Mensik dopo la vittoria all'Atp Miami: "Stavo per ritirarmi, miracolo del fisio"
le parole
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Jakub Mensik incredulo dopo il trionfo a Miami contro l'idolo Djokovic, per il suo primo titolo Atp in carriera: "Devo ringraziare il fisioterapista, che mi ha trattato il ginocchio alla vigilia del torneo: stavo per firmare il foglio del ritiro, fortunatamente il giudice era a pranzo. E' pazzesco aver battuto Nole, il più grande. Sono contento di come sono restato calmo e della mia prestazione". Djokovic: "Nei momenti decisivi ha giocato meglio di me"
Una serata indimenticabile. Jakub Mensik entra nel gotha del tennis e lo fa sfondando la porta principale, con il primo titolo Atp che arriva nel 1000 di Miami battendo il sei volte campione e idolo Novak Djokovic. Il 19enne, dopo Fritz e Draper, si porta a casa un altro scalpo eccellente sul cemento della Florida, diventando anche il 9° giocatore più giovane di sempre ad aver conquistato un Masters.
"Nole il mio idolo, incredibile averlo battuto in finale"
"Un grande ringraziamento speciale a uno dei fisioterapisti dell'ATP, Alejandro. Un'ora prima della mia prima partita a Miami, avevo in mano il foglio per ritirarmi dal torneo perché il mio ginocchio mi faceva molto male. Sono stato fortunato che il giudice stesse pranzando. Poi, per l'ultima volta, sono venuto per il trattamento. Ha fatto un miracolo. Grazie a lui sono sceso in campo. Grazie a lui sono qui ora - ha detto Mensik a fine partita. Per essere onesto non so cosa dire. È incredibile. È stato probabilmente il giorno più importante della mia vita e ho fatto una partita super, una prestazione solida, tenendo bene a livello nervoso anche nell'attesa fuori dal campo prima della partita. Mi sento semplicemente super felice e penso che le emozioni arriveranno più tardi. Non era la prima volta che giocavo contro Novak - ha detto Mensik, che ha perso il suo primo incontro contro il suo idolo Djokovic l'anno scorso nei quarti di finale di Shanghai - . Non c'è compito più arduo nel tennis che batterlo in finale. Ma ovviamente mi sentivo davvero bene ed era il mio momento, quindi ho solo cercato di concentrarmi sulla partita come ho fatto nei turni precedenti".
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Djokovic: "Mensik più bravo di me nei momenti decisivi"
"Questo è il momento di Jakub, il momento della sua squadra, il momento della sua famiglia. Congratulazioni, torneo incredibile - ha detto Djokovic - Mi fa male ammetterlo, ma è stato migliore. Nei momenti decisivi, ha dato il massimo con un servizio incredibile e uno sforzo mentale fenomenale per rimanere sempre concentrato nei momenti difficili della partita".
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