo, che scrivono dei nostri successi del mondo, non saremmo gli atleti che siamo oggi. Non saremmo conosciuti come lo siamo in tutto il mondo, non saremmo così popolari. La capisco, ma io ho la mia opinione, cioè che i media sono una parte importante del nostro sport".