Djokovic news di oggi in diretta dall'Australia: terminata l'udienza decisiva
Novak Djokovic ha impugnato la decisione di revoca del visto decisa dal Governo australiano. Il caso in mano alla Corte Federale: terminata da poco l'udienza decisiva. "La corte potrebbe riunirsi nel pomeriggio o in serata". I suoi legali: "In tanti vogliono resti in Australia". La difesa del ministro: "Ha scelto lui di non vaccinarsi". Riuscirà il campione in carica a partecipare agli Australian Open, al via il 17 gennaio?
Avvocato Barns: "Atteggiamento orwelliano del governo federale"
"Uno degli aspetti più pericolosi della questione Djokovic è che il governo federale posso considerare qualcuno un rischio per l'ordine pubblico semplicemente sulla base delle sue opinioni. Questo è orwelliano ed è profondamente preoccupante in una società impegnata nella libertà di parola e di pensiero". Sono le parole riportate dal Sydney Morning Herald di Greg Barns, portavoce dell'Australian Lawyers Alliance e avvocato esperto in casi di migrazione
La difesa di Djokovic: "Nessuna pubblica opinione no-vax"
Nei documenti presentati al tribunale, gli avvocati del serbo hanno affermato che non è possibile inserire nel materiale la dichiarazione secondo cui il loro cliente ha note opinioni no-vax. Sebbene Djokovic si sia rifiutato di farsi vaccinare, riporta il Sydney Morning Herald, la sua più forte dichiarazione pubblica contro la vaccinazione risale a quasi due anni fa, ad aprile 2020, prima che fossero disponibili i primi vaccini per il Covid
Novak Djokovic in detenzione al Park Hotel
L'udienza decisiva alle 23.30 italiane
Novak Djokovic ha impugnato la decisione di revoca del visto decisa dal Governo australiano: oggi è stato sentito dai funzionari dell'immigrazione ed è tornato in stato di fermo al Park Hotel. Il caso in mano alla Corte Federale, l'udienza decisiva in programma stasera alle 23.30 italiane. I legali del serbo: "In tanti vogliono resti in Australia". Riuscirà il campione in carica a partecipare agli Australian Open, al via il 17 gennaio?
La difesa di Djokovic: "Tanti vogliono che resti in Australia"
Nelle 268 pagine di documenti presentati dallo studio legale Hall & Wilcox, gli avvocati di Djokovic contestano le convinzioni del ministro. "In Australia e all'estero, tanto vogliono che Djokovic resti in Australia e giochi l'Australian Open 2022" si legge, con riferimento anche a un sondaggio online delle principali testate nazionali, The Age and Sydney Morning Herald. Il 60% di chi ha risposto al sondaggio, pubblicato questa settimana, era favorevole alla sua presenza a Melbourne. Inoltre, si legge, oltre 83 mila persone hanno firmato una petizione online di supporto a Djokovic. I legali del serbo elencano anche una serie di conseguenze "contrarie al pubblico interesse" del secondo tentativo di revoca del visto al numero uno del mondo.
- Primo, l'azione potrebbe influenzare negativamente la reputazione globale dell'Australia e mettere in discussione i principi e le politiche per la sicurezza al confine e dunque la legge nazionale più in generale.
- Secondo, pregiudicherebbe gli interessi economici australiani e metterebbe a rischio la possibilità che l'Australia continui a ospitare questo prestigioso evento sportivo internazionale".
- Terzo, darebbe l'impressione di un processo decisionale politicamente motivato".
Tutti i documenti del caso Djokovic vs Australia
Cosa succede se l'udienza di domenica non sarà decisiva?
Udienza con tre giudici: piccola vittoria per legali Djokovic
Novak Djokovic in detenzione al Park Hotel
Cosa rischia Djokovic
Djokovic, cosa succede ora
- In stato di fermo presso il Park Hotel di Melbourne per la notte
- Domenica ore 9.30 australiane (23.30 in Italia): udienza decisiva
- Lunedì: se vince ricorso, previsto il debutto agli Australian Open
Governo cancella visto a Djokovic: ecco i motivi principali
- "Incrementare il favore alle posizioni contrarie ai vaccini, facendo sì che più persone rifiutino di vaccinarsi o di ricevere la dose booster"
- "Rinforzare le posizioni di una minoranza di australiani che rimane non vaccinata e a rischio di contrarre il COVID-19”
- "Aumentare il numero di persone che decidono di non ricevere la dose booster e/o di non vaccinati che manifestino sintomi gravi e/o contagino altri, e/o aumentare la pressione sul sistema sanitario nazionale".
Muguruza: "Bastava seguire le regole e vaccinarsi"
Tsitsipas: "Ora basta, è ora di tornare a parlare di tennis"
Osaka: "Triste per situazione Djokovic"
Manifestanti fuori dalla Rod Laver Arena: "Free Novak"
Nadal: "Australian Open più importante di qualunque giocatore"
Ministro Hawke: "L'opposizione al vaccino di Djokovic puà influenzare gli altri"
Novak Djokovic in attesa di capire se potrà restare in Australia e giocare gli Open, primo Slam del 2022, in programma dal 17 gennaio a Melbourne