Da Nadal a Berrettini: tra ritorni e rivincite, i tennisti attesi nel 2024
Il 2024 sarà l'anno dei grandi ritorni: dall'ultimo ballo di Nadal al desiderio di rivincita di Berrettini e Shapovalov, da Osaka, Wozniacki e Kerber che vogliono vincere da mamme, a Raducanu che vuole scrollarsi di dosso l'etichetta di "one Slam wonder", passando per Cilic, Raonic e Anisimova, i nomi da tenere d'occhio non mancano.
A cura di Michela Curcio
- A giugno compirà 38 anni, ma se esiste qualcuno in grado di compiere un ennesimo miracolo sportivo, risponde al nome di Rafa Nadal. Il 22 volte campione Slam, oggi numero 670 ATP, tornerà in campo nell'ATP 250 di Brisbane quasi un anno dopo la sconfitta al secondo turno degli Australian Open contro lo statunitense Mackenzie McDonald. A meno di risultati clamorosi, per Nadal questo sarà l'ultimo anno in tour, ma gli obiettivi rimangono ambiziosi come sempre: Roland Garros e medaglia alle Olimpiadi di Parigi.
- Classe 1988 e fermo da un anno dopo un'operazione al ginocchio, anche Marin Cilic è tra chi ritroverà il campo nel 2024. Il croato, campione agli US Open nel 2014, ripartirà dall'ATP 250 di Hong Kong e da un ostico primo turno contro Jan Lennard Struff, "comeback player of the year" nel 2023. A 35 anni, Cilic, ex numero 3 al mondo, e oggi numero 672 ATP, oltre al titolo a Flushing Meadows, vanta altre due finali Major (a Wimbledon e agli Australian Open) e una semifinale al Roland Garros.
- Non così titolato come Nadal e Cilic, ma giovane e affamato: per Denis Shapovalov, attualmente numero 109 ATP, la ripartenza inizierà agli Australian Open, Slam al quale il canadese si è iscritto con il ranking protetto. Considerato uno tra i talenti più puri della propria generazione, Shapovalov per ora ha disatteso in carriera le aspettative, con soltanto un titolo ATP e un best ranking da numero 10 al mondo. Il tempo, però, sorride al canadese, che ha ancora 24 anni.
- Assente da meno tempo rispetto agli altri, ma ugualmente sfortunato nel 2023, il 2024 si candida a essere l'anno del riscatto anche per Matteo Berrettini. Il romano non gioca da agosto, quando si infortunò alla caviglia al secondo turno degli US Open contro Arthur Rinderknech, ed è stato costretto a rinviare il rientro a Brisbane per un problema al piede. Per Berrettini l'obiettivo è recuperare già per gli Australian Open, Slam che, però, giocherà senza essere neanche in top 100.
- Obiettivo rientro anche per un altro finalista a Wimbledon: Milos Raonic doveva ricominciare dall'ATP 250 di Hong Kong, ma il canadese si è cancellato dall'entry list senza dare motivazioni. Raonic risulta ancora iscritto agli Australian Open, ma non ci sono garanzie sulla sua partecipazione. Un peccato, considerando che l'ex numero 3 al mondo era stato a un passo dal regalare una insperata semifinale di Coppa Davis al proprio Canada a novembre.
- Nel circuito WTA, il ritorno più atteso è senza dubbio quello di Naomi Osaka. La giapponese, che in carriera ha vinto quattro Slam, di cui due US Open e due Australian Open, ripartirà dal WTA 500 di Brisbane e da un primo turno potenzialmente agevole contro la tedesca Tamara Korpatsch. Obiettivo, unirsi alla lista di mamme vincenti in tour. Nei quindici mesi di assenza, infatti, Osaka, oltre a essersi dedicata alla propria salute mentale, ha anche dato alla luce la sua prima figlia, Shai.
- Da mamma a mamma: anche Angelique Kerber tornerà in campo dopo un anno e mezzo di stop e dopo aver dato alla luce la sua prima figlia Liana. La tedesca, che in carriera ha vinto Australian Open, Wimbledon e US Open, ha esordito nel 2024 in United Cup con una tirata sconfitta contro Jasmine Paolini e con il successo in doppio insieme a Sascha Zverev contro la coppia italiana Moratelli/Sonego. E chissà che le suggestioni di fine carriera non si chiamino Roland Garros e Career Grand Slam.
- Altro giro, altra mamma, altra campionessa Slam. In Australia si rivedrà anche Caroline Wozniacki, la campionessa agli Australian Open nel 2018 e mamma di due figli. La danese, ex numero 1 al mondo, aveva riassaggiato il campo già in estate, con risultati particolarmente incoraggianti, tra cui gli ottavi di finale agli US Open, sconfitta soltanto dalla futura campionessa Coco Gauff. Che ci sia uno Slam numero 2 nel suo destino? Meglio pensare prima alla super-sfida contro un'altra mamma, Elina Svitolina, nel WTA 250 di Auckland.
- Non per maternità, ma per gli infortuni: nel WTA 250 di Auckland tornerà in campo anche Emma Raducanu, la sorprendente campionessa agli US Open 2021, fuori da maggio per una doppia operazione ai polsi più un terzo intervento alla caviglia. La britannica, che dopo il trionfo a Flushing Meadows è stata travolta dalla popolarità, ha dichiarato di sentirsi ricaricata e più affamata che mai. Senza wild card, però, Raducanu dovrà giocare le qualificazioni agli Australian Open.
- Questione di teenager prodigio: come Raducanu, anche Anisimova ha conosciuto la fama troppo in fretta. La statunitense prometteva un futuro luminoso dopo la semifinale al Roland Garros a 17 anni nel 2019, ma poi la morte del padre e problemi di salute mentale ne hanno interrotto la crescita. Nove mesi dopo la sconfitta a Madrid contro Arantxa Rus, Anisimova, oggi numero 369 WTA, ripartirà da una wild card per il WTA 250 di Auckland e dalla sfida contro la russa Anastasia Pavlyuchenkova.