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Ljubicic: "Federer tornerà l'anno prossimo. Fantastico vedere un italiano alle Finals"

Tennis

L'allenatore croato in un'intervista a Sky Sport (con cui seguirà live le Finals): "Federer lo rivedremo il prossimo anno, non so ancora quando di preciso. Il favorito a Torino? Djokovic, ma spero che Berrettini arrivi fino in fondo"

ATP FINALS, 100 ORE LIVE SU SKY SPORT

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Le Atp Finals 2021 sono prossime a cominciare e tra gli special guest di Sky Sport, che trasmetterà live il torneo, ci sarà anche Ivan Ljubicic. Tra gli 8 protagonisti in campo, invece, non ci sarà Federer ma l'allenatore croato promette un suo ritorno: "Roger lo vedremo il prossimo anno - spiega ai nostri microfoni -. Non so ancora quando di preciso, ma è in fase di riabilitazione: sta recuperando pian piano, non ha fretta". Il classe '79 individua, dunque, il favorito per le Finals: "È sempre Djokovic - afferma -. Possiamo dire che a Bercy ha cancellato il trauma di New York (sconfitto nella finale degli Us Open da Medvedev, unico slam non vinto in stagione ndr)". Ljubicic spera comunque di veder arrivare fino in fondo Berrettini. "Un italiano che gioca le Finals in Italia è veramente fantastico - aggiunge -. Io farò parte della squadra di Sky, proveremo ad avvicinare un po’ le emozioni dei giocatori ai telespettatori e cercheremo di raccontare quello che succederà. È un torneo particolare a gironi, bisogna vincere almeno un paio di partite per passare, sarà bellissimo. Speriamo che Matteo andrà avanti il più possibile, di vederlo domenica 21 in finale".

"Le Finals a Torino? Per me è come chiudere un cerchio"

L'altra parte dell'intervista è dedicata, invece, all'Academy per giovani tennisti che, per mancanza di denaro, non possono coltivare il loro talento. "Io sono venuto in Italia nel 1993 e avevo problemi economici, quindi facevo parte di un progetto simile - racconta Ljubicic -. Quello che è arrivato dopo nella mia vita è stato grazie a questa opportunità che ho avuto a Moncaglieri, pochissimi km da Torino. 25 anni dopo mi ritrovo quasi nella stessa città ed essere ambasciatore di un progetto così simile, se non uguale, mi emoziona. È un progetto benefico che darà la possibilità a quelli che non se lo possono permettere di raggiungere i propri sogni. Non ci credo ancora che abbiamo le Finals a Torino, dopo tutto quello che ho vissuto per me è come chiudere un cerchio. Qualificarsi alle Finals è l’emozione più grande che si possa provare, vedere le Finals a Torino è veramente una cosa speciale".