Legali Djokovic: "Esente da vaccino per aver contratto il Covid il 16/12". Tutte le news

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I legali di Novak Djokovic hanno sostenuto che il tennista serbo aveva diritto all'esenzione dall'obbligo vaccinale per entrare in Australia in quanto positivo al Covid-19 lo scorso dicembre. "La data della registrazione del primo test Covid positivo è il 16 dicembre 2021", si legge nella documentazione fornita dagli avvocati al tribunale che lunedì prossimo deciderà se revocare l'annullamento del visto del numero uno del mondo.

DJOKOVIC, LE NEWS LIVE DI OGGI

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Djokovic e Australian Open, le ultime news

  • Legali Djokovic: "Ha contratto Covid il 16/12"
  • Legali Djokovic: "Aveva permesso del Department of Home Affairs per entrare"
  • Premier serba: "Nole avrà cibo senza glutine e potrà allenarsi"
  • Djokovic resta al Park Hotel di Melbourne
  • Tiley: "Grande lavoro di Tennis Australia"
  • Voracova lascerà Australia "il prima possibile" 
- di Redazione SkySport24

A Belgrado nuova manifestazione per appoggiare Djokovic

Centinaia di persone, per il terzo giorno consecutivo, si sono radunate oggi davanti al parlamento serbo a Belgrado per esprimere sostegno e solidarieta' a Novak Djokovic, il numero uno del tennis mondiale sempre bloccato a Melbourne in un hotel per immigrati e richiedenti asilo a causa della sua posizione ritenuta non regolare in base alla normativa australiana sull'obbligo vaccinale e le misure di prevenzione anticovid.

- di Redazione SkySport24
- di Redazione SkySport24

Presidente Parlamento serbo: "Vergognoso quello che sta accadendo a Djokovic"

Nuove dure critiche alle autorità australiane sono venute dal presidente del parlamento serbo, ed ex ministro degli esteri Ivica Dacic, secondo il quale la vicenda di Djokovic influira' sui rapporti tra i due Paesi. In dichiarazioni alla tv pubblica serba Rts, Dacic ha parlato di evidente politicizzazione di tale vicenda, dal momento che a suo dire sono centinaia le persone che per la pandemia ottengono permessi particolari, compresi numerosi altri tennisti. Per lui stesso, ha osservato Dacic, vengono fatte eccezioni per l'ingresso in vari Paesi che non riconoscono il vaccino russo Sputnik V, col quale è stato immunizzato in Serbia. E' chiaro, ha detto, che vi sono implicazioni politiche, e ciò avrà conseguenze sui rapporti tra Serbia e Australia. Djokovic, ha osservato, ha un passaporto diplomatico serbo, e non è uno qualunque. "E' il tennista numero uno al mondo, un nome famoso su scala planetaria, una leggenda, e quello che sta avvenendo è vergognoso e arrogante", ha detto Dacic. 
- di Redazione SkySport24

Premier serba: "Daremo garanzie a Djokovic per entrare in Australia"

"Il governo serbo è pronto a dare ogni garanzia possibile affinchè a Djokovic venga consentito l'ingresso in Australia, e in ciò è coinvolto anche il presidente (Aleksandar Vucic)", ha detto la premier. 
- di Redazione SkySport24

Premier serba: "Colloquio costruttivo con Ministra esteri australiana"

La premier serba Ana Brnabic ha detto oggi di aver parlato al telefono con la ministra degli esteri australiana, con la quale ha avuto un colloquio definito 'costruttivo'. "Fino alla decisione finale (sul ricorso), Djokovic resta nel Park Hotel. Siamo riusciti a ottenere che gli venga fornito cibo senza glutine, che abbia a disposizione l'attrezzatura per allenarsi, gli hanno dato un laptop e una carta sim per consentirgli di essere in contatto con i suoi familiari", ha detto Brnabic alla tv privata belgradese Pink. A suo dire, da parte australiana ha notato un "tono positivo".
 
- di Redazione SkySport24

Gli atti depositati al Tribunale nel caso Djokovic

Sono stati resi pubblici e disponibili online gli atti depositati in Tribunale a Melbourne del caso Djokovic, in attesa dell'udienza fissata per lunedì. Sono 35 le pagine, in cui viene ricostruita la vicenda. I DOCUMENTI

- di Redazione SkySport24

Legali Djokovic: "Ha avuto il Covid il 16 dicembre"

I legali di Novak Djokovic hanno sostenuto che il tennista serbo aveva diritto all'esenzione dall'obbligo vaccinale per entrare in Australia in quanto positivo al Covid-19 lo scorso dicembre. "La data della registrazione del primo test Covid positivo è il 16 dicembre 2021", si legge nella documentazione fornita dagli avvocati al tribunale che lunedì prossimo deciderà se revocare l'annullamento del visto del numero uno del mondo
- di Redazione SkySport24

Reuters: Djokovic aveva permesso dal Department of Home Affairs

Secondo quanto rivela la Reuters, Djokovic sarebbe risultato positivo al test per il coronavirus il 16 dicembre 2021. Quattordici giorni dopo, attestava di non aver avuto febbre o problemi respiratori nelle precedenti 72 ore. Inoltre, il numero 1 del mondo avrebbe anche ricevuto, sempre stando a quanto risulta attraverso i media australiani e le agenzie di stampa internazionali, un documento da parte del Department of Home Affairs in cui si attesta che "in base alle sue risposte, corrisponde ai requisiti per entrare in Australia senza obbligo di quarantena"
- di Redazione SkySport24

Ecco cosa ha fatto Djokovic lo scorso 16 dicembre

Il giornalista del New York Times, Ben Rothenberg, ha ricostruito il 16 dicembre di Novak Djokovic, data in cui è risultato positivo secondo i suoi avvocati. "Il 16 dicembre è stata una giornata impegnativa per Djokovic: oltre a sostenere presumibilmente un test PCR per Covid che è risultato positivo, Djokovic ha anche preso parte a un meeting senza mascherina e ha partecipato a una cerimonia senza mascherina per un francobollo in suo onore, sempre nello stesso giorno"
- di Redazione SkySport24

Legali Djokovic: "Trattenuto otto ore al suo arrivo in Australia"

Novak Djokovic e' stato trattenuto per otto ore all'arrivo in Australia, per lo piu' "in isolamento". E' quanto hanno detto i suoi avvocati. "Cio' e' accaduto dopo che e' stato in autorizzazione all'immigrazione - per la maggior del tempo parte in isolamento - per circa otto ore, fino a poco prima delle 8:00 del 6 gennaio 2022", hanno affermato i suoi avvocati in una richiesta del tribunale federale che punta ad annullare la cancellazione del suo visto.
- di Redazione SkySport24

Djokovic chiede il trasferimento dal Park Hotel

Djokovic, secondo quanto riportato dai suoi avvocati, ha chiesto di essere trasferito dal centro in cui e' stato costretto ad alloggiare a Melbourne in modo da poter allenarsi prima degli Australian Open. Djokovic e' alloggiato al Centre Park Hotel dal suo arrivo in Australia nonostante le sue richieste di trasferimento
- di Redazione SkySport24

Tiley: "Lavoro incredibile di Tennis Australia"

Il patron della federazione australiana di tennis, Craig Tiley, ha elogiato il "lavoro incredibile" della sua squadra dopo i problemi di visto incontrati da Novak Djokovic, in un video privato pubblicato dal quotidiano di Sydney Daily Telegraph. "Ci sono molte dita puntate e molte colpe, ma posso assicurarvi che il nostro team ha fatto un lavoro incredibile", dice Tiley rivolgendosi alla telecamera in un video destinato alla comunicazione interna ma reso pubblico dal sito web del quotidiano australiano.
- di Redazione SkySport24

Djokovic, lettera del dipartimento immigrazione australiano: sì all'ingresso

"Djokovic ha ricevuto una lettera dal dipartimento dell'immigrazione australiano giorni prima del suo arrivo in cui affermava di soddisfare i requisiti per viaggiare senza quarantena". Lo scrive il quotidiano "The Age"
- di Redazione SkySport24

Voracova lascerà Australia "il prima possibile"

La tennista ceca Renata Voracova lascera' "il prima possibile" l'Australia, dove e'
in un hotel di Melbourne, come il collega serbo Novak Djokovic, in seguito alla cancellazione del visto per non aver completato il ciclo vaccinale contro il Covid-19. Lo riferisce la delegazione ceca, secondo la quale la trentottenne "ha deciso di abbandonare l'Australia il prima possibile e non assistere al torneo di tennis a Melbourne". 
- di Redazione SkySport24

Venerdì altra manifestazione a Belgrado pro Djokovic

Centinaia di persone hanno manifestato venerdì nel centro di Belgrado in supporto a Novak Djokovic. Lo riporta l'Associated Press. La protesta è avvenuta appena fuori dal Parlamento della capitale serba. A organizzarla la famiglia del n°1 del mondo, capeggiata dal padre Srdjan: "Sta combattendo per se stesso e per tutto il suo popolo. Stanno cercando di farlo odiare perchè è una persona che pensa con il proprio cervello".
- di Redazione SkySport24