Berrettini: "Adesso sto bene, voglio rientrare a Phoenix e Miami"

Tennis

Fuori dal circuito dal 31 agosto 2023, Berrettini è tornato a parlare in una lunga e attesa conferenza stampa svelando i piani delle prossime settimane: "Non andrò a Indian Wells, l'idea è giocare Phoenix e Miami. Avevo finito le energie, ma ora sto bene, penso giorno dopo giorno. Ho in mente di fare una bella annata, mi sto concentrando come non mai per rientrare e divertirmi. Sinner è speciale ed è uno stimolo a fare bene. Con Melissa Satta la storia è finita"

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C'è una data per il ritorno in campo di Matteo Berrettini: è il 12 marzo. Quel giorno inizierà il Challenger di Phoenix, torneo cerchiato in rosso dal romano per il rientro in campo dopo sei mesi di stop. "Non giocherò Indian Wells, l'idea è fare Phoenix e il Masters 1000 di Miami - ha spiegato  - Andiamo giorno per giorno, settimana per settimana. Voglio tornare quando sarò pronto". E il ritorno è vicino, accompagnato dal sorriso ritrovato da Berrettini, intervenuto in conferenza stampa da Monte-Carlo dove sta svolgendo gli allenamenti insieme a Francisco Roig, suo nuovo coach. "Mi sto allenando molto bene e sto bene - racconta - Ho in mente di fare una bella annata, mi sto concentrando come non mai per rientrare e divertirmi. Ora mi sento bene mentalmente e fisicamente, ho tantissimi stimoli per giocare e allenarmi e sentirmi nuovamente giocatore. Sento una bella energia nell'aria".

 

"Sentivo di aver finito il serbatoio delle energie"

Un'energia positiva che Berrettini aveva perso negli ultimi mesi, segnati da tanti problemi: "Sono stati mesi complicati, sono andato vicino alla competizione ma senza mai giocare - ricorda - Questo mi ha fatto soffrire parecchio, rispetto al passato ho accettato un po' meno la cosa. Nella mia carriera la testa mi ha aiutato a uscire dalle difficoltà, ma a un certo punto mi sono sentito stanco di superare i problemi e sono andato giù. Sentivo di aver finito il serbatoio delle energie. Ho fatto tutti i test per capire gli infortuni. Non sono usciti grandi deficit, solo una scoliosi da quando ero piccolo". 

"Dopo New York sono ripartito dalle basi"

Nel buio del 2023, Berrettini ha ricordato il momento più alto a Wimbledon: "Quella settimana è stata speciale. Solo la voglia di stare lì mi ha fatto capire quanto io ami questo sport, è stato l'highlight della stagione. Anche la Coppa Davis, anche se non ho giocato". Dalla gioia a Wimbledon, però, al baratro a New York, quel 31 agosto contro Rinderknech: "L'infortunio allo US Open è stato il momento più difficile, mi sentivo svuotato e senza energia. Sono ripartito dalle basi".

"Mi trovo bene con Roig, mi dà stimoli"

Resettare e ripartire. La soluzione trovata da Matteo che ha scelto anche un nuovo coach, lo spagnolo Francisco Roig: "Mi sto trovando molto bene con lui, crede molto nel suo metodo di lavoro. Lui è un allenatore molto tecnico, stiamo lavorando su come colpire la palla. Non c'è un'area su cui ci stiamo concentrando, ma tanti piccoli dettagli. Mi dà tantissimi stimoli e trovarne nuovi è fondamentale".

"Sento di avere il potenziale per tornare al livello del passato"

Adesso Berrettini vede la luce in fondo al tunnel, con la consapevolezza di poter tornare competitivo come negli anni scorsi: "Sento di avere il potenziale a tornare ai livelli del passato. Non mi interessa il ranking, ma essere competitivo e giocare con i migliori. Sogno di giocare Roma, manco da due anni e mi fa male pensarci. Sogno di rialzare un trofeo, ma voglio pensare match dopo match, punto dopo punto. Nel 2024 non rincorrerò uno Slam, l'approccio sarà diverso. Spero di arrivare più in forma possibile a Wimbledon perché è il torneo a cui tengo di più". Sinner sarà uno dei favoriti".

"Sinner sta facendo cose pazzesche"

Tra gli stimoli presi da esempio adesso da Berrettini c'è proprio Sinner: "Ho grande stima nei confronti di Jannik, sin dal primo allenamento fatto insieme qui a Monte-Carlo avevo capito che fosse speciale. Per vincere uno Slam servono tante qualità. Sta facendo cose pazzesche, ci sentiamo spesso. Il segreto del tennis italiano è che ci stimoliamo a vicenda, poi non so se duelleremo per un torneo, ma vedere un italiano che sta lì sopra mi fa venir voglia di stare lì. Cosa ruberei a Sinner? La risposta".

"Ho parlato con Maldini, mi ha dato tanta fiducia"

"Ho parlato con Paolo Maldini delle differenze tra lo sport individuale e di squadra. Parlare con lui mi ha dato tanta fiducia, mi ha fatto capire che c'è ancora tanto da dare e la carriera è lunga. Questo mi ha dato una grande mano".

"Con Melissa Satta è finita"

Berrettini, infine, ha parlato anche della separazione con Melissa Satta, ufficializzata proprio nel corso della conferenza: "Io e Melissa non stiamo più insieme. Abbiamo avuto un rapporto intenso e bellissimo, ci stimiamo a vicenda. Non dirò altro, non mi piace condividere la mia vita privata. La devo ringraziare per questo anno bellissimo vissuto insieme nonostante le tante difficoltà".