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Roland Garros, trionfa Swiatek: in finale battuta Muchova in tre set

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Michela Curcio

©Getty

Iga Swiatek si conferma, anche se a fatica, regina indiscussa sulla terra rossa di Parigi. Nella finale femminile del Roland Garros, la polacca ha sconfitto la sorpresa del torneo, la ceca Karolina Muchova, in tre set con il punteggio di 6-2, 5-7, 6-4 in due ore e 46 minuti di gioco

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Altro che Roland Garros, chiamatelo piuttosto Poland Garros: Iga Swiatek si conferma, anche se a fatica, regina indiscussa sulla terra rossa di Parigi. In finale la polacca ha sconfitto la sorpresa del torneo, la ceca Karolina Muchova, in tre set con il punteggio di 6-2, 5-7, 6-4 in due ore e 46 minuti di gioco.

 

La cronaca del primo set

Pronti, via e nel primo set Swiatek parte estremamente concentrata: con traiettorie profonde e pesanti sia di dritto che di rovescio, la polacca inizia la propria finale con un parziale di dodici punti a tre e dopo 10 minuti scappa già sul 3-0. Muchova non ci sta e reagisce procurandosi una occasione di controbreak nel quinto game. La numero 1 al mondo, però, si salva grazie a un passante di rovescio strettissimo che la ceca non riesce a gestire a rete, salendo poi 4-1 al termine di un gioco durato, da solo, altri 10 minuti. Swiatek avrebbe due palle break per involarsi sul 5-1 con doppio break, ma questa volta è Muchova a rimanere lucida ed evitare guai peggiori. Sul 5-2, però, la ceca va subito sotto 0-40 al servizio: la campionessa uscente è cinica, sfrutta il primo set point a disposizione e si aggiudica il primo parziale per 6-2.

 

La cronaca del secondo set

In apertura di secondo set, Swiatek va sotto 15-30, ma tiene il turno di servizio. Muchova, invece, è sempre più demoralizzata e, come nel primo parziale, prima subisce un break immediato, poi non oppone resistenza nel game in cui la polacca deve confermarlo. Sul 3-0, 30-30, la ceca ritrova l’orgoglio e con un vincente di rovescio sulla riga e un serve and volley millimetrico evita il 6-0. Il pericolo scampato dà la scossa a Muchova che dal possibile 0-4 si procura una palla per il controbreak e ne approfitta immediatamente grazie a un vincente di dritto sul lungolinea in corsa, completando poi l’aggancio sul 3-3 e riaprendo la finale. Come in semifinale contro Haddad Maia, Swiatek inizia a innervosirsi e sul 4-4 prima va sotto 0-30, poi commette doppio fallo sulla palla break: inaspettatamente, Muchova ha l’occasione di chiudere il set con il servizio. La ceca sente anche lei la pressione e restituisce immediatamente il break a 15, ma al momento di garantirsi il tiebreak, la numero 1 al mondo trema di nuovo e dà a Muchova una nuova chance di andare al terzo set. Chance che la ceca sfrutta al terzo set point, dopo aver vinto il punto precedente con una doppia combinazione di volee con il contagiri.

 

Il (pazzo) e decisivo terzo set

In una situazione in cui forse non si è mai trovata al Roland Garros, Swiatek è in totale confusione: in apertura di terzo set, la polacca gioca un game di servizio horror e regala il break a Muchova, commettendo un altro doppio fallo sulla palla break. Al contrario, la ceca conferma il vantaggio a zero e si porta sul 2-0, con un parziale di otto punti a zero a favore. Da una numero 1 al mondo ci si aspetta una reazione quantomeno emotiva e Swiatek risponde presente, di nervi e di gambe, mettendo a segno il controbreak. La polacca, però, continua a non essere tranquilla e nel settimo game perde nuovamente il servizio. Finale ai titoli di coda? Niente affatto, perché Muchova restituisce immediatamente il break e dopo più di due ore e mezza, ci si trova sul 4-4 nel terzo set. Game dopo game la tensione aumenta. Tocca a Swiatek concedere una palla break che manderebbe Muchova a servire per il titolo. La polacca, però, è attenta nello scambio, mentre la ceca perde lucidità e dal 40-40 in poi, sbaglia due facili risposte: la numero 1 al mondo sale 5-4 e Muchova dovrà servire per rimanere nella partita. E si sa: il tennis è crudele: trovatasi in una situazione inedita per lei in carriera, la ceca va sotto 15-40, tradita dalla prima di servizio e dal dritto e sul primo match point, commette doppio fallo, appena il secondo in tutta la partita.

 

Le statistiche della Regina Iga

Swiatek si conferma regina, a Parigi e in vetta al ranking WTA. Per la polacca questo è il quattordicesimo titolo in carriera, il quarto Slam, il terzo in quattro anni al Roland Garros. La numero 1 al mondo è la prima a difendere un Major dalla doppietta di Serena Williams a Wimbledon nel biennio 2015-2016. Swiatek, inoltre, è la quarta a vincere le prime quattro finali Slam giocate in carriera dopo Monica Seles, Roger Federer e Naomi Osaka. Muchova, invece, si consola con il best ranking da numero 16 WTA, un anno dopo aver lasciato la Francia con lo stivale ortopedico dopo una brutta distorsione alla caviglia.