Un altro grave infortunio per il tennista britannico che, nella sfida persa contro Machac, si è fatto male alla caviglia sinistra riportando la "rottura totale del legamento peroneo astragalico e una lesione del legamento calcaneoperoneale"
Non c'è pace per Andy Murray. Dopo una carriera ricca di successi, ma contrassegnata anche da tanti infortuni, arriva un'altra tegola che potrebbe comprometterne l'epilogo. Dopo l'incontro perso contro il ceco Machac nel terzo turno al Masters 1000 di Miami, il tennista britannico si è sottoposto agli esami strumentali per via di una storta alla caviglia sinistra che ne aveva condizionato il match (seppur portato a termine), riportando la rottura totale del legamento peroneo astragalico e una lesione del legamento calcaneoperoneale. Un infortunio che lo terrà a lungo lontano dai campi e metterà in discussione quello che sembrava essere il suo obiettivo, ovvero disputare un altro Wimbledon e magari partecipare alle Olimpiadi prima di ritirarsi.
"Quando sarà il momento tornerò"
Ad annunciare il nuovo infortunio (difficile stabilire i tempi di recupero) è stato lo stesso Murray, con un post sui social, in cui ha mostrato comunque tutta la determinazione per riprendersi dallo stop il più presto possibile: "Ieri verso la fine del mio match a Miami ho subito una rottura totale del legamento peroneo astragalico e una lesione del legamento calcaneoperoneale - ha scritto su Instagram -. Vedrò uno specialista delle caviglie quando tornerò a casa per determinare i prossimi passi; va da sé che è dura e resterò fuori per un lungo periodo. Ma quando sarà il momento tornerò, anche con un'anca e senza alcun legamento alla caviglia“.