La Corte Federale australiana ha respinto all'unanimità l'appello di Novak Djokovic contro il ritiro del visto. Il tennista lascia l'Australia e non può partecipare all'Aus Open (al via domani). La reazione del serbo: "Sono estremanete deluso". Al suo posto entra in tabellone Salvatore Caruso: "Sono il lucky loser più famoso della storia", ha commentato il siciliano in diretta a Sky Sport 24. Saranno 14 gli italiani al via (10 uomini, 4 donne)
Sarà dunque Salvatore Caruso a subentrare a Novak Djokovic. Il ventinovenne, numero 150 al mondo entra in tabellone come lucky loser, e affronterà il serbo Kecmanovic. Questi i italiani che parteciperanno all'edizione 2022 degli Open: Berrettini (testa di serie n. 7), Sinner (11), Sonego (25), Fognini, Mager, Musetti, Travaglia, Cecchinato, Seppi e Caruso. GLI AVVERSARI DEGLI ITALIANI
- di Redazione SkySport24
Caruso in tabellone al posto di Nole
In caso di forfait di Djokovic il suo posto in tabellone all'Australian Open sarà preso dall'italiano Salvatore Caruso, miglior lucky loser, che sfiderà Kecmanovic (ultimo incontro di lunedì, al momento previsto alla Rod Laver Arena, ma probabilmente verrà sostituito da Kokkinakis-Hanfmann, attualmente ultimo incontro sul campo 3). Con Caruso saranno 10 gli italiani nel tabellone principale del primo torneo dello slam 2022
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Cosa succede ora?
Il giudice Allsop ha concesso altri 30 minuti ai legali di Djokovic, anche se ritiene che una nuova ordinanza non sia necessaria. Come scrive la giornalista giudiziaria Karen Sweeney, ci sono praticamente zero possibilità che una domanda (o udienza) di congedo speciale dell'Alta Corte possa essere ascoltata e determinata prima del match di Djokovic in programma domani
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Djokovic, appello respinto: sarà espulso dall'Australia!
La Corte Federale ha deciso all'unanimità per la cancellazione del visto di Novak Djokovic, il che significa che sarà espulso e non potrà partecipare agli Australian Open
La sentenza della Corte Federale è attesa alle 7.45 italiane
Come annunciato sul sito ufficiale e sarà visibile su canale You Tube della stessa corte. CLICCA QUI PER LO STREAMING
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Dove è Djokovic adesso?
Per quanto ne sappiamo è ancora negli studi dei suoi avvocati. Nessuno lo ha visto andare via da quando è arrivato stamattina poco prima delle 9. Secondo un'ordinanza emessa quando il caso è stato trasferito alla Corte Federale, Nole aveva il diritto di essere presente fino alla conclusione del procedimento, sotto la supervisione di due agenti delle forze di frontiera.
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Tifosi Djokovic manifestano fuori dalla Corte Federale
Un gruppo di tifosi del tennista sta manifestando davanti al palazzo della Corte Federale di Melbourne, dove si è svolta l'udienza per l'appello di Djokovic contro l'annullamento del visto d'ingresso. Bandiere serbe, balli e cori per Nole. "E' estenuante, dovremmo stare a tifare per lui su un campo da tennis, non davanti all'aula di un tribunale...", ha dichiarato una tifosa alla giornalista della BBC Shaimaa Khalil. GUARDA IL VIDEO
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L'Aus Open pubblica il programma di lunedì: c'è Nole
Gli organizzatori hanno pubblicato l'order of play della giornta di lunedì programmando l'eventuale prim turno di Djokovic come ultimo match della Rod Laver Arena. A questo punto, se Djokovic dovese perdere l'appello e dunque non partecipare al torneo, sarà un lucky loser a sfidare Miomir Kecmanovic. Insomma, escluso a questo punto un rimescolamento delle teste di serie.
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Sentenza oggi, motivazioni più avanti
Il presidente della Corte Federale James Allsop ha chiuso l'udienza spiegando che i tre giudici si prederanno il pomeriggio e la prima parte della serata (ora australiana) per analizzare gli argomenti portati in tribunale in modo da arrivare a un verdetto entro la fine della giornata (in Australia al momento sono le 16.30). Quindi, entro la fine della mattinata in Italia arriverà la decisione in modo da permettere agli organizzatori dell'Australian Open di sapere se il numero 1 al mondo sarà o meno parte del torneo, mentre per le motivazioni bisognerà attendere qualche giorno in più
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Cosa ne pensano gli altri tennisti?
Nadal: "Australian Open più importante di qualunque giocatore"
"L'Australian Open è molto più importante di qualunque giocatore - sostiene Rafa Nadal -. E' chiaro che Novak è uno dei migliori giocatori della storia, senza dubbio. Ma non c'è nessun giocatore nella storia che sia più importante di un evento. Nessuno: Roger, Novak o me stesso. Se giocherà il torneo bene, se non lo giocherà sarà cimunque un grande Australian Open, con o senza di lui".
Tsitsipas: "Ora basta, è ora di tornare a parlare di tennis"
"E' stato su tutti i notiziari nelle ultime due settimane. ora invece è tempo di parlare di tennis. Non se n’è parlato abbastanza nelle ultime due settimane ed è un peccato". Così Stefanos Tsitsipas, quarta testa di serie degli Australian Open
Osaka: "Triste per situazione Djokovic"
"Novak è un giocatore eccezionale ed è un po' triste che alcune persone possano ricordarlo in questo modo. So com'è essere nella sua situazione". Parole di Naomi Osaka, campionessa in carica degli Australian Open
Muguruza: "Bastava seguire le regole e vaccinarsi"
"Tutto questo avrebbe potuto essere evitato, come abbiamo fatto tutti, vaccinandoci, facendo tutte le cose che dovevamo fare per venire qui in Australia - ha dichiarato la spagnola, due volte vincitrice di uno Slam -. Tutti conoscevano molto chiaramente le regole. Devi solo seguirle e basta. Non credo sia così difficile".
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L'accusa: "Ecco perché Djokovic può essere considerato un no-vax"
L'avvocato Stephen Lloyd sostiene che il fatto che Djokovic non sia vaccinato due anni dopo la pandemia e abbia ripetutamente ignorato le misure di sicurezza - compreso il mancato isolamento mentre era positivo - è una prova sufficiente delle sue opinioni.
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Legali Djokovic: "Sua espulsione dall'Australia sarebbe irragionevole"
Per gli avvocati di Novak Djokovic la volontà dell'Australia di espellere il campione del tennis mondiale è "irrazionale" e "irragionevole". L'avvocato Nick Wood ha cercato di smontare la tesi del governo, e cioè che le opinioni anti-vaccino di Djokovic sono una minaccia pubblica e potrebbero causare "disordini civili". Per Wood, il giocatore anche se non è vaccinato non ha mai dato sostegno ai no vax e non è mai stato associato al movimento. Il governo "non sa quali siano le attuali opinioni del signor Djokovic", ha insistito Wood.
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Chi è Alex Hawke: il 'falco' che ha messo Djokovic alle corde
Alex Hawke è nipote di immigrati greci che fuggirono dalla guerra e dai nazisti nel settembre del 1944 e arrivarono in barca in un'Australia. Prima del "caso Djokovic" in pochi, fuori dai confini australiani, conoscevano il nome dell'uomo che ha scalato il potere fino a diventare a 44 anni ministro dell'Immigrazione e braccio destro del premier Scott Morrison, nominato a seguito di un rimpasto grazie ai meriti acquisiti da viceministro della Difesa per il "lavoro straordinario" svolto nell'evacuare i cittadini australiani dopo la conquista di Kabul da parte dei talebani. Hawke appartiene all'ala più conservatrice del Partito Liberale ed è un 'fiero' oppositore delle unioni gay, contro la cui legalizzazione ha votato nel 2017
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Djokovic, intanto... si congratula su Instagram con Kokkinakis
Il tennista serbo ha aspettato l'esito dell'udienza nello studio dei suoi avvocati. E si è congratulato con il collega australiano Thanasi Kokkinakis per la vittoria all'Adelaide International. Ecco lo screenshot del messaggio di Nole pubblicato da Kokkinakis
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I punti principali affrontati dal legali del governo, Stephen Lloyd
Ecco alcune delle sue 'accuse':
- "Djokovic ha scelto di non vaccinarsi"
- "Con la presenza di Djokovic rischio emulazione"
- "Preoccupazione per possibili disordini nel Paese"
- "Djokovic ha già ignorato le regole sul Covid"
- "Il ministro non era obbligato a indagare sulle idee di Djokovic sul vaccino"
- "Djokovic è diventato un'icona per i gruppi anti-vax"
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I punti principali affrontati dal legale di Djokovic, Nick Wood
- Ci sono poche prove per concludere che il giocatore si opponga attivamente ai vaccini (l'unica testimonianza risale ad aprile 2020)
- Non ci sono prove per concludere che la sua presenza favorirà il sentimento anti-vax
- Il ministro non ha considerato se l'annullamento del visto potrebbe suscitare un sentimento no-vax
- di Redazione SkySport24
Cosa sappiamo fin qui
Si è conclusa a Melbourne alle 14,30 (le 4,30 in Italia) l'udienza della Corte federale dell'Australia che deve valutare l’appello di Novak Djokovic contro l’espulsione decisa dal governo australiano che gli ha ritirato il visto per la seconda volta, in quanto non vaccinato e non in regola con le norme anti-Covid del Paese.
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Djokovic aveva lasciato alle 8,42 il Park Hotel, dove si trovava in custodia cautelare. Arrivato negli studi del suo avvocato alle 8.57 (ore locali). Alle 9 l'inizio della tanto attesa udienza.
(foto ANSA/EPA)
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I giudici esamineranno ora la loro decisione. Il presidente della Corte suprema, James Allsop, ha dichiarato che la corte potrebbe riunirsi "questo pomeriggio o forse in serata” (ora australiana). Questo vuol dire che avremo una sentenza entro l’ora di pranzo di domenica in Italia. Ricordiamo che gli Open d'Australia prenderanno il via lunedì.
